Home Articoli XXI CONGRESSO NAZIONALE FABI, TUTTA LA STAMPA NE PARLA

XXI CONGRESSO NAZIONALE FABI, TUTTA LA STAMPA NE PARLA

di Redazione

Grande partecipazione all’evento FABI. Nella giornata di ieri ospiti di grande rilievo sul palco insieme al Segretario generale per discutere di politica economica e organizzazione del lavoro in banca. Tutti gli articoli dei maggiori quotidiani nazionali, locali e siti finanziari.

————————

Avvenire 06/03/2018

La Borsa non preoccupa No ipotesi fuori dall’Euro – …

Nel mondo bancario si ostenta prudenza e si usano toni cauti. Per tutti li sintetizza il ceo di Intesa Sanpaolo Cado Messina al congresso Fabi: «Il calo in Borsa? Si tratta di gestori che capitalizzano i guadagni degli ultimi mesi» dei titoli bancari che hanno corso molto. C’è però una linea rossa tracciata da Messina e da molti altri banchieri che non va oltrepassata, pena un vero «rischio per il Paese»: l’uscita dall’euro. «Non sono preoccupato per l’affermazione di forze politiche euroscettiche, perché l’Italexit non è uno scenario credibile, non si avvererà» ha detto il Group Ceo di Assicurazioni Generali, Philippe Donnet intervistato dalla Cnn. Per il presidente dell’Abi Antonio Patuelli quindi non va fatto girare «un clima di preconcetta negatività» poiché in fondo il malessere è stato incanalato verso «le istituzioni costituzionali» attraverso il voto. Proprio di «responsabilità» e di iimeno egoismi» parla anche il ceo di BancoBpm Giuseppe Castagna.

 

Corriere della Sera 06/03/2018

Pressing su Mps, scende fino a 3 euro Il rischio dei tagli automatici della Ue – F.Mas.

Mps, tre mesi per evitare la scure della Ue sui costi. A Siena lo sanno: se non riusciranno a centrare per due trimestri consecutivi gli stretti target finanziari stabiliti dalla Commissione Europea, scatteranno i risparmi automatici per riequilibrare i minori ricavi e margini. Visto che il primo trimestre pare non stia dando particolari soddisfazioni sotto il profilo dei ricavi e della redditività complessiva, il team del ceo, Marco Morelli, secondo fonti qualificate sta già lavorando per individuare i costi ulteriormente tagliabili o riducibili in una ristrutturazione che va avanti da sei anni. In particolare questa volta la scure del taglio dei costi potrebbe cadere sulle spese di struttura generali, sulle consulenze esterne, sulle forniture oltre che sulla cessione di altre attività. Si vuole evitare di colpire il costo del lavoro — dunque i dipendenti — anche se l’intervento sulle strutture potrebbe avere un effetto indiretto anche sul personale. Possibile anche una razionalizzazione degli immobili, che potrebbero essere valorizzati. Secondo i parametri fissati dalla direzione concorrenza della Ue, il Montepaschi deve rispettare un certo equilibrio tra ricavi, margini e costi (secondo parametri non esplicitati nella lettera di ok alla ricapitalizzazione precauzionale da 8,1 miliardi). Se quell’equilibrio non verrà rispettato nell’anno, la banca dovrà recuperare fino a ioo milioni come maggiori risparmi di costo. Oggi Morelli interverrà a Roma alla seconda giornata del 2lesimo congresso della Fabi, il principale sindacato di categoria. Ieri il leader dei bancari, Lando Maria Sileoni, ha messo le mani avanti: «Bisogna garantire la continuità del Fondo esuberi, che negli anni della crisi ha permesso di evitare i licenziamenti, a differenza di quanto accaduto in Europa dove il comparto bancario ha perso oltre 327.500 posti di lavoro». «Mai accetteremo», ha aggiunto, «che il nostro Fondo di solidarietà, strumento innovativo che ha impedito la macelleria sociale, venga messo in discussione dalle banche o che sia prevista una riduzione dell’assegno di sostegno al reddito». Anche perche de banche sono tornate a fare utili nel 2017» e nel 2018 «ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività», scenario confermato da Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo, che sta registrando nel primo trimestre «una crescita degli impieghi» (9 miliardi a medio-lungo termine nei primi due mesi). Non appare ancora questa però la situazione di Mps, che ieri ha perso il 2,43% scendendo a quota 3 euro (vale 3,45 miliardi). Pesano le incertezze sul nuovo governo e dunque sugli orientamenti del Tesoro, che ha il 68% della banca, nonché le prospettive di aggregazione. Non a caso ieri tra i più colpiti in Borsa sono state Bper (-7,62%), Banco Bpm (-6,15%) e Ubi (-3,77%), che dovrebbero essere interessate dal risiko. E ieri alla tavola rotonda Fabi, i ceo delle tre banche Alessandro Vandelli, Giuseppe Castagna e Victor Massiah hanno sottolineato l’importanza delle fusioni «per fare economia di scala».

