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Rassegna Stampa, mercoledì 30 marzo 2016

di Redazione

MF-MILANO FINANZA, mercoledì 30 marzo 2016

Bpm in giornata i sindacati dovrebbero sciogliere la riserva sulla formazione – Lista Lonardi alla prova dei soci – Lo storico leader dei non dipendenti sarebbe un presidente di garanzia, ma in Piazza Meda c’è qualche mal di pancia. Diplomazie al lavoro; non si esclude un ritorno su Frascarolo o Priori

di Luca Gualtieri  

Le diplomazie interne si sono messe al lavoro, probabilmente per l’ultima volta, per decidere la presidenza della Banca Popolare di Milano. Ieri i segretari delle principali sigle sindacali del credito (Fabi, Uilca, First-Fiba, Fisac-Cgil) avrebbero fatto il punto della situazione in un approfondito incontro romano e oggi potrebbe essere il giorno decisivo per definire la composizione della lista unitaria che correrà per il rinnovo del consiglio di sorveglianza.

Il favorito è Piero Lonardi, lo storico leader dei soci non dipendenti, che per la sua lunghissima permanenza nel board di Bpm (è entrato nel 1997) e il suo pedigree di «milanese doc», come l’ha definito un leader sindacale, ha oggi il profilo ideale per guidare un listone unitario aperto a tutti gli stakeholder del gruppo milanese. È pur vero comunque che dentro la banca non mancano le voci critiche verso una soluzione di questo genere. Nelle ultime ore più di una perplessità sarebbe stata sollevata dai pensionati, che già nelle scorse settimane avevano ventilato la candidatura di un banchiere di lungo come Carlo Salvatori, attuale presidente di Lazard Italia. Altro nome circolato con insistenza è stato quello del commercialista milanese Ezio Simonelli, ex consigliere di sorveglianza e sempre attento alle vicende della banca.

Resta da capire se le resistenze di queste anime, che ancora ieri sera si mostravano pronunciate, siano in grado di compromettere la candidatura di Lonardi. Determinanti in tal senso saranno le consultazioni di oggi, visto che la lista dovrà essere comunque pronta entro domani per procedere poi alla raccolta delle 700 firme. Se però i pensionati e alcune frange dei dipendenti ponessero un veto irremovibile sul nome di Lonardi potrebbero tornare in pista le candidature emerse nelle scorse settimane, a partire dagli attuali vicepresidenti di Piazza Meda, cioè Mauro Paoloni (ordinario di economia aziendale presso l’Università di Roma Tre) e Marcello Priori (commercialista e docente della Bocconi). Senza dimenticare Carlo Frascarolo, consigliere dal 2011 e rappresentante della Fondazione Cr Alessandria (storico socio di Bpm all’1,1%).

Quasi certa è invece la discesa in campo di Raffaele Mincione, primo azionista di Bpm con il 5,7% con Athena Capital. Secondo quanto si apprende da fonti finanziarie, il veicolo avrebbe i requisiti degli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (Oicvm) e dunque Mincione potrà ambire alle poltrone che l’attuale statuto di Bpm riserva a tali organismi e che oggi sono occupate da Luca Perfetti e Cesare Piovene. «Se sarò chiamato a farlo, prenderò l’iniziativa selezionando candidati validi e capaci per quel ruolo», aveva dichiarato il finanziere in un’intervista a MF-Milano Finanza. In caso contrario Mincione avrebbe potuto presentare una lista di minoranza, mentre la formazione riservata ai fondi sarebbe stata presumibilmente imbastita da Assogestioni.

