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BPM, LA DICHIARAZIONE DI SILEONI RIPRESA DAI PRINCIPALI ORGANI DI STAMPA

di Redazione

La dichiarazione del Segretario Generale della FABI ripresa dai principali quotidiani nazionali. Leggi i servizi de Il Sole 24 Ore, il Corriere della Sera, MF, La Stampa e Il Giornale in merito all’elezione dei componenti del Consiglio di Gestione in BPM.

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Il Sole 24 Ore, giovedì 9 gennaio 2014

(cliccare sull’immagine per ingrandire)

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CORRIERE DELLA SERA, giovedì 9 gennaio 2014

Missione di Giarda in Bankitalia, la scelta di Viola 

Dino Piero Giarda rafforza il pressing per convincere Fabrizio Viola a prendere la guida della Banca Popolare di Milano. Il presidente di Piazza Meda sembrerebbe ormai aver deciso a chi assegnare la carica di consigliere delegato, ma manca sia l’accordo necessario a deliberare l’incarico in comitato nomine sia il via libera di Viola, che sarebbe tentato dal rientro in Bpm dopo aver perso il braccio di ferro con la Fondazione Montepaschi sull’aumento di capitale, ma a determinate condizioni. Ieri il presidente dell’ente senese, Antonella Mansi, ha auspicato che il manager resti a Siena: «Viola alla Bpm? Mi auguro che questo non succeda, aspettiamo». 

Il diretto interessato tace, ma le diplomazie stanno lavorando a tutto campo per trovare la quadra. Ieri secondo indiscrezioni Giarda e Viola si sarebbero incontrati. Il presidente della Bpm ieri pomeriggio era a Roma per un appuntamento in Banca d’Italia che potrebbe essere servito a chiarire il quadro. Prima di prendere il treno ha incontrato Andrea Bonomi, il cui parere è determinante per la nomina del board operativo. 

La partita rischia di trasformarsi in un braccio di ferro. Per la nomina del nuovo consiglio di gestione lo statuto di Bpm prevede l’obbligo del voto favorevole di almeno uno dei due rappresentanti di Investindustrial e di uno dei due consiglieri indicati da Credit Mutuel e Cassa di Alessandria. Il consenso quindi va costruito. Per la guida operativa Bonomi potrebbe preferire Giuseppe Castagna, l’ex direttore della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo che il patron di Investindustrial era pronto a imbarcare in Piazza Meda dopo l’uscita di Piero Montani. Castagna è gradito anche ai rappresentanti del consiglio di sorveglianza eletti nella lista di minoranza di Piero Lonardi. Martedì Giarda e il patron di Investindustrial hanno iniziato a parlare e ieri si sono confrontati di nuovo. 

Certo il diritto di veto di Investindustrial è un ostacolo non secondario per l’arrivo di Viola a Milano, sempre che le insistenze della Mansi non inducano il manager a restare a Siena. Il puzzle è molto difficile da mettere insieme. La disponibilità dell’amministratore delegato di Mps, ma anche quella di Castagna, dipende molto da chi sarà il presidente. I candidati sono due accademici: Mario Anolli dell’Università Cattolica di Milano e Giorgio Di Giorgio della Luiss Guido Carli. Ma anche su questo Bonomi vuole dire la sua e quindi potrebbero spuntare degli outsider. 

I tempi sono comunque stretti. Martedì prossimo il consiglio di sorveglianza di Bmp dovrebbe deliberare i nomi per il consiglio di gestione. E nello stesso giorno è in agenda anche il consiglio di Mps. Secondo l’agenzia Andkronos le nomine a Piazza Meda potrebbero però slittare vista la complessità della partita, in cui si sarebbero inseriti anche i sindacati. «Eventuali tentativi di lottizzazione devono restare fuori dall’attività sindacale» ha avvertito però il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, «la scelta dei componenti del consiglio di gestione della Bpm è stata e sarà di esclusiva competenza del Professore Piero Giarda, che dovrà tenere anche conto dei vincoli previsti dallo statuto». Ovvero del parere di Bonomi, il quale dopo aver investito quasi 90 milioni di euro nella popolare milanese attende di vedere la lista di Giarda per poi fare le sue valutazioni, in particolare sul nome del prossimo consigliere delegato. Federico De Rosa © RIPRODUZIONE RISERVATA