 

 

Eco di Bergamo 06/03/2018

Massiah (Ubi): banche, attesa un po’ di volatilità

 

Nervi saldi, analisi oggettiva dei dati, fiducia nella tenuta delle istituzioni democratiche e nelle qualità del Presidente della Repubblica. Nel mondo bancario si ostenta prudenza e si usano toni cauti all’indomani delvoto politico. «Il presidente della Repubblica ha la sua missione istituzionale e noi possiamo solo aspettare l’evoluzione» ha commentato il consigliere delegato di Ubi Banca, Victor Massiah. «Per quanto riguarda la Borsa – ha aggiunto – i titoli delle banche italiane hanno prezzi minori rispetto a quelle europee e ci sta che ci sia un po’ di volatilità. Non vedo francamente crolli visto che le banche stanno andando in un sentiero in continua crescita». C’è però una linea rossa, tracdata dal numero uno di Intesa Sanpaolo Carlo Messina e dagli altri banchieri al congresso della Fabi che si è aperto ieri a Roma, che non va oltrepassata, pena un vero «rischio per il Paese»: l’uscita dall’euro.

 

 

Gazzetta del Mezzogiorno 06/03/2018

I banchieri «L’Italia resti nell’euro» – …

Nervi salde, analisi oggettiva dei dati, fiducia nella tenuta delle istituzioni democratiche e nelle qualità professionali del Presidente della Repubblica. Nel mondo bancario si ostenta prudenza e si usano tonicauti neldopo voto. La reazione della Borsa c’è stata ma tutto sommato limitata (-0,4% Milano, la peggiore in Europa) e lo spread calmierato dalla Bce è salito solo al 40. Per tutti lo sintetizza il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina al congresso: «Si tratta di gestori che capitalizzano i guadagni degli ultimi mesi» dei titoli bancari che hanno corso molto negli ultimi mesi. C’è però una linea rossa tracciata da Messina e da molti altri banchieri che non va oltrepassata, pena un vero «rischio per il Paese»: l’uscita dall’euro. Piazza Affari è stata appesantita in particolare dalle banche e da Mediaset (-5,5%), con Mondadori (4,6 %). Alla fine Bper ha chiuso in calo del 7,6%, Bpm del 6,1%, Ubi del 3,8% e Mps del 2,4%. Pesanti anche Unicredit (-3,4%), Generali (2,2%), Mediobanca (-1,8) e Intesa Sanpaolo (-1,4%).

 

Gazzetta del Sud 06/03/2018

I banchieri sono sereni ma avvertono: non tirarsi fuori dalla moneta unica – D’Ortenzio Andrea