Tornando al nuovo consiglio di sorveglianza, l’organismo dovrebbe restare in carico sino alla fine dell’anno, quando l’assemblea straordinaria darà l’ok alla fusione con il Banco Popolare . È plausibile però che il presidente e alcuni consiglieri confluiscano nel board della Bpm spa, la controllata che all’interno del nuovo gruppo riunirà sotto il proprio cappello la rete di sportelli di Bpm situata nelle province di Milano, Monza e Brianza, Como, Lecco e Varese. (riproduzione riservata)

 

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO – GIORNALE DI BRESCIA – IL TIRRENO – MESSAGGERO VENETO – GAZZETTA DEL SUD – LA PROVINCIA (SU EDIZIONI LOCALI), mercoledì 30 marzo 2016

Dodo l’assemblea – Sale la polemica per il “salva Zonin” «Pagano i soliti»

VICENZA. Piccoli azionisti contro dipendenti, sindacati contro azionisti. E la domanda che aleggia su tutto: chi ha salvato Gianni Zonin e i suoi ex manager dall’azione di responsabilità per il disastro della Popolare di Vicenza? Nella città del Palladio e in Friuli il tema tiene banco, tra polemiche e accuse incrociate, dopo l’assemblea di sabato che ha consegnato di fatto il “salva- La prima assemblea della Popolare di Vicenza Spa ha bocciato la mozione per promuovere un’azione di responsabilità verso gli ex vertici. Dopo gli interventi di Fabi e Cgil, ad aprire il fuoco è stato ieri mattina il sindacato bancario Uilca, criticando le decisioni prese dai soci nell’assise sia per la mancata azione di responsabilità che per il sì alle «retribuzioni esorbitanti» ai sei nuovi manager. «I segnali giunti dall’assemblea sono estremamente preoccupanti sulla reale volontà di avviare un percorso nuovo rispetto al passato» ha scandito il segretario Uilca Fulvio Furlan. A stretto giro gli ha risposto il presidente degli Azionisti associati della Banca Popolare di Vicenza Andrea Arman. «Siamo più sorpresi dello sconcerto dei sindacati – la replica di Arman -, che in questi mesi non solo hanno evitato il dialogo, ma anche il minimo contatto con associazioni come la nostra e che ora si lamentano». «Lo stesso dicasi – rincara la dose – per i dipendenti della Popolare che fanno finta di piangere: sabato almeno una parte di loro ha contribuito alla grande fetta di astensionismo che alla fine ha portato alla bocciatura dell’azione di responsabilità contro i vecchi amministratori». «Opporci a una decisione del genere la vedo dura – aggiunge -. Bisognerebbe impugnare la delibera, non sarebbe comunque facile trovare forze e risorse economiche. Il problema non è solo la mancata azione di responsabilità contro i vertici, ma il percorso nel suo insieme che ha portato a questa situazione». La rabbia dei rappresentanti degli azionisti è anche quella della gente comune. Tanti i vicentini che avevano investito nella Popolare di Zonin, e adesso vedono i loro risparmi ridotti a un mucchietto di euro. «All’assemblea non ci sono andato – dice Alfredo, pensionato 71enne – sapevo già come sarebbe andata a finire. Ero stato a Gambellara, ma anche là alla fine è stato deciso di abbassare il capo e accettare la decisione dei vertici». Ugualmente polemico è Carlo, un commerciante del centro storico. «Nessuno – osserva – ha fatto caso alla coincidenza che la prima assemblea dopo la trasformazione in Spa è stata convocata alla vigilia di Pasqua, quando con le scuole chiuse e i ragazzi a casa molti soci erano fuori città, tanti altri erano impegnati negli ultimi acquisti e nelle spese per la festività». «L’Italia è il Paese dell’impunità –  aggiunge Donatella, casalinga cinquantenne – . Mai avuto dubbi sul fatto che coloro che si sono macchiati del misfatto legato al crollo delle azioni la passeranno liscia, mentre a rimetterci saranno i risparmiatori».

 

IL RESTO DEL CARLINO (ED. ROVIGO), mercoledì 30 marzo 2016

In breve

Piani industriali

Trentamila gli esuberi previsti nel prossimo triennio in Italia: 23 mila sono già nei piani industriali annunciati secondo i dati del sindacato Fabi, dal 2018 al 2020.

