Home Rassegna Stampa Contratti: Fabi, inopportuno rimettere in discussione accordo (MF Dow Jones, mercoledì 2 marzo 2011, 08:59 ET – 13:59 GMT)

Contratti: Fabi, inopportuno rimettere in discussione accordo (MF Dow Jones, mercoledì 2 marzo 2011, 08:59 ET – 13:59 GMT)

di Redazione

ROMA (MF-DJ) “Quelli di cui parla il presidente dell’Abi Giuseppe Mussari non sono aumenti salariali automatici ma solo il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni definito da accordi tra governo e parti sociali (sindacati-Confindustria con l’esclusione della Cgil che non sottoscrisse l’accordo) nella riforma sugli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009 sponsorizzata dal governo e sottoscritta dall’Abi”.

E’ quanto si legge in una nota della Fabi nella quale si sottolinea che “pertanto a distanza di appena due anni da quell’accordo sottoscritto dall’ex presidente dell’Abi, Corrado Faissola, ci sembra inopportuno che l’attuale presidente Mussari lo rimetta in discussione, soprattutto in un momento cosi’ delicato per il settore bancario e a pochi giorni dall’inizio delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro del credito che interessera’ 340mila bancari”.

“Considerando il non positivo andamento delle trattative in Abi sulla riforma dell’ammortizzatore sociale di settore, continua il comunicato – il Fondo esuberi, dove si insiste a proporre alle organizzazioni sindacali l’ “indennita’ di disoccupazione” per ottenere poi dei licenziamenti mascherati per i 54enni con 30 anni di contribuzione, obbligandoli al pre-pensionamento, non vorremmo che con la nuova presa di posizione odierna per il presidente Mussari sia gia’ terminato il tempo dei filosofi. In questo caso saremmo costretti a indossare i guantoni da pugile”.

Nella nota si legge che a tal proposito il 22 novembre 2010 lo stesso presidente Abi Giuseppe Mussari dichiaro’ che “l’Abi non ha intenzione di usare il pugno di ferro con i sindacati nella vicenda del fondo di solidarieta’ del settore creditizio. Noi abbiamo fatto una proposta per renderlo compatibile con i tempi, ma al momento non e’ stata accettata dai sindacati. Non e’ tempo di pugni di ferro ma di strette di mano. Questo – ha sottolineato – e’ un momento di responsabilita’, e in caso di filosofi, non certo di pugili”.

(MF Dow Jones, mercoledì 2 marzo 2011, 08:59 ET – 13:59 GMT)

 

You may also like

Lascia un Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.