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LA STAMPA (su tutte le edizioni -16-), giovedì 9 gennaio 2014

ULTIMO CONTATTO TRA IL MANAGER SENESE E IL PRESIDENTE DI PIAZZA MEDA RISALE A 5 GIORNI FA 

Viola resta a Montepaschi Per Bpm c’è Castagna L ‘ex dg di Intesa è il candidato privilegiato. Giarda in Banca d’Italia Si diradano le nuvole attorno alla scelta del nuovo consigliere delegato della Popolare di Milano. Il candidato privilegiato per la carica è Giuseppe Castagna, banchiere navigato già alla guida, da direttore generale, della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo e già nel 2011 e poi nel 2013 giunto a un passo dall’ approdare alla guida di Bpm. Appare sempre più difficile, col passare delle ore, la possibilità di un trasloco di Fabrizio Viola dal Monte dei Paschi, dove è amministratore delegato, all’ istituto di Piazza Meda. Il presidente del consiglio di sorveglianza di Bpm, Piero Giarda, ieri è andato a Roma per un primo incontro in Banca d’ Italia, dove è stata fatta una panoramica sulla situazione di Piazza Meda all’ indomani dell’ assemblea che ha eletto il nuovo cds che ora dovrà nominare il consiglio di gestione e il relativo ad. Giarda non avrebbe avuto nessun nuovo contatto con Viola. L’ ultimo e unico colloquio col banchiere a capo di Mps, secondo indiscrezioni, risalirebbe a cinque giorni fa, e si sarebbe concluso con un nulla di fatto. Interlocutorio, insomma. Dopotutto proprio dalle parti di Bankitalia non dispiacerebbe affatto che Viola rimanesse in tolda di comando a Siena in un momento complicato come questo. E finora dal banchiere non sarebbero giunti cenni di segno opposto. Anche la presidente della Fondazione Mps, Antonella Mansi, come per il presidente di Rocca Salimbeni Alessandro Profumo, spera che Viola resti a Siena e non scelga di tornare a Milano. «Ci auguriamo che questo non succeda, aspettiamo…», ha detto Mansi. Tornando a Bpm, il presidente Giarda, che entro domenica sera racconterà l’ esito del lavoro di questi giorni al comitato nomine, nonostante abbia sondato diversi altri manager (da Omar Eliano Lodesani a Fabio Innocenzi e non solo) sarebbe pronto a convergere su Castagna, che troverebbe anche il nulla osta di Andrea Bonomi, numero uno di Investindustrial che Giarda ha incontrato in mattinata. L’ unico ballottaggio che resta in piedi è quello per la presidenza del consiglio di gestione. A contendersela due accademici: l’ uno della Luiss, Giorgio Di Giorgio, l’ altro della Cattolica, Mario Anolli. Si vedrà. Di certo «la scelta dei componenti del Consiglio di gestione della Bpm è stata e sarà di esclusiva competenza di Piero Giarda» tenendo conto «dei vincoli previsti dallo Statuto», ha dichiarato Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari. «Attribuire a questa o quella organizzazione sindacale la scelta dell’ amministratore delegato, del presidente o dei membri del consiglio di gestione è un inutile esercizio che non ci compete né ci affascina». Secondo Sileoni «eventuali tentativi di lottizzazione devono restare fuori dall’ attività sindacale»

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IL GIORNALE, giovedì 09 gennaio 2014

Bpm, Giarda porta il cdg a Bankitalia Mansi: «Viola resti al Monte dei Paschi»

Redazione – Gio, 09/01/2014 – 07:28

Missione di Piero Giarda in Bankitalia per disegnare il nuovo cdg di Bipiemme (-2,4% in Borsa): per la poltrona di ad il ballottaggio è tra Fabrizio Viola (per cui si tratterebbe di un ritorno) e l’ex dg di Intesa Sanpaolo Giuseppe Castagna, mentre appare distanziata la soluzione Eliano Lodesani.

