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FABI, SILEONI INCONTRA I DIRIGENTI SINDACALI DI PARMA

di Redazione

(da www.fabi.it)

Lando Sileoni, Segretario Generale della FABI, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari, ha incontrato oggi a Parma i quadri sindacali locali, per pianificare la mobilitazione all’indomani della disdetta da parte dell’ABI del Contratto Collettivo di categoria.
L’incontro, molto vivace e partecipato, si è svolto nella sede FABI di Parma e ha visto a raccolta oltre 50 sindacalisti del posto, che hanno rivolto al loro leader svariati quesiti sulle vertenze all’ordine del giorno, non ultima quella nazionale.
Domande a cui il Segretario Generale non si è sottratto, rispondendo in maniera puntuale e articolata.
A moderare il dibattito Fabrizio Tanara, Coordinatore di FABI Parma, che conta circa 5000 iscritti sugli oltre 120mila nazionali. Presente anche l’ex Segretario Generale della FABI, Enrico Gavarini.
Sileoni ha esordito sottolineando l’importanza dello sciopero contro la disdetta del Contratto, fissato il 31 ottobre prossimo, nel quale dovrà essere coinvolta tutta la categoria.
“Dobbiamo dare una risposta forte e compatta ai banchieri, perché vogliono farci rimanere senza un Contratto Nazionale”, ha detto il leader della FABI. “Quello dell’ABI è un atto gravissimo che lede i diritti fondamentali dei lavoratori”.
“Ancora una volta le banche vogliono scaricare sui dipendenti i loro errori di gestione”. E a questo punto il numero uno della FABI ha snocciolato i numeri: a luglio le sofferenze bancarie si attestavano a 140 miliardi di euro. Una disfatta sicuramente imputabile alla crisi, ma soprattutto a cattive politiche di gestione del credito, che hanno spesso premiato imprese o società evidentemente prive dei necessari requisiti di solidità finanziaria. “Gli alti dirigenti che hanno contribuito all’incremento delle sofferenze stanno tutti al loro posto”, ha attaccato il numero uno della FABI.
Scelte poco lungimiranti, il cui conto si vuol far saldare adesso ai circa 309mila bancari italiani. Ma Sileoni ha puntato l’indice anche contro l’assenza di modelli vincenti d’organizzazione delle banche. Le continue revisioni dei piani industriali, infatti, non hanno modernizzato gli istituti italiani ma hanno finito soltanto per disorientare lavoratori e clientela.
Il leader della FABI ha infine ricordato come ormai da 10 anni gli interventi sul costo del lavoro rappresentino una ricetta buona per tutte le stagioni nelle banche italiane. Basti pensare che dal 2000 ad oggi sono stati prepensionati volontariamente 48mila lavoratori e a questi se ne aggiungeranno altri 19800 da adesso al 2020.
Tutte uscite volontarie e incentivate, a fronte delle quali i sindacati hanno ottenuto nuove assunzioni, ma che comunque hanno fatto drasticamente scendere nel giro di un decennio gli occupati del settore: passati dai circa 335mila del 2000 ai 309mila attuali.
Sileoni ha poi illustrato analiticamente tutte le proposte che la FABI porterà avanti rispetto a una nuova organizzazione del lavoro e di un nuovo modello di banca che dovrà mantenere inalterati i livelli occupazionali ed esser socialmente responsabile.

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3 commenti

camillo 28 Settembre 2013 - 18:11

SIAMO ESTERREFATTI DALLA POSIZIONE ASSUNTA DALL’ABI SULLA DISDETTA DEL CONTRATTO, CATTIVA GESTIONE SOFFERENZE CREDITO EROGATO SOLO AGLI AMICI E AMICI DEGLI AMICI. SIAMO TUTTI CON TE CARO LANDO NON SIAMO DISPONIBILI A FARCI ROTTAMARE DA QUESTI INCOMPETENTI CHE GUADAGNANO MILIONI DI EURO ALL’ANNO E I LAVORATORI FANNO LA FAME CON UNO STIPENDIO DI MERDA E UNA ALIQUOTA PAZZESCA SULLA BUSTA PAGA, SIAMO CON TE CARO SEGRETARIO VIVA LA FABI E RICORDA CHE NON SEI SOLO. CAMILLO BONGIOVI

CAMILLO BONGIOVI 1 Novembre 2013 - 10:13

BUON GIORNO A TUTTI. è MOLTO BELLO SVEGLIARSI E RICEVERE DECINE DI TELEFONATE DA COLLEGHI E SENTIRSI DIRE. CARO CAMILLO ABBIAMO UN GRANDE SEGRETARIO GENERALE E UNA SEGRETERIA NAZIONALE CHE HA CENTRATO VERAMENTE LE PROBLEMATICHE DEI LAVORATORI DEL SETTORE. IO COME SEGRETARIO COORDINATORE DI UN PROVINCIA DISTRUTTA E AGLI ULTIMI POSTI DALLE TABELLE ISTAT PER TUTTO RIPETO TUTTO MI SENTO SERENO PERCHè COME DIRIGENTE DI QUESTA GRANDE ORGANIZAZ Cè L AMICO LANDO SILEONI PER CHI NON LA SAPPIA LA PROVINCIA è AGRIGENTO VIVA LA FABI E VAI AVANTI LANDO HAI MIGLIAIA DI BANCARI VICINO A TE CHE NEL PICCOLO LAVORANO GIORNO PER GIORNO SEGUENDO LE TUE DIRETTIVE LE DIRETTIVE DI UN GRANDE SINDACATO. LA FABI

CAMILLO BONGIOVI 4 Novembre 2013 - 13:12

salve a tutti gli amici della fabi. Volevo fare osservare a tutti gli amici dirigenti della nostra grande FABI che siamo stati gli unici ad avere un segretario generale che ha dato il massimo della sua esperienza del suo prestigio del suo amore per la riuscita dello sciopero, non voglio fare polemica ma faccio una domanda a tutti AVETE VISTO GLI ALTRI’? camillo bongiovi sab agrigento

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