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Abi scrive a Sileoni: banche, previsioni critiche prossimi mesi – Sileoni controbatte, numeri alla mano

di Redazione

IL SOLE 24 ORE, venedì 28 dicembre 2012 

Credito e banche. La lettera inviata alla Fabi – Sabatini (Abi): scenario critico – LE STIME Per il sistema previsto un utile netto di circa 6,6 miliardi che implica un rendimento sul capitale proprio pari a solo l’1,7% 

Lo scenario a fine anno si é fatto più critico per le banche italiane. Lo sottolinea il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, in una lettera inviata al segretario generale della Fabi, Lando Sileoni. Nella lettera spedita prima di Natale e consultata da Radiocor, si afferma che le previsioni sul 2013, pur migliori rispetto ai numeri ormai di consuntivo del 2012, non sono tali da prospettare scenari positivi a breve con la conseguenza che «il quadro atteso per il prossimo futuro rimane estremamente complesso e denso di sfide impegnative». Il segretario della Fabi aveva citato le stime Abi sul 2013 qualificandole come positive. Tra i numeri citati da Sileoni la stima di utile netto pari a circa 6,6 miliardi complessivi, numero in netto rialzo rispetto ai 4 miliardi di utili che si registreranno a consuntivo del 2012.

«Non vedo come si possa interpretare con ottimismo uno scenario in cui si prospetterebbe, per il 2013, un utile netto pari a circa 6,6 miliardi» scrive Sabatini. «Questo valore – aggiunge il direttore generale dell’Abi – implica un rendimento sul capitale proprio pari a solo l’1,7% (…). Un rendimento del capitale proprio dell’1,7% è ben lontano dai rendimenti minimi che gli azionisti richiedono per continuare a finanziarie le nostre banche, sia con riferimento allo scenario odierno, circa l’11%, sia rispetto alla media storica, circa l’8 per cento». Solo a ottobre in un incontro con i sindacati la previsione, sottolinea Sabatini, era di un roe 2013 superiore al 2 per cento. Nella lettera il direttore generale dell’Abi ricorda quindi al responsabile del maggior sindacato autonomo di categoria la «delicata fase» che banche e sindacati dovranno saper affrontare insieme nei prossimi mesi. R.Fi.

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RADIOCOR, giovedì 27 dicembre 2012 – 15:31 

Banche: Abi a segretario Fabi, scenario peggiora, solo 1,7% Roe 2013′ – Per remunerare soci serve rendimento capitale dell’11%’ 

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 27 dic – Lo scenario a fine anno si e’ fatto piu’ critico per le banche italiane. Lo sottolinea il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, in una lettera inviata al segretario generale della Fabi, Lando Sileoni. Nella lettera spedita prima di Natale e consultata da Radiocor, si afferma che le previsioni sul 2013, pur migliori rispetto ai numeri ormai di consuntivo del 2012, non sono tali da prospettare scenari positivi a breve con la conseguenza che “il quadro atteso per il prossimo futuro rimane estremamente complesso e denso di sfide impegnative”.

Il segretario della Fabi aveva citato le stime Abi sul 2013 qualificandole come positive. Tra i numeri citati da Sileoni la stima di utile netto pari a circa 6,6 miliardi complessivi, numero in netto rialzo rispetto ai 4 miliardi di utili che si registreranno a consuntivo del 2012.

“Non vedo come si possa interpretare con ottimismo uno scenario in cui si prospetterebbe, per il 2013, un utile netto pari a circa 6,6 miliardi” scrive Sabatini. “Questo valore – aggiunge il direttore generale dell’Abi – implica un rendimento sul capitale proprio pari a solo l’1,7% (…).