A Giarda piacerebbe Viola, che sarebbe però freddo all’idea di lasciare subito Mps. A trattenerlo, dopo averne bocciato il piano di ricapitalizzazione a gennaio, è ora anche il presidente della Fondazione Mps: «Viola alla Bpm? Mi auguro che questo non succeda, aspettiamo», ha detto Antonella Mansi. «Noi abbiamo già iniziato a lavorare serenamente. Ce n’è un gran bisogno». Gli occhi sono puntati sul prossimo board del Monte (-0,59%). Molto dipende dall’orientamento della Vigilanza ma Castagna, oltre a essere considerato vicino a Bonomi, avrebbe avanzato richieste economiche superiori a quelle di Viola. Ieri mattina Giarda ha incontratto anche Bonomi che tramite Investindustrial è il primo azionista di Bpm, e ha il diritto di veto sui componenti del cdg: sembra probabile che se Castagna diverrà ad, a Bonomi sarà chiesto di allentare la presa sulla presidenza del cdg a favore di un esponente istituzionale. Il leader della Fabi, Lando Maria Sileoni, ha rimarcato che la rosa «è e sarà di esclusiva competenza» di Giarda. Ieri intanto Banca Mps ha ceduto il 5,7% detenuto nell’azienda biomedicale Sorin per 56,3 milioni. 

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MF-MILANO FINANZA, giovedì 9 gennaio 2014

Pop Milano, Giarda a colloquio in Bankitalia

Entrano nel vivo le trattative per la nomina dei nuovi vertice della Popolare di Milano. Ieri il neopresidente Piero Giarda si sarebbe recato a Roma per un incontro nel pomeriggio in Banca d’Italia, dopo che in mattinata aveva avuto un incontro con Andrea Bonomi, numero uno di Investindustrial, primo azionista di Bpm. Il candidato favorito per la poltrona di consigliere delegato resta Giuseppe Castagna, mentre sembra allontanarsi l’ipotesi di un ritorno di Fabrizio Viola, oggi amministratore delegato di Mps. Partita più complessa invece quella per la presidenza, per cui sarebbero in pole position i docenti universitari Giorgio Di Giorgio e Mario Anolli. La Fabi intanto ha precisato che la scelta dei componenti del cdg è «esclusiva competenza del professor Piero Giarda».

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Reuters Italia, mercoledì 8 gennaio 2014 19:20

Bpm, per Ad partita aperta, Giarda sonda Bonomi e Bankitalia-fonti

(Aggiunge nota Sileoni)

MILANO, 8 gennaio (Reuters) – Le trattative per la definizione del nuovo assetto di vertice di Pop Milano entrano nel vivo ma la partita è ancora molto aperta e si intreccia anche con l’evoluzione della vicenda attorno a Mps e alle sorti del suo Ad, Fabrizio Viola.

Fonti vicine alla vicenda riferiscono che il neo presidente di Piazza Meda, Piero Giarda, si è recato a Roma per un incontro nel pomeriggio in Banca d’Italia a “sondare gli umori” della Vigilanza dopo che stamattina ha avuto un incontro con Andrea Bonomi, numero uno di Investindustrial, primo azionista di Pop Milano.

Si tratta di due passaggi obbligati in vista della nomina del consiglio di gestione atteso per la prossima settimana. Da una parte Giarda dovrà trattare con l’ex presidente del Cdg che, oltre per il peso nell’azionariato, dispone in quanto investitore istituzionale, di un potere di veto nelle nuove nomine.

