Home Comunicati Stampa "Niente alibi, si apra il confronto" – Comunicato Unitario

"Niente alibi, si apra il confronto" – Comunicato Unitario

di Redazione

– COMUNICATO UNITARIO –

Inviata all’Abi la Piattaforma di rinnovo del Contratto Nazionale degli oltre 340mila lavoratori bancari italiani

“Questa mattina abbiamo inviato all’Abi la Piattaforma rivendicativa unitaria per il rinnovo del Contratto Nazionale del credito, approvata a larghissima maggioranza dai lavoratori durante le migliaia di assemblee svoltesi in modo capillare in tutta Italia e approvata dai lavoratori al 98% (nei prossimi giorni vi comunicheremo l’esito delle assemblee regione per regione)”.

Lo dichiarano le Segreterie nazionali di Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl e Uilca. “La presentazione della piattaforma si inserisce in un contesto di forti tensioni con l’Associazione Bancaria, caratterizzato dall’interruzione delle relazioni sindacali per tutto il mese di maggio, a tutti i livelli.

Questa situazione è stata causata dalla disdetta dal prossimo 1° luglio dell’accordo per l’applicazione volontaria in via prioritaria del Fondo di Solidarietà di settore, rispetto alla quale continuiamo a chiedere con forza che l’Abi riveda la sua posizione prima di tale data. Allo stesso tempo auspichiamo che l’Associazione Bancaria superi le posizioni di chiusura miopi e prive di prospettiva, che già da tempo ha assunto, pregiudizialmente, in merito alla Piattaforma rivendicativa per il rinnovo del Contratto Nazionale.

Chiediamo all’Abi soluzioni positive per tutto il settore e segnali chiari per la riapertura di un dialogo costruttivo. Il sistema del credito ha bisogno di guardare oltre la crisi che sta costringendo l’Italia su posizioni di retroguardia.

Noi siamo pronti a raccogliere la sfida di trovare soluzioni anche innovative per dare prospettive professionali ai lavoratori in attività, per garantire certezze sul mantenimento dei livelli salariali in linea con l’inflazione, per creare nuova occupazione stabile, soprattutto a favore dei giovani. Se l’Abi permane su posizioni rigide e provocatorie la nostra risposta unita e compatta e quella di tutti i lavoratori sarà necessariamente di ferma contrarietà, con iniziative di forte mobilitazione”.

Le Segreterie Nazionali – Roma, 20 giugno 2011

 

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