Nervi saldi, analisi oggettiva dei dati, fiducia nella tenuta delle istituzioni democratiche e nelle qualità professionali del Presidente della Repubblica. Nel mondo bancario si ostenta prudenza e si usano toni cauti anche se dai risultati elettorali sono risultate vincitrici due forze ostili al comparto quali M5S e Lega. La reazione della Borsa c’è stata ma tutto sommato limitata (-0,4% Milano, mentre l’Europa ha sostanzialmente ignorato il voto) e lo spread calmierato dalla Bce è salito solo a 135. Per tutti lo sintetizza il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina al congresso Fabi: «Si tratta di gestori che capitalizzano i guadagni degli ultimi mesi» dei titoli bancari. C’è però una linea rossa tracciata da Messina e da molti altri banchieri che non va oltrepassata, pena un vero «rischio per il paese»: l’uscita dall’euro. Un tema che però non sembra essere più un tema sul tavolo. «Non sono preoccupato per l’affermazione di forze politiche euroscettiche, perché l’Italexit non è uno scenario credibile, non si avvererà» ha detto il Group Ceo di Assicurazioni Generali, Philippe Donnet. Per il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, non va fatto girare «un clima di preconcetta negatività» poiché in fondo il malessere è stato incanalato verso «le istituzioni costituzionali» attraverso il voto, un processo che porta gli eletti a diventare responsabili. Proprio di «responsabilità» e di «meno egoismi» parla il ceo di Banco-Bpm Giuseppe Castagna. Sia Patuelli che Messina concordano che i tempi per la formazione del governo non sono così “biblici” e anzi molto minori di quelli vissuti da Germania e Spagna (che tornò una seconda volta al voto in pochi mesi). Il presidente Abi ricorda come secondo le cadenze dei regolamenti, Camera e Senato saranno in grado di funzionare «entro la Settimana Santa». E poi c’è il ruolo chela Costituzione assegna al presidente della Repubblica, le cui doti professionali sono unanimamente apprezzate. Insomma, con in mano la mappa definitiva dei collegi si potrà avere un quadro più chiaro. Nel frattempo il treno della ripresa italiana sta andando avanti seppure a una velocità minore degli altri paesi europei. Gli impieghi stanno salendo, gli investimenti riprendono e il flusso di nuove sofferenze rallenta. La montagna di sofferenze sta venendo intaccata. Per il segretario Fabi Lando Sileoni con gestioni in house si recupererebbe 40% del loro valore. Le banche hanno in sostanza ritrovato gli utili nel 2017 e il 20186 partito bene. Considerati i tempi istituzionali il primo semestre non dovrebbe riservare alcuna sorpresa.

 

Giornale 06/03/2018

Tajani: «Pronto a un ricorso sull’addendum Bce» – Conti Camilla

«Sui crediti deteriorad mi sono opposto al capriccio di una tecnocrate della Vigilanza, che si era arrogata il diritto di prendere il posto del legislatore». Quindi, «se tentasse di far passare in via surrettizia un’attività pseudo legislativa sarei costretto ad andare di fronte alla Corte di giustizia europea». Non usa mezzi tennini, il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, riferendosi a Daniele Nouy, capo della Vigilanza europea della Bce, e alla prima bozza del cosiddetto addendum sul trattamento dei crediti deteriorati pubblicata a ottobre. Nei prossimi giorni è attesa la versione definitiva emendata con le proposte fatte dal mercato. «La signora è stata costretta a fare un passo indietro – ha aggiunto ieri Tajani intervenendo al congresso della Fabi -, non immagini di ritentare la stessa operazione dopo che il giureconsulto ha confermato la giustezza della nostra posizione». Il Parlamento Ue tiene dunque alta la guardia per verificare che la stretta non esca dalla porta per rientrare dalla finestra per esempio alzando l’asticella degli «Srep», il processo di revisione e valutazione prudenziale che la Vigilanza svolge periodicamente per misurare i rischi dei singoli istituti e poi richiedere i requisiti patrimoniali minimi. Non solo. I nuovi stress test dell’Eba che le banche europee (tra cui quattro big italiane) dovranno superare a novembre continuano a penalizzare le banche commerciali rispetto a quelle che detengono in portafoglio gli strumenti finanziari più illiquidi. Ne è convinto anche l’ad di Intesa, Carlo Messina, che ieri ha ribadito una valutazione già espressa dai banchien italiani: «Oggi non vedo la stessa attenzione da parte dei regolatori internazionali su questi strumenti come sugli npl».

 

Il Fatto Quotidiano 06/03/2018

Messina (Intesa) “No-euro pericolo” – …

“Chiunque parla di uscire dall’euro mette il nostro Paese a rischio, poi la maggioranza decide e si vedrà” ma occorre evitare di “citare o portare avanti l’ipotesi di uscita dalla moneta unica”. Questa è l’unica preoccupazione monito del Geodi banca Intesa San Paolo, Carlo Messina, esposto al congresso Fabi, sullo scenario post elezioni in Italia.