Dall’altra, il professore della Cattolica dovrà aggiornare la Vigilanza, che segue sempre con particolare attenzione le vicende della popolare milanese, sull’avvio del nuovo corso e sulle mosse della nuovo organo di sorveglianza.

In ogni caso, in tema di nomine, è probabile che l’argomento caldo dell’incontro romano sia il nome di Viola che è stato direttore generale di Pop Milano dal settembre 2004 allo stesso mese del 2008.

In questo caso, secondo fonti interpellate prima dell’incontro, difficilmente Banca d’Italia potrà dare il suo via libera al passaggio dell’attuale AD di Mps alla Pop Milano vista la complessità della situazione a Siena dove il management è in rottura con la Fondazione dopo la bocciatura dell’assemblea che ha rimandato l’aumento di capitale da 3 miliardi.

“Penso sia doveroso da parte di Giarda sentire la Banca d’Italia in questa fase delicata per l’istituto a prescindere da Viola e Mps”, commenta una fonte.

“Ho forti dubbi che Banca d’Italia accetti che Viola esca da Mps. Se per la Bpm è in gioco la scelta di un Ad, per Mps è in gioco il suo futuro”, sintetizza un’altra fonte.

L’altro candidato forte sul tavolo rimane Giuseppe Castagna, ex responsabile dalla Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo ed attualmente presidente di Muzinich in Italia, società di gestione patrimoniale specializzata nel credito corporate.

Castagna raccoglie consensi interni al Cds e sarebbe preferito da Bonomi che lo voleva già nel 2011. La partita in questo caso sarebbe più semplice anche se bisognerebbe sciogliere il nodo del compenso, che secondo indiscrezioni, sarebbero più elevate rispetto a quelle che potrebbero essere accettate da Viola.

“Viola è un manager validissimo, sarebbe una garanzia per Bpm anche perchè conosce buona parte della banca. In un momento come questo penso tuttavia che la Banca d’Italia non lo lasci andare, non sarebbe opportuno”, osserva una fonte.

“Sono due top player. La partita è molto aperta ma in ogni caso la banca, che deve affrontare sfide difficili come il piano industriale e l’aumento di capitale, ne benficerà”, aggiunge.

La scelta del nuovo Ad di Pop Milano è legata anche alla presidenza del Consiglio di gestione e all’accordo che anche su questo fronte si troverà con Investindustrial.

I principali candidati in lizza per l’incarico che ha ricoperto Bonomi sono al momento due docenti universitari: Giorgio di Giorgio della Luiss di Roma e Mario Anolli, nome preferito da Giarda, della Cattolica di Milano ma non sono escluse sorprese anche con figure legate a Bonomi, tra gli ex membri del Cdg.

Intanto in una nota il segretario generale della Fabi Lando Maria Sileoni dichiara che “la scelta dei componenti del Consiglio di gestione della Bpm è stata e sarà di esclusiva competenza del Professore Piero Giarda, che dovrà tenere anche conto dei vincoli previsti dallo Statuto”.

“Attribuire a questa o quella organizzazione sindacale – prosegue Sileoni – la scelta dell’amministratore delegato, del presidente o dei membri del Consiglio di gestione è un inutile esercizio che non ci compete né ci affascina”.

“Conosciamo la serietà professionale e umana del neo presidente del Consiglio di Sorveglianza della Bpm, Piero Giarda, che rappresenta per la Fabi l’unica vera garanzia per un serio rilancio dell’istituto. Eventuali tentativi di lottizzazione devono restare fuori dall’attività sindacale”, conclude. (Andrea Mandalà)

