Home Articoli CONTRATTO BCC AL RUSH FINALE, LA POSIZIONE DELLA FABI

CONTRATTO BCC AL RUSH FINALE, LA POSIZIONE DELLA FABI

di Redazione

Fissati i prossimi appuntamenti per chiudere la partita del rinnovo atteso dal 2013. Sileoni: “No a penalizzazioni rispetto ad ABI. Il contratto deve tutelare tutti”.

L’intervento della Fabi sulla stampa di oggi.

————————————————

 

Corriere del Trentino 09/08/2017

Contratto credito coop Fabi: nessuno abbandoni Federcasse

Si riaprono le danze sul rinnovo del contratto nazionale Federcasse, per i 37.000 lavoratori di Bcc e Rurali di tutta Italia. Adesso però si è in dirittura d’arrivo nella Fabi nazionale riforma del credito coop, che porterà alla costituzione di due gruppi nazionali, Iccrea e Cassa centrale banca, oltre a quello provinciale di Bolzano. Lando Sileoni, segretario nazionale Fabi, in una nota fissa al 4 e all’11 settembre a Roma la ripresa delle trattative. E fa una sottolineatura «Sotto l’aspetto politico è stata ribadita l’assoluta necessità e importanza che i rappresentanti dei tre gruppi Federcasse, Cassa Trentina e Cassa di Bolzano (probabilmente intendendo Iccrea, Cassa centrale banca e Cassa centrale Raiffeisen, ndr) siano sempre presenti alle trattative, perché vogliamo assolutamente evitare eventuali disimpegni di questo o quel gruppo. Il nuovo contratto di lavoro dovrà riguardare e tutelare tutti i 40mila lavoratori del settore e non soltanto una parte di essi». Queste parole sembrano dar corpo alle voci che a Roma da tempo girano, vale a dire che le tensioni fra Ccb e Iccrea potrebbero portare una di queste organizzazioni a propendere per un contratto diverso da quello Federcasse. Ieri Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Ugl credito hanno «rappresentato la necessità di arrivare al rinnovo di un contratto nazionale come minimo pari a quello definito in Abi, con esuberi definiti azienda per azienda, evitando così generiche e improprie definizioni di esuberi di settore».

 

Italia Oggi 09/08/2017

Due incontri a settembre per le bcc – Damiani Michele

Per le bcc si stringono i tempi per il rinnovo del contratto. Fissati due incontri nelle giornate del 4 e dell’11 settembre a Roma per la ripresa delle trattative sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle banche di credito cooperativo. A dare la notizia è la Federazione autonoma dei bancari italiani, con una nota pubblicata ieri sul proprio sito. Gli incontri, si legge nella nota, serviranno ad analizzare un protocollo quadro propedeutico al rinnovo del contratto, scaduto ormai dal lontano 31 dicembre 2013 e che interessa oltre 40 mila lavoratori. Gli appuntamenti di settembre sono stati fissati a seguito di un incontro a cui hanno partecipato Fabi, Cgil, Uilca e Ugl credito. «Abbiamo rappresentato la necessità di arrivare al rinnovo come minimo alle stesse condizioni raggiunte dall’Abi per gli altri 300 mila addetti al settore bancario e ribadito la necessità di evitare improprie definizioni di esuberi di settore», ha affermato Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi.

 

Messaggero 09/08/2017

Bcc Sileoni (Fabi): fissati 2 incontri per il rinnovo del contratto

Tempi stretti per il rinnovo del contratto dei 40 mila dipendenti delle banche di credito cooperativo. «Sono stati fissati due incontri, nelle giornate del 4 e 8 settembre a Roma – dice Lando Sileoni (segretario generale Fabi) -. Gli incontri serviranno per analizzare un protocollo quadro propedeutico al rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto dal 31 dicembre 2013».

 

 

Mf-Milano Finanza 09/08/2017

Bcc, la Fabi chiede il rinnovo del contratto di lavoro – Brustia Carlo

Sono stati fissati due incontri per il 4 e 8 settembre a Roma per la ripresa delle trattative sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle banche di credito cooperativo. Incontri che serviranno per analizzare un protocollo quadro propedeutico al rinnovo del contratto nazionale, scaduto dal 31 dicembre 2013, che interessa circa 40 mila lavoratori». Lo ha comunicato Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi. «All’incontro di oggi (ieri per chi legge, ndr) hanno partecipato le delegazioni sindacali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Ugl Credito. Abbiamo rappresentato la necessità di arrivare al rinnovo di un contratto nazionale come minimo pari a quello definito in Abi per gli altri 300 mila addetti del settore bancario e ribadito la necessità che gli eventuali esuberi di personale siano definiti tutti azienda per azienda, evitando così generiche e improprie definizioni di esuberi di settore, ipotesi che non ci convince né mai ci convincerà. Sono state chiesti anche nuove assunzioni di personale, il mantenimento dei livelli territoriali, la condivisione con Federcasse di politiche concernenti l’individuazione del premio di risultato, l’eventuale flessibilità sulla mobilità territoriale, la gestione bilaterale del Fondo per l’Occupazione», ha concluso Sileoni.

 

 

Prealpina 09/08/2017

Contratto Bcc rinviato a settembre

Appuntamento il 4 e 18 settembre a Roma per la ripresa delle trattative sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle banche di credito cooperativo (Bcc) che interessa circa 40mila lavoratori bancari del settore. Ad annunciarlo in una nota Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, dopo l’incontro avvenuto nella giornata di ieri. «All’incontro hanno partecipato le delegazioni sindacali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Ugl credito. Abbiamo rappresentato la necessità di arrivare al rinnovo di un contratto nazionale come minimo pari a quello definito in Abi per gli altri 300mila addetti del settore bancario e ribadito la necessità che gli eventuali esuberi di personale siano definiti tutti azienda per azienda, evitando così generiche e improprie definizioni di esuberi di settore, ipotesi che non ci convince né mai ci convincerà», si legge nella nota. «Sono state chieste anche nuove assunzioni di personale, il mantenimento dei livelli territoriali, la condivisione con Fedecasse di politiche concernenti l’individuazione del premio di risultato, l’eventuale flessibilità sulla mobilità territoriale, la gestione bilaterale del Fondo per l’occupazione». «Sotto l’aspetto politico è stata ribadita l’assoluta necessità e importanza che i rappresentanti dei tre gruppi Federcasse, Cassa Trentina e Cassa di Bolzano siano sempre presenti alle trattative perché vogliamo assolutamente evitare eventuali disimpegni di questo o quel gruppo. Il nuovo contratto di lavoro dovrà riguardare e tutelare tutti i 40mila lavoratori del settore e non soltanto una parte di essi», conclude la nota di Sileoni.

 

Sole 24 Ore 09/08/2017

Contratto Bcc. A settembre due nuovi incontri

Il 4 e 8 settembre prossimi sono stati fissati a Roma due incontri per la ripresa delle trattative sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle banche di credito cooperativo (Bcc). Incontri che serviranno per analizzare un protocollo quadro (con i rispettivi passaggi alle strutture politiche del sindacato) propedeutico al rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto dal 31 dicembre 2013, che interessa circa 40mila lavoratori bancari del settore. Lo comunica Lando Maria Sileoni, segretario della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari, in accordo con First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Ugl credito.

 

 

 

You may also like

Lascia un Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.