(Teleborsa) – Roma, 27 lug – I sindacati dei bancari annunciano che è stata altissima l’adesione agli scioperi indetti oggi da MPS ed Unicredit, l’una sui tagli, l’altra per questioni di natura retributiva. Stando ai dati forniti da fonti sindacali, l’adesione avrebbe raggiunto l’80-90% delle filiali del Montepaschi e risulterebbe ancora più significativa se si considera il periodo vacanziero e pre-vacanziero. Per MPS, un presidio riunitosi stamattina dinanzi a Rocca Salimbeni ha incontrato la responsabile delle risorse umane, manifestando contrarietà rispetto ai “tagli indiscriminati, alle esternalizzazioni ed all’indisponibilità della banca a trattare”. Al Montepaschi, i sindacati dei bancari hanno chiesto un confronto sulle strategie di rilancio.
Il leader del sindacato della FABI, Lando Sileoni, ha voluto invece commentare i risultati soddisfacenti dei due scioperi, anche quello di Unicredit, sottolineando che è una testimonianza della “miopia dei banchieri” rispetto ai processi di ristrutturazione e riorganizzazione, caratterizzati perlopiù da politiche aggressive nei confronti dei diritti dei lavoratori. Dai sindacati arriva anche una promessa: all’estate calda seguirà un autunno caldo. Intanto, il segretario dell’altro sindacato Uilca, Massimo Masi, ha chiesto che sia aperto un tavolo con l’ABI per definire il quadro di riferimento degli strumenti da adottare, salvo le specificità dei singoli casi.