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ASCA, 08-01-2014

Bpm: Sileoni, fiduciosi in Giarda per nomine Consiglio di gestione

08 Gennaio 2014 – 18:43

(ASCA) – Roma, 8 gen – ”La scelta dei componenti del Consiglio di gestione della Bpm e’ stata e sara’ di esclusiva competenza del Professore Piero Giarda, che dovra’ tenere anche conto dei vincoli previsti dallo Statuto’, cosi Lando Sileoni, Segretario generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari. ”Attribuire a questa o quellaorganizzazione sindacale la scelta dell’amministratore delegato, del presidente o dei membri del Consiglio di gestione e’ un inutile esercizio che non ci compete ne’ ci affascina. Conosciamo la serieta’ professionale e umana del neo presidente del Consiglio di Sorveglianza della Bpm, Piero Giarda, che rappresenta per la Fabi l’unica vera garanzia per un serio rilancio dell’istituto. Eventuali tentativi di lottizzazione devono restare fuori dall’attivita’ sindacale”, conclude Sileoni. red/men

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RADIOCOR, 08-01-14 19:15:25

Bpm: Sileoni (Fabi), nomina Cdg sia competenza esclusiva di Giarda 

 (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 08 gen – ‘La scelta dei componenti del Consiglio di gestione della Bpm e’ stata e sara’ di esclusiva competenza del Professore Piero Giarda, che dovra’ tenere anche conto dei vincoli previsti dallo Statuto’. Lo dichiara Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari. ‘Attribuire a questa o quella organizzazione sindacale la scelta dell’amministratore delegato, del presidente o dei membri del Consiglio di gestione e’ un inutile esercizio che non ci compete ne’ ci affascina. Conosciamo la serieta’ professionale e umana del neo presidente del Consiglio di Sorveglianza della Bpm, Piero Giarda, che rappresenta per la FABI l’unica vera garanzia per un serio rilancio dell’istituto. 

Eventuali tentativi di lottizzazione devono restare fuori dall’attivita’ sindacale’. Red- (RADIOCOR) 08-01-14 19:15:25 (0475) 5 NNNN 

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ANSA, 8-01-2014

Bpm:Sileoni;nomina cdg competenza Giarda, no a lottizzazioni

(ANSA) – ROMA, 8 GEN – “La scelta dei componenti del Consiglio di gestione della Bpm è stata e sarà di esclusiva competenza di Piero Giarda, che dovrà tenere anche conto dei vincoli previsti dallo Statuto”. Lo dichiara Lando Maria Sileoni, Segretario generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari. “Attribuire a questa o quella organizzazione sindacale la scelta dell’amministratore delegato, del presidente o dei membri del Consiglio di gestione è un inutile esercizio che non ci compete né ci affascina.

Conosciamo la serietà professionale e umana del neo presidente del Consiglio di Sorveglianza della Bpm, Piero Giarda, che rappresenta per la Fabi l’unica vera garanzia per un serio rilancio dell’istituto. Eventuali tentativi di lottizzazione devono restare fuori dall’attività sindacale”

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IL MONDO  /  economia  / mercoledì 08 Gennaio 2014 

Bpm, Fabi: nomina cgd è competenza di Giarda, no a lottizzazione – Il professore è unica vera garanzia per serio rilancio istituto

Milano, 8 gen. “La scelta dei componenti del consiglio di gestione della Bpm è stata e sarà di esclusiva competenza del professore Piero Giarda, che dovrà tenere anche conto dei vincoli previsti dallo Statuto”. Lo ha dichiarato in un comunicato Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari.

“Attribuire a questa o quella organizzazione sindacale la scelta dell’amministratore delegato, del presidente o dei membri del consiglio di gestione è un inutile esercizio che non ci compete né ci affascina. Conosciamo la serietà professionale e umana del neo presidente del consiglio di sorveglianza della Bpm, Piero Giarda, che rappresenta per la Fabi l’unica vera garanzia per un serio rilancio dell’istituto. Eventuali tentativi di lottizzazione – ha concluso Sileoni – devono restare fuori   dall’attività sindacale”.