Il calcolo

Il sindacato Fabi prevede 23.000 esuberi: 6 mila Unicredit; 4.500 “riconversioni professionali” Intesa San Paolo; 8 mila da mandare a casa per il Monte dei Paschi di Siena.

 

IL TIRRENO (ED. EMPOLI-POTEDERA E CECINA-ROSIGNANO, mercoledì 30 marzo 2016

Cassa e sindacati ancora ai ferri corti dopo lo sciopero

VOLTERRA. I numeri ufficiali arriveranno solo oggi, quando sindacati e azienda faranno un consuntivo della giornata di sciopero di ieri, indetta dai rappresentanti dei lavoratori dopo la rottura delle trattative con i vertici della Cassa di risparmio di Volterra sul rinnovo del contratto aziendale. Secondo i sindacati, però, l’adesione è stata massiccia con «la stragrande maggioranza delle filiali rimaste chiuse, mentre in direzione generale c’era davvero pochissima gente al lavoro». L’azienda ha spiegato che, «in considerazione delle giornate di sciopero indette dalle organizzazioni sindacali non ha ancora indicazioni riguardanti la partecipazione del personale alla protesta sindacale. L’oggetto del contendere è il rinnovo del contratto integrativo aziendale (Cia). tal proposito la posizione della banca è nota: è pronta tornare al tavolo delle trattative ma è indispensabile che al centro della discussione vengano portati interventi che mirino a premiare la crescita professionale e l’incremento della produttività aziendale, anche in considerazione del particolare momento del sistema creditizio nazionale». Nessun passo avanti, quindi, rispetto agli ultimi passaggi riguardanti questa trattativa. Così come da parte dei sindacati che fanno sapere di «essere disposti a sedersi di nuovo al tavolo del confronto con la Cassa di risparmio di Volterra se l’azienda ritirerà la delibera in cui si cambiano in maniera unilaterale i criteri per il contratto aziendale». Insomma, sembra che il muro contro muro possa proseguire anche nelle prossime settimane, in attesa di verificare l’adesione allo sciopero di ieri e di giungere a venerdì 15 aprile, giorno in cui First- Fisac- e Federazione autonoma dei bancari ( Fabi) hanno indetto un’altra astensione dal lavoro di tutti i dipendenti dell’istituto di credito volterrano. Le trattative sembravano a buon punto dopo un incontro tra le parti a Roma, si sono interrotte dopo un’altra riunione, quella del 18 marzo a Volterra. ©RIPRODUZIONERISERVATA

 

 

RILEVAZIONI AUDIOVISIVE Data Pubblicazione: 29-MAR-2016

Trasmissioni dove è stato nominato il sindacato Fabi

 

29/03/2016 RAI 1

A CONTI FATTI – 11.10 – Durata: 00.20.19

Conduttore: ISOARDI ELISA –

Finanza:

-la differenza tra TAN e TAEG

-approfondimento sui prestiti bancari

-le direttive europee sui mutui

-dal 31 marzo gli operatori finanziari, anche e Poste dovranno comunicare all’Agenzia delle

Entrate i dati dei contribuenti

Ospiti: Paolo Zucca (“Il Sole 24 Ore”); Gianluca Timpone (commercialista); Giuseppe Ghisolfi

(vicepres. Abi) (Op: 005)

 

29/03/2016 RADIO UNO

NEWS ECONOMY – 11.30 – Durata: 00.01.34

Conduttore: DI MARCO GIUSEPPE –

Banche. L’assemblea della Banca Popolare di Vicenza ha rifiutato la proposta di promuovere

l’azione di responsabilità nei confronti dei vertici. Approvate le politiche di remunerazione nei

confronti dei vertici.