Un rendimento del capitale proprio dell’1,7% e’ ben lontano dai rendimenti minimi che gli azionisti richiedono per continuare a finanziarie le nostre banche, sia con riferimento allo scenario odierno, circa l’11%, sia rispetto alla media storica, circa l’8 per cento”. Solo a ottobre in un incontro con i sindacati la previsione, sottolinea Sabatini, era di un roe 2013 superiore al 2 per cento. Nella lettera il direttore generale dell’Abi ricorda quindi al responsabile del maggior sindacato autonomo di categoria la “delicata fase” che banche e sindacati dovranno saper affrontare insieme nei prossimi mesi. Ggz-y- – (RADIOCOR) 27-12-12 15:31:29

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DAGOSPIA, giovedì 27 dicembre 2012 – 15:31 

…3. BANCHE: ABI A SEGRETARIO FABI, SCENARIO PEGGIORA, SOLO 1,7% ROE 2013 

Radiocor – Lo scenario a fine anno si e’ fatto piu’ critico per le banche italiane. Lo sottolinea il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, in una lettera inviata al segretario generale della Fabi, Lando Sileoni. Nella lettera spedita prima di Natale e consultata da Radiocor, si afferma che le previsioni sul 2013, pur migliori rispetto ai numeri ormai di consuntivo del 2012, non sono tali da prospettare scenari positivi a breve con la conseguenza che ‘il quadro atteso per il prossimo futuro rimane estremamente complesso e denso di sfide impegnative’.

GIUSEPPE MUSSARI Il segretario della Fabi aveva citato le stime Abi sul 2013 qualificandole come positive. Tra i numeri citati da Sileoni la stima di utile netto pari a circa 6,6 miliardi complessivi, numero in netto rialzo rispetto ai 4 miliardi di utili che si registreranno a consuntivo del 2012. ‘Non vedo come si possa interpretare con ottimismo uno scenario in cui si prospetterebbe, per il 2013, un utile netto pari a circa 6,6 mi liardi’ scrive Sabatini. ‘Questo valore – aggiunge il direttore generale dell’Abi – implica un rendimento sul capitale proprio pari a solo l’1,7% (…).

Un rendimento del capitale proprio dell’1,7% e’ ben lontano dai rendimenti minimi che gli azionisti richiedono per continuare a finanziarie le nostre banche, sia con riferimento allo scenario odierno, circa l’11%, sia rispetto alla media storica, circa l’8 per cento’. Solo a ottobre in un incontro con i sindacati la previsione, sottolinea Sabatini, era di un roe 2013 superiore al 2 per cento. Nella lettera il direttore generale dell’Abi ricorda quindi al responsabile del maggior sindacato autonomo di categoria la ‘delicata fase’ che banche e sindacati dovranno saper affrontare insieme nei prossimi mesi. …

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E LA FABI RISPONDE…

 