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da ASCA via .wallstreetitalia.com, mercoledì 08 gennaio 2014| Ora 18:43

Bpm: Sileoni, Fiduciosi In Giarda Per Nomine Consiglio Di Gestione

(ASCA) – Roma, 8 gen – ”La scelta dei componenti del Consiglio di gestione della Bpm e’ stata e sara’ di esclusiva competenza del Professore Piero Giarda, che dovra’ tenere anche conto dei vincoli previsti dallo Statuto’, cosi Lando Sileoni, Segretario generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari. ”Attribuire a questa o quellaorganizzazione sindacale la scelta dell’amministratore delegato, del presidente o dei membri del Consiglio di gestione e’ un inutile esercizio che non ci compete ne’ ci affascina. Conosciamo la serieta’ professionale e umana del neo presidente del Consiglio di Sorveglianza della Bpm, Piero Giarda, che rappresenta per la Fabi l’unica vera garanzia per un serio rilancio dell’istituto. Eventuali tentativi di lottizzazione devono restare fuori dall’attivita’ sindacale”, conclude Sileoni.

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Corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia, mercoledì 08/01/2014 18:41

B.P.Milano: Sileoni (Fabi), scelta CdG è esclusiva competenza Giarda 

MILANO (MF-DJ)–“La scelta dei componenti del CdG di B.P.Milano e’ stata e sara’ di esclusiva competenza di Piero Giarda, che dovra’ tenere anche conto dei vincoli previsti dallo Statuto”. E’ quanto afferma in una nota Lando Maria Sileoni, Segretario generale del Fabi. “Attribuire a questa o quella organizzazione sindacale la scelta dell’a.d., del presidente o dei membri del CdG e’ un inutile esercizio che non ci compete ne’ ci affascina. Conosciamo la serieta’ professionale e umana del neo presidente del CdS, che rappresenta per il Fabi l’unica vera garanzia per un serio rilancio dell’istituto. Eventuali tentativi di lottizzazione”, conclude Sileoni, “devono restare fuori dall’attivita’ sindacale”. com/ofb (fine) MF-DJ NEWS 0818:40 gen 2014 

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Liberoquotidiano.it, mercoledì 08/01/2014

Bpm: Sileoni (Fabi), no a tentativi di lottizzazione

Milano, 8 gen. (Adnkronos) – “Conosciamo la serietà professionale e umana del neo presidente del consiglio di sorveglianza della Bpm, Piero Giarda, che rappresenta per la Fabi l’unica vera garanzia per un serio rilancio dell’istituto. Eventuali tentativi di lottizzazione devono restare fuori dall’attività sindacale”. Lo dichiara Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, sindacato dei lavoratori bancari.

“La scelta dei componenti del consiglio di gestione della Bpm – continua Sileoni – è stata e sarà di esclusiva competenza di Piero Giarda, che dovrà tenere anche conto dei vincoli previsti dallo Statuto. Attribuire a questa o quella organizzazione sindacale la scelta dell’amministratore delegato, del presidente o dei membri del consiglio di gestione è un inutile esercizio che non ci compete né ci affascina”. 

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da RADIOCOR via Borsa Italiana.it, mercoledì 08-01-14 19:15:25

Bpm: Sileoni (Fabi), nomina Cdg sia competenza esclusiva di Giarda

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 08 gen – ‘La scelta dei componenti del Consiglio di gestione della Bpm e’ stata e sara’ di esclusiva competenza del Professore Piero Giarda, che dovra’ tenere anche conto dei vincoli previsti dallo Statuto’. Lo dichiara Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari. ‘Attribuire a questa o quella organizzazione sindacale la scelta dell’amministratore delegato, del presidente o dei membri del Consiglio di gestione e’ un inutile esercizio che non ci compete ne’ ci affascina. Conosciamo la serieta’ professionale e umana del neo presidente del Consiglio di Sorveglianza della Bpm, Piero Giarda, che rappresenta per la FABI l’unica vera garanzia per un serio rilancio dell’istituto

Eventuali tentativi di lottizzazione devono restare fuori dall’attivita’ sindacale’. Red-(RADIOCOR) 08-01-14 19:15:25 (0475) 5 NNNN

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