Int. Giulio Romani (Cisl) (Op: 026)

 

29/03/2016 CANALE 5

TG5 – 13.00 – Durata: 00.02.08

Conduttore: BRANCHETTI SIMONA – Servizio di: CIARALLO LAURA

Fisco. Giovedì il termine entro il quale dovranno essere trasmessi i saldi finanziari del 2015, dalle

banche, Poste e altri operatori finanziari. Richiesta anche la giacenza media. (Op: 023)

 

29/03/2016 LA7

TG LA7 – 13.30 – Durata: 00.02.28

Conduttore: BELLINI ADRIANA – Servizio di: MAGLIE DANIELE

Banche. A Bruxelles trattativa in corso: a quanto rivela il quotidiano “Il Corriere della Sera”, si

tratta per un indennizzo totale per i risparmiatori truffati dalle banche poi salvate dal governo. Nella

legge di stabilità è stato previsto un fondo di 100 mln di Euro. Il fondo dovrebbe quindi aumentare

fino a 300 mln di Euro.

-inq. militari della GdF; (Op: 002)

 

29/03/2016 CLASS CNBC

LINEA MERCATI – 14.00 – Durata: 00.02.40

Conduttore: DE NARDA EMERICK – Servizio di: GEROSA FRANCESCA

Sistema Bancario. Fusione Banca Popolare Milano/Banco Popolare. Stime Exane BNP Paribas.

(Op: 323)

 

29/03/2016 RAI 1

TG1 ECONOMIA – 14.05 – Durata: 00.01.56

Conduttore: RENZULLI MICHELE – Servizio di: VENCHIARUTTI RICCARDO

Finanza. Prevale l’incertezza sulle borse europee. A Piazza Affari perdono terreno i titoli finanziari

e bancari. Male Saipem e Telecom Italia che perde l’1,86% in attesa della nomina del nuovo

Amministratore Delegato. Oggi lascia la carica di Presidente di Telefonica il manager César

Alierta. (Op: 021)

 

29/03/2016 RAI 3

TG3 – 14.20 – Durata: 00.01.59

Conduttore: PALAZZONI CRISTIANA – Servizio di: PATRIGNANI LUCA

Economia. Fallimento banche. I risparmiatori in attesa di un decreto per i rimborsi. (Op: 029)

 

29/03/2016 RAI 3

PIAZZA AFFARI – 15.45 – Durata: 00.03.47

Conduttore: MANFROI SABRINA – Servizio di: …

Finanza. Sotto attenzione Banca Carige, l’istituto genovese conferma di avere ricevuto l’offerta dal

Fondo Americano Apollo disposto ad entrare nell’azionariato. Si ricorda la fusione BPM e Banco

Popolare.

Ospite in studio: Massimo Gionso (CFO SIM) (Op: 021)

 

29/03/2016 RAI 1

LA VITA IN DIRETTA – 16.40 – Durata: 00.15.39

Conduttore: LIORNI MARCO – PARODI CRISTINA – Servizio di: CUPERTINO DONATELLA

Fisco. Entro il 31 marzo i nostri conti correnti saranno a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per

contrastare l’evasione: ciò significa che banche, poste e operatori finanziari renderanno

trasparenti tutti i movimenti.

Test. dirette.

Ospiti: Raffaello Lupo (tributarista Università Tor Vergata di Roma); Gianluca Timpone

(commercialista). (Op: 013)

 

29/03/2016 RADIO 24

FOCUS ECONOMIA – 17.05 – Durata: 00.01.46

Conduttore: BARISONI SEBASTIANO –

Finanza. Banca Carige: il Fondo americano Apollo sarebbe disposto ad acquistare i crediti in

sofferenza. L’Assemblea popolare di Vicenza non ha votato l’azione di responsabilità contro i

vertici. (Op: 021)

 

29/03/2016 RADIO 24

FOCUS ECONOMIA – 17.05 – Durata: 00.11.09

Conduttore: BARISONI SEBASTIANO –

Settore bancario. L’Assemblea popolare di Vicenza non ha votato l’azione di responsabilità contro

i vertici. La FABI fa sapere che scriverà alla BCE. Le critiche del viceministro Zanetti al mancato

voto.