ANSA, venerdì 28 dicembre 2012
BANCHE: FABI,SE CONTI OK TENERNE CONTO IN CONFRONTO SINDACALE
ROMA, 28 DIC – «L’andamento positivo del settore bancario è una buona notizia per tutti: Non facciamo il tifo ‘contrò, ma siamo i primi a rallegrarci di fronte agli utili delle banche. D’altra parte, se le banche sono sane è anche merito di chi, ogni giorno, lavora con dedizione e passione; è proprio questo valore va rispettato nel confronto sindacale». È il commento del segretario generale della Fabi, Giuliano de Filippis, ai numeri che l’Abi ha presentato al Fondo Monetario Internazionale, dimostrano che lo stato di salute delle banche italiane va nettamente migliorando. Rispetto alle pesanti perdite accumulate nel 2011, il biennio 2012-2013 Š di segno opposto e garantir…, complessivamente, utili per oltre 10 miliardi di euro, riporta il documento. «Sono pochi? Il rendimento sul capitale all’1,1% quest’anno e nel 2013 all’1,7% Š basso? Siamo pronti a discutere – dice de Filippis – ma l’inversione di tendenza rispetto al recente passato Š indubbia. L’Associazione bancaria indica un miglioramento su tutti i versanti: dalle sofferenze (cala il ritmo di crescita: dal 27,6% dello scorso anno si passa al 18,4% del 2012 e al 13,8% del 2013) agli impieghi (il mercato del credito torna a correre: +0,5% quest’anno e +1,9% l’anno prossimo.). Destinato a diventare positivo Š l’andamento di depositi e raccolta: alla frenata del 2011 (-2,7%), le banche hanno davanti un biennio previsto in miglioramento (+4% e +3,8%). Sar… positivo, stando alle previsioni Abi – ricorda ancora De Filippis – anche il margine di interesse che, dopo un lieve calo dell’1,2% quest’anno, passerà a +2,5% nel 2013». (ANSA). CAO 28-DIC-12 16:10
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ADNKRONOS, venerdì 28 dicembre 2012
BANCHE: FABI, ABI HA TORTO, MIGLIORAMENTI STRUTTURALI IN 2012-2013 = BIENNIO GARANTIRÀ UTILI PER 10 MLD DI EURO
Roma, 27 dic. (Adnkronos) – «I numeri che l’Abi ha presentato al Fondo Monetario Internazionale dimostrano che lo stato di salute delle banche italiane va nettamente migliorando». Il segretario nazionale della Fabi, Giuliano De Filippis, risponde così alla lettera inviatagli dal Dg dell’Abi, Giovanni Sabatini, secondo cui i numeri del 2013, seppur positivi, non permettono di prospettare un futuro roseo per le banche. La Fabi, dunque, smentisce l’Abi. Infatti, «rispetto alle pesanti perdite accumulate nel 2011 il biennio 2012-2013 è di segno opposto e garantirà, complessivamente, utili per oltre 10 miliardi di euro», spiega De Filippis.Una cifra, questa, non certo bassa e che con «il rendimento sul capitale all’1,1% quest’anno e all’1,7% nel 2013 » porterà ad una «indubbia inversione di tendenza rispetto al recente passato». L’Associazione bancaria inoltre, ricorda sempre la Fabi, indica un miglioramento su tutti i versanti «dalle sofferenze (cala il ritmo di crescita: dal 27,6% dello scorso anno si passa al 18,4% del 2012 e al 13,8% del 2013) agli impieghi (il mercato del credito torna a correre: +0,5% quest’anno e +1,9% l’anno prossimo.)», dice ancora De Filippis. «Destinato a diventare positivo è l’andamento di depositi e raccolta: alla frenata del 2011 (-2,7%), le banche hanno davanti un biennio previsto in miglioramento (+4% e +3,8%). Sarà positivo, stando alle previsioni Abi, anche il margine di interesse che, dopo un lieve calo dell’1,2% quest’anno, passerà a +2,5% nel 2013», prosegue la Fabi che chiarisce: «l’andamento positivo del settore è una buona notizia per tutti. Non facciamo il tifo (Amo/Ct/Adnkronos) 28-DIC-12 15:58
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RADIOCOR, venerdì 28 dicembre 2012
Banche: Fabi replica ad Abi, ‘Vostri dati indicano situazione migliore”. De Filippis: andamento positivo è buona notizia per tutti (Il Sole 24 Ore Radiocor)
Roma, 28 dic – La situazione delle banche italiane «va nettamente migliorando». Il sindacato Fabi in una nota replica alla lettera inviata dal direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, al segretario generale del sindacato, Lando Sileoni. Lettera nella quale Sabatini indicava che le stime Abi sul 2013 non giustificano un’analisi ottimistica della situazione del settore. La polemica verte sui numeri presentati dall’Abi agli ispettori del Fondo monetario internazionale arrivati a Roma a metà novembre per preparare la missione del 2013 finalizzata alla redazione del rapporto sulla stabilità finanziaria dell’Italia. Sabatini, nella lettera divulgata da Radiocor, sottolineava come il Roe del settore atteso nel 2013, pari all’1,7%, sia storicamente basso per le banche e non in grado di remunerare gli azionisti. I dati presentati al Fondo monetario dall’Abi, secondo il segretario nazionale Fabi, Giuliano De Filippis, mostrano invece «un’indubbia inversione di tendenza rispetto al recente passato». L’Abi, aggiunge il sindacalista, indica un miglioramento su tutti i versanti del bilancio bancario: dalle sofferenze agli impieghi, passando per i depositi e la raccolta, per arrivare al margine di interesse. «L’andamento positivo del settore – tanto per spazzare il campo da equivoci – è una buona notizia per tutti« commenta De Filippis. »Non facciamo il tifo contro, ma siamo i primi a rallegrarci di fronte agli utili delle banche. D’altra parte, se le banche sono sane è anche merito di chi, ogni giorno, lavora con dedizione e passione. E proprio questo valore va rispettato nel confronto sindacale«. com-Ggz – (RADIOCOR) 28-12-12 15:56:52 (0245) 3
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TMNEWS, venerdì 28 dicembre 2012
Banche/ Fabi: Abi sbaglia, situazione in netto miglioramento. “Nel rapporto a Fmi indicati utili per 10 miliardi nel 2012-13”
Roma, 28 dic. (TMNews) – La Fabi contesta l’Abi sulla situazione delle banche italiane, affermando che lo scenario per gli istituti di credito è in miglioramento. “I numeri – sostiene il segretario nazionale della Fabi, Giuliano De Filippis – che l’Abi ha presentato al Fondo monetario internazionale dimostrano che lo stato di salute delle banche italiane va nettamente migliorando. Rispetto alle pesanti perdite accumulate nel 2011, il biennio 2012-2013 è di segno opposto e garantirà nel complesso utili per oltre 10 miliardi di euro”.
“L’andamento positivo del settore – aggiunge De Filippis in una nota – tanto per spazzare il campo da equivoci, è una buona notizia per tutti. Non facciamo il tifo ‘contro’, ma siamo i primi a rallegrarci di fronte agli utili delle banche. D’altra parte, se le banche sono sane – conclude – è anche merito di chi, ogni giorno, lavora con dedizione e passione. E proprio questo valore va rispettato nel confronto sindacale”.
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ASCA, venerdì 28 dicembre 2012
Banche: Fabi, numeri Abi a Fmi mostrano miglioramento settore
(ASCA) – Roma, 28 dic – ”I numeri che l’Abi ha presentato al Fondo Monetario Internazionale dimostrano che lo stato di salute delle banche italiane va nettamente migliorando”.

