Home Rassegna Stampa MPS: FABI, PIANO A CORTO RESPIRO, NON C'E' RILANCIO – SILEONI, TAGLIO COSTI SPREGIUDICATO,VIOLENTA RIDUZIONE PERSONALE (da ANSA, mercoledì 27 giugno 2012)

MPS: FABI, PIANO A CORTO RESPIRO, NON C'E' RILANCIO – SILEONI, TAGLIO COSTI SPREGIUDICATO,VIOLENTA RIDUZIONE PERSONALE (da ANSA, mercoledì 27 giugno 2012)

di Redazione

(ANSA) – ROMA, 27 GIU – Per il sindacato Fabi “quello di Mps é un piano industriale a corto respiro, per gestire le emergenze. Sono assenti obiettivi di crescita e di rilancio”. E’ il commento del segretario generale Lando Maria Sileoni, che aggiunge: “E’ un piano carente nella documentazione, imperniato sull’assunzione di debiti ad alto interesse nei confronti dello Stato, debiti che bisognerà saldare e non si capisce come, un piano basato principalmente su un taglio dei costi assurdo e spregiudicato”.

Mentre ‘sui concetti di ”liquidità e redditività” richiamati dall’istituto – dice Sileoni – siamo in presenza soltanto di buoni propositi tutti da verificare, senza considerare che la chiusura di 400 agenzie farà perdere il contatto con il territorio” mentre “la riduzione complessiva di 4.600 unità di personale è socialmente violenta, in quanto l’impatto sociale appare dirompente e le 2.300 unità di personale del back office da esternalizzare sono in palese contrasto con le previsioni politiche del nuovo contratto nazionale di lavoro bancario”.

Per il sindacato, inoltre, “non sono chiari i criteri per l’individuazione dei numeri e dei costi complessivi del taglio dei dirigenti, così come il rafforzamento del front-line con 1.000 nuove risorse appare improvvisato perché non si capisce da dove proverranno le risorse necessarie. In sintesi questo è un piano industriale figlio dell’attuale confusione politico organizzativa, imperniato su una ipocrisia di fondo, che vuole nascondere esuberi di personale”. (ANSA).

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