(ASCA) – Firenze, 9 mag – ”Ci attendiamo che il Ministro del Lavoro mantenga gli impegni annunciati, salvaguardando pienamente i lavoratori gia’ in esodo o in uscita dal mondo del lavoro sulla base di piani industriali varati precedentemente alla manovra di fine anno”, cosi’ LandoSileoni, Segretario Generale della Fabi, il maggiore sindacato bancario, in vista dell’incontro tra Governo e organizzazioni sindacali per discutere del nodo esodati. ”Anche in queste ore”, aggiunge Sileoni, ” i principali Gruppi bancari italiani stanno confermando le uscite programmate dei lavoratori, esodi che cosi’ si vanno ad aggiungere a quelli gia’ in atto, tutti coperti dal Fondo di Solidarieta’, l’ammortizzatore sociale del credito interamente autofinanziato dal settore”. ”Oltre 20.000 lavoratori e famiglie, se si conta solo il settore del credito, non possono subire le pesanti ed inique conseguenze delle manovre governative che si sono succedute incessantemente a partire dal 2010.Siamo fiduciosi, tuttavia, che l’equita’ ed il buonsenso prevalgano. In caso contrario, la Fabi proseguira’ la propria azione di mobilitazione a tutela di questi lavoratori”, conclude il numero uno del maggiore sindacato del settore bancario. com-men/mau/rob