Rispetto alle pesanti perdite accumulate nel 2011, il biennio 2012-2013 e’ di segno opposto e garantira’, complessivamente, utili per oltre 10 miliardi di euro. Sono pochi? Il rendimento sul capitale all’1,1% quest’anno e nel 2013 all’1,7% e’ basso? Siamo pronti a discutere, ma l’inversione di tendenza rispetto al recente passato e’ indubbia.

L’Associazione bancaria indica un miglioramento su tutti i versanti: dalle sofferenze (cala il ritmo di crescita: dal 27,6% dello scorso anno si passa al 18,4% del 2012 e al 13,8% del 2013) agli impieghi (il mercato del credito torna a correre: +0,5% quest’anno e +1,9% l’anno prossimo). Destinato a diventare positivo e’ l’andamento di depositi e raccolta: alla frenata del 2011 (-2,7%), le banche hanno davanti un biennio previsto in miglioramento (+4% e +3,8%).

Sara’ positivo, stando alle previsioni Abi, anche il margine di interesse che, dopo un lieve calo dell’1,2% quest’anno, passera’ a +2,5% nel 2013”, cosi’ Giuliano De Filippis, segretario nazionale della Fabi, il maggiore sindacato del settore del credito.

”L’andamento positivo del settore, tanto per spazzare il campo da equivoci, e’ una buona notizia per tutti. Non facciamo il tifo ”contro”, ma siamo i primi a rallegrarci di fronte agli utili delle banche. D’altra parte, se le banche sono sane e’ anche merito di chi, ogni giorno, lavora con dedizione e passione. E proprio questo valore va rispettato nel confronto sindacale”, conclude De Filippis.


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