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XX CONGRESSO NAZIONALE FABI – LA REPLICA DI SILEONI

di Redazione
“THE POINT OF NO RETURN”
Sulle note di questo evocativo brano, dal titolo più che eloquente, il Segretario Generale FABI chiude la sua replica al  XX Congresso Nazionale FABI. Con una frase che è, insieme, un monito ma anche un auspicio di tenacia e determinazione:  “Ricordiamocelo: non possiamo più tornare indietro”.
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(da www.fabi.it)
LA REPLICA DI SILEONI. 
“Ricordiamoci che non possiamo più tornare indietro”. Con questa frase il Segretario Generale della FABI, Lando Maria Sileoni, apre la replica a conclusione dei lavori del XX Congresso Nazionale. Lavori che in tour de force di quattro giorni, hanno visto succedersi sul palco banchieri, giornalisti, ma soprattutto i veri protagonisti: i sindacalisti FABI. E proprio a loro, il leader Sileoni ha voluto rendere gli onori di questi ultimi quattro anni passati insieme, in cui il lavoro fatto a difesa della categoria è stato portato avanti con professionalità e con coesione. Con quella condivisione di idee e progetti che sono la caratteristica di un sindacato autonomo che ha saputo crescere e rinnovarsi, andando ad occupare un ruolo di primo piano nel settore. Una forza, quella della FABI, fatta di donne e uomini che hanno difeso i diritti dei lavoratori bancari con ogni mezzo a disposizione, nel periodo più buio vissuto dalla categoria. Sileoni ha ripercorso ogni momento cruciale, a partire dal Contratto Nazionale portato a casa nel 2012 senza un solo minuto di sciopero. Un Contratto che ha permesso alla categoria di non essere balcanizzata. E poi la difesa degli esodati, dei cinquantacinquenni, dei giovani precari. È un fiume in piena il numero uno della FABI, un fiume interrotto solo dagli applausi.
“Abbiamo mantenuto in vita il nostro ammortizzatore sociale di categoria, il Fondo esuberi – ha detto Sileoni – Abbiamo parlato di stabilizzazione dei precari e abbiamo ottenuto risposte concrete e creato un Fondo per la nuova occupazione, a cui per la prima volta hanno contribuito i banchieri con 4% dei loro stipendi”.
E poi c’è la necessità di un nuovo modello di banca, quella banca che la FABI ha presentato e proposto nella tavola rotonda a cui hanno partecipato i più importanti rappresentanti delle banche.
“Dobbiamo costruire un nuovo modello di banca che deve avere come obiettivo l’aumento dei ricavi e il mantenimento dell’occupazione. Con il nostro nuovo modello di banca dimostreremo ai banchieri che serviranno 20mila posti di lavoro in più non 40mila in meno”.
Insomma, la falange macedone è ancora in lotta, più forte di prima. Conosce bene i problemi, e con la lungimiranza intellettuale che la contraddistingue, è pronta a proseguire verso un cammino che sa bene essere ancora pieno di ostacoli.
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(cliccare sulle immagini per ingrandire)
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1 commento

ROBERTO FAGGIANI 15 Marzo 2014 - 6:53

Auguri a Lando e tutta la segreteria. Continuate cosi’, e’ sicuramente la strada giusta per poter
essere sempre il sindacato “number one”.
Caro Lando, mi complimento per la tua riconferma :Sono felice che le tue grandi doti professionali
siano state appieno riconosciute e sono sicuro che saprai anche distinguerti per quelle umane,che
ho apprezzato in diverse occasioni.
Un particolare “auguri” ai cari amici Franco Casini e Giuliano DeFilippis.
saluti fraterni
roberto FAGGIANI

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