Home Rassegna Stampa BANCHE: IPSOS-FABI, LAVORO BANCARIO ANCORA APPETIBILE TRA GIOVANI – SILEONI, SETTORE APERTO AL RICAMBIO GENERAZIONALE (da ADNKRONOS, martedì 6 marzo 2012)

BANCHE: IPSOS-FABI, LAVORO BANCARIO ANCORA APPETIBILE TRA GIOVANI – SILEONI, SETTORE APERTO AL RICAMBIO GENERAZIONALE (da ADNKRONOS, martedì 6 marzo 2012)

di Redazione

Roma, 6 mar. (Adnkronos) – Nonostante la crisi attraversata dal settore creditizio, il lavoro in banca si conferma ancora appetibile soprattutto tra i giovanissimi.

È quanto emerge dall’indagine ‘Immagine e reputazione del lavoro in banca’, condotta dall’istituto di ricerca demoscopia Ipsos su commissione dellaFabi, Federazione autonoma bancari italiani. L’88% dei ragazzi con un’eta’ compresa tra i 18 e i 25 anni considera quello del bancario un impiego ben retribuito (anche se meno rispetto al passato), e il 75% ritiene che questa professione offra la possibilita’ di ricevere un’adeguata formazione interna, mentre il 53% attribuisce a tale attivita’ un buon prestigio sociale. Sara’ anche per questi motivi che il 41% del campione intervistato ha dichiarato di aver preso in considerazione, almeno una volta nella propria vita, l’idea di andare a lavorare allo sportello.

“I dati che emergono dal sondaggio”, commenta Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, “ci dicono chiaramente che il posto di lavoro in banca, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, ha saputo mantenere il proprio appeal, come riconosce ampiamente il campione intervistato nel sondaggio: i diritti acquisiti dei lavoratori sono rimasti intatti e il potere d’acquisto dei salari ha resistito all’inflazione”.

“Il settore”, prosegue, “grazie a un’intelligente politica di riequilibrio tra uscite e nuovi ingressi, si conferma, inoltre, a differenza di altri, ancora aperto al ricambio generazionale”.

Il sondaggio e’ stato effettuato a fine febbraio su un campione di mille persone con un’eta’ compresa tra i 18 e i 75 anni. Dall’indagine emerge che il lavoro in banca esercita ancora una forte attrazione presso i giovani tra i 18 e i 25 anni. I motivi? E’ un lavoro ben retribuito (88%), offre pari opportunita’ a uomini e donne (69%), e’ adatto ai giovani brillanti (66%), offre la possibilita’ di ricevere adeguata formazione interna (75%), e’ un lavoro che impiega alte professionalita’ (64%), che prevede la possibilita’ di fare carriera (65%) e che sara’ sempre piu’ importante per il futuro (60%). I ‘contro’ sono invece rappresentati dallo stress, dalla non sempre scontata stabilita’ del posto di lavoro e dall’incognita della meritocrazia, secondo gli intervistati, non proprio un elemento cardine del settore. Leggendo l’indagine si scopre, cosi’, che poco meno della meta’ del campione dei giovani (il 47%) pensa che quello del bancario sia un lavoro tranquillo (per gli over 56 la percentuale scende al 42%), che il 42% di loro vede nell’impiego allo sportello una prospettiva di stabilita’, che soltanto il 35% di loro ritiene che il talento e le capacita’ siano sempre premiate. Mentre per il 38% degli intervistati il settore offre ancora molte opportunita’ d’impiego a chi si affaccia adesso nel mondo del lavoro.

‘Complessivamente’, scrivono gli autori dell’indagine Ipsos, ‘il lavoro in banca e’ riuscito a preservare la propria professionalita’, che si riflette nella fiducia che gli intervistati hanno nel personale della propria banca (l’80% di loro giudica il bancario positivamente) e indirettamente nella banca stessa. Nonostante cio’, il mercato del lavoro ha subito pesanti cambiamenti, che si riversano anche nel settore bancario. Cio’ che pero’ deve rassicurare e’ che sono soprattutto i giovanissimi a riconoscere al settore l’impiego di alte professionalita’. Quello del credito si dimostra, cosi’, un comparto dove oggi come ieri e’ ancora forte l’attenzione alla crescita del personale e alla sua soddisfazione, non solo economica, ma anche formativa’.

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