Ospite in collegamento: Marco Ferrando (giornalista “Il sole 24 ore”) (Op: 021)

 

29/03/2016 CANALE 5

TG5 – 18.00 – Durata: 00.00.29

Conduttore: DI LORENZO PAOLO –

Lotta all’evasione fiscale. Entro giovedì banche, poste e tutti gli operatori finanziari dovranno

trasmettere all’Agenzia delle Entrate i movimenti bancari effettuati dagli italiani nel 2015. (Op: 013)

 

29/03/2016 CLASS CNBC

REPORT – 18.00 – Durata: 00.00.56

Conduttore: SAGGESE JOLE –

Sistema Bancario. Prossimo 30 aprile rinnovo Consiglio di Sorveglianza Banca Popolare Milano

dopo fusione con Banco Popolare.

In collegamento telefonico Lando Sileoni (segretario generale FABI).

Ospite in studio: Raffaele Zenti (responsabile Consulenza Finanziaria Advise Only). (Op: 323)

 

29/03/2016 RAI 3

TG3 – 19.00 – Durata: 00.02.15

Conduttore: BERLINGUER BIANCA – Servizio di: PATRIGNANI LUCA

Economia. I risparmiatori coinvolti nel crac delle 4 banche regionali attendono ancora i decreti per

stabilire come avverranno i risarcimenti.

Inq. logo Agenzia delle Entrate. (Op: 013)

 

29/03/2016 CANALE 5

TG5 – 20.00 – Durata: 00.01.51

Conduttore: BILA’ ALBERTO – Servizio di: CIARALLO LAURA

Fisco. 730 precompilato. Giovedì le banche e le Poste forniranno all’Agenzia delle Entrate tutti i

movimenti bancari degli italiani per contrastare l’evasione fiscale. (Op: 029)

 

29/03/2016 RAI 1

TG1 – 20.00 – Durata: 00.01.33

Conduttore: D’AQUINO EMMA – Servizio di: NALESSO MARINA

Fisco. Dal 15/4 disponibile la dichiarazione dei redditi precompilata online: interesserà 30 milioni di

contribuenti. Tra le voci premi assicurativi, mutui e spese sanitarie. Credenziali su siti web Agenzia

delle Entrate e Inps. (Op: 303)

 

29/03/2016 LA7

TG LA7 – 20.00 – Durata: 00.02.37

Conduttore: MENTANA ENRICO – Servizio di: FRATINI MARCO

Settore bancario. Decreto Salva Banche. Si sta approntando un nuovo decreto che prevede il

rimborso di tutti gli obbligazionisti delle 4 banche locali fallite. Contestato reato di truffa ai vertici

delle banche, contestazione necessaria per non incorrere nell’accusa di aiuto di Stato. La

questione è trattata in queste ore con la Commissione Europea.

Inquadrato personale GdF

Inquadrato logo Sky (Op: 021)

 

29/03/2016 LA7

TG LA7 – 20.00 – Durata: 00.04.16

Conduttore: MENTANA ENRICO –

Anteprime Tg La7 ore 20.00. I temi:

– Attentato a Bruxelles. L’FBI aveva avvertito le autorità dell’Olanda circa gli intenti dei kamikaze.

Le autorità olandesi affermano di aver avvisato la polizia belga che nega di avere ricevuto

segnalazioni a riguardo.

– Caso Regeni. Appello dei genitori del ricercatore Giulio Regeni alle autorità italiane. Le risposte

della politica.

– Esteri. Dirottamento aereo EgyptAir su Cipro.

– Caso Salva Banche. Si sta approntando un nuovo decreto che prevede il rimborso di tutti gli

obbligazionisti.

– Referendum trivelle. Il PD si spacca. (Op: 021)

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