 

Mf 06/03/2018

Congresso Fabi: il sindacato esorta le banche a distribuire gli utili a favore dei dipendenti. Messina: non bisogna parlare di uscita dall’euro – Pira Andrea

L’euro è l’argomento tabù da non toccare per scongiurare turbolenze all’Italia uscita dalle urne domenica 4 marzo. «Chiunque parli di uscire dall’euro si pone nella condizione di mettere a rischio il Paese», dice Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo a colloquio con il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. All’indomani della tornata elettorale che ha terremotato il quadro politico nazionale, l’apertura del XXI congresso nazionale della Federazione autonoma bancari italiani, principale sindacato di categoria, non ha potuto non affrontare le ripercussione del voto e l’affermazione del Movimento Cinque Stelle e della Lega di Matteo Salvini, con le incertezze sulla possibilità di arrivare a una maggioranza parlamentare. Un risultato che, nonostante tutto, come ha sottolineato il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, ha visto il malessere civile incanalarsi nelle istituzioni facendo sì che di conseguenza non venisse meno la solidità della Repubblica. Anzi, prevedendo, che il Parlamento sia in grado di funzionare entro la settimana Santa, non esclude che i tempi per il passaggio al nuovo governo «saranno inferiori a quelli in Spagna e a quelli che stanno vivendo in Germania». E a dire il vero le forze che più di altre hanno cavalcato i sentimenti euroscettici degli italiani portando in Parlamento candidati che si sono contraddistinti per la retorica contro la moneta unica, in tempi recenti hanno sfumato l’enfasi sul tema, nonostante lo stesso Salvini, soltanto ieri, abbia nuovamente definito l’euro una scelta sbagliata. Che gli istituti di credito abbiamo bisogno di stabilità l’ha rimarcato l’ad di Bper Alessandro Vandelli e sulla stessa linea si è posto Victor Massiah, consigliere delegato di Ubi, per il quale comunque la campagna elettorale non è stata così aggressiva come invece è stata descritta. Anche per il numero uno di Ca’ de Sass pero la situazione, allo stato attuale, «non sembra assolutamente preoccupate». Anche per questo le reazioni del mercato «non sono state così scomposte, i gestori di portafogli tendono a capitalizzare utili e poi rientrano». Le ragioni della fiducia sono il ruolo del capo di Stato, Sergio Mattarella, «figura di grande serietà e saggezza» e più in generale i fondamentali del Paese, benché per il futuro governo sia fondamentale affrontare di petto la mole del debito pubblico. indirizzando le risorse liberate per ridurre la disoccupazione. Contingenze politiche a parte, il congresso Fabi è stata l’occasione di riunire i delegati a Roma per confrontarsi sulle prospettive della professione. Quattro i temi portanti, tutti intersecati tra loro: l’apertura di un confronto sulle nuove tecnologie, un no alla gestione esterna delle sofferenze in pancia agli istituti, la salvaguardia del Fondo esuberi che negli anni della crisi ha permesso di evitare licenziamenti a differenza di quanto avvenuto in altri Paesi europei, infine la necessità di ridistribuire in modo più equo gli utili, da destinare quindi anche ai lavoratori. Con il ritorno delle banche al profitto «ci sono tutte le condizioni affinché il tema del contenimento del costo del lavoro passi in secondo piano», ha ricordato a più riprese Sileoni. Il segretario generale mette le mani avanti: «Le banche torneranno certamente a chiedere riduzioni del costo del lavoro, ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti». Ora che i flussi di sofferenze sono in calo, dando modo di riequilibrare i bilanci e di realizzare i ricavi, per la Fabi la sfida che deve affrontare il mondo del credito è far risalire i margini di interesse. Dal canto suo il ceo di Intesa ha lanciato messaggi rassicuranti, mettendo in evidenza i risultati conseguiti e sottolineato come questo sia merito dei dipendenti. Nei primi tre mesi dell’anno il gruppo ha registrato una crescita degli impegni. Già ora, mentre gestisce l’equivalente di 1.000 miliardi di euro di risparmi degli italiani pub vantarsi di essere «la migliore banca d’Europa per profilo di rischio», come ha chiosato il ceo. Ma nel rivendicare la qualità della propria banca, Messina ha voluto puntualizzare che nel valutare la solidità di un istituto non si prendano in considerazione solo i crediti deteriorati. Messina lamenta quindi che la Vigilanza non presti la stessa attenzione agli attivi catalogati come level 2 e leve 3 e ai derivati. «Appena questo tema sarà affrontato, e sarà inevitabile, saremo sicuramente la banca numero uno in Europa». Il sindacato guarda inoltre al rinnovo del contratto in scadenza nel 2018 e che per Sileoni «dovrà mantenere le garanzie della nostra area contrattuale». Oltre all’accordo con Abi, i bancari mettono come priorità il rinnovo del contratto con Federcasse (a lungo rimandato per divergenze interne alla controparte, lancia la frecciata Sileoni) e quello del comparto riscossioni, scaduto da anni. Sul contratto Abi «vogliamo condividere un nuovo modello organizzativo che punti sulla consulenza e sulle specializzazioni dei lavoratori, e chiediamo un confronto a tutto campo sulle nuove tecnologie per mantenere e creare posti di lavoro». Temi sui quali il segretario generale si trova in sintonia con Messina e le direttive del piano industriale di Intesa. Nella visione del top manager infatti tra cinque anni consulenza e relazione con la clientela dovranno diventare architravi del settore bancario. Un’evoluzione che porterà a meno filiali per il settore pagamenti, creando pert) nuovi spazi. Altro punto centrale per il sindacato è la gestione del recupero delle sofferenze. Per la Fabi la soluzione migliore è quella interna, così da mantenere «una sana relazione con i territori e con migliori rese in termini economici». I numeri snocciolati citando dati di Banca d’Italia durante la relazione d’apertura della quattro giorni di incontri sembrano dare ragione alla federazione: le sofferenze gestite in casa presentano tassi di recupero superiori al 40% contro il 20% delle gestioni esterne.

 

Prealpina 06/03/2018

Fabi: sempre meno sportelli bancari – …

Negli ultimi tre anni in Italia sono stati chiusi 1.700 sportelli bancari e altri 2.000 ne chiuderanno tra 2018 e 2019. Eppure l’Italia con i suoi 30 mila sportelli viene dopo altri Paesi, con i 37 mila della Francia o i 35mila della Germania. Prima di noi, anche la Spagna con 32mila sportelli. E in tutta Europa negli anni il settore ha visto venire meno 327 mila posti di lavoro. Una crisi che però, sottolinea Fabi, “non ha visto alcun licenziamento grazie al movimento sindacale .

 

Repubblica 06/03/2018

Banche in calo, ma non c’è pressione sul rating – Greco Andrea

Anche se l’esito delle urne pare il contrario di quel che speravano gli investitori, sui mercati e tra i banchieri d’Italia non c’è stato un lunedì “nero”. La sbandata in avvio a Piazza Affari si è risolta in un — 0,42% finale sul Ftse Mib, con vendite sui titoli bancari, per la loro dote di Btp (pari a 350 miliardi circa). E col passar delle ore sia il cambio dell’euro, salito di uno 0,2% a 1,233 sul dollaro dai massimi da fine gennaio, sia il differenziale dei Btp con il bund, tornato verso i 135 punti base di venerdì, hanno mostrato che la tempesta, se sarà, è quanto meno rinviata. Prima gli operatori vogliono vedere chi e come formerà il governo, come ha sintetizzato l’agenzia Standard e Poor’s, che per ora non vede immediati effetti sul rating italiano BBB: «C’è poca visibilità sulla composizione e sulla sua direzione politica del governo, che resta il criterio chiave per il rating. Se il nuovo governo abbandonasse l’opera sul consolidamento dei conti pubblici potrebbero esserci pressioni sul rating». Le vendite di azioni bancarie sembrano più legate e prese di profitto in vista della maggiore volatilità in arrivo. Bper, Banco Bpm, Ubi e Mps hanno quotato tra sospensioni al ribasso, per chiudere con cali rispettivi del 7,6%, 6,1%, 3,8% e 2,4%. Fanno da cornice Unicredit (-3,4%), Mediobanca (-1,8) e Intesa Sanpaolo (-1,4%). Al 21° Congresso del sindacato bancario Fabi si è parlato di banche e politica: ma nessuno s’è mostrato inquieto, e il segretario generale Lando Sileoni si è preso il lusso di chiudere la giornata parlando di «settore risanato, che può rivelarsi fattore di stabilità in un quadro di potenziale instabilità politica». Il vero caveat lo ha chiarito l’ospite Carlo Messina, ad di Intesa Sanpaolo: «Chiunque parla di uscire dall’euro mette il paese a rischio». Il presidente dell’Abi Antonio Patuelli ha invitato a non diffondere «un clima di preconcetta negatività». Quasi tutti hanno evocato le doti di misura e saggezza del presidente Sergio Mattarella. A partire da Antonio Tajani, presidente del parlamento Ue che ha avvisato Daniéle Nouy (Bce), alle prese con una “stretta” sul cattivo credito: «Mi sono già opposto al capriccio di una tecnocrate, che s’era arrogato il diritto di sostituire il legislatore». Se Nouy ci riprova «sarei costretto ad andare di fronte alla corte di giustizia europea».

 

Sole 24 Ore 06/03/2018

Bancari, prime mosse Fabi per il contratto – Bancari verso il rinnovo «Ora redistribuire gli utili» – Casadei Cristina

«In prospettiva di un ritorno agli utili degli istituti di credito chiediamo un’equa redistrbuzione anche a favore dei dipendenti, non solo degli azionisti». A parlare è ii segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, che su questa proposta trova il consenso dei segretari generali delle altre sigle del credito (Giulio Romani di First Cisl, Agostino Megale della Fisac Cgil, Massimo Masi della Uilca ed Emilio Contrasto di Unisin) che, ieri, erano presenti all’avvio dei lavori del XXI congresso degli autonomi della Fabi. Il sindacato più rappresentativo del credito, con 110mila iscritti, è alle prese con il rinnovo del vertice e l’aria che tira al congresso fa dare per scontata la conferma di Sileoni, che guida la federazione da 8 anni e ha sulle spalle già 2 rinnovi contrattuali da segretario generale. Ma, soprattutto, ha cambiato il linguaggio sindacale, rendendolo più concreto e ha avviato una profonda svolta mediatica di questo sindacato, compatto come pochi sulle linee politiche e sulle priorità. Siamo nel pieno della rivoluzione digitale e i rappresentanti dei lavoratori di tutte le categorie hanno ben chiaro che osi trova il modo di partecipare o saranno altri agestire il cambiamento. Certo, la partecipazione che si chiede qui è la partecipazione vera alla creazione di nuovi modelli organizzativi, all’introduzione delle nuove tecnologie ma anche ai loro eventuali frutti. Sileoni ricorda un passo di un romanzo di Jonathan Coe che nel 2004 raccontava le dure lotte sindacali inglesi Scriveva «Prendi un po’ di rappresentanti sindacali, inviali al piano di sopra, mettili a sedere al tavolo della sala riunioni, falli sentire importanti. Mettili, poi, a conoscenza di qualche segreto, niente di troppo delicato, attenzione, giusto qualche bocconcino per fargli credere di essere addentro alle segrete cose. E, all’improvviso, ecco che si sentono così pieni di sè, all’improvviso cominciano a vedere le cose dal punto di vista della dirigenza». I bancari hanno cercato, per quanto possibile, di non lasciarsi confondere dai bocconcini e oggi chiedono che ci sia una redistribuzione vera ai lavoratori dell’eventuale benessere, derivante dallaripresadelsettoreedalladigital i77a7ione. La rivoluzione digitale è senza dubbio un tema centrale del dibattito ed è proprio Sileoni a lanciare davanti al presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, la proposta di aprire un cantiere sulla digitalizzazione «per evitare di fare un contratto che poco dopo la firma sia già superato». Su questo il sindacalista raccoglie anche il consenso del consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, che si dice disponibile a interagire con il sindacato su questo tema. In giugno bisogna essere pronti con la piattaforma e, qui, sanno bene che ai tavoli negoziali arriva bene chi arriva prima. «Credo che sia estremamente qualificante che ogni organizzazione sindacale faccia delle proposte, ma credo anche che, sul tema della nuova organizzazione del lavoro, sarà per il sindacato fondamentale e prioritario gestire la digitalizzazione del settore», dice Sileoni. I bancari hanno gestito l’ondata della crisi economica senza concedere nulla alla macelleria sociale e lo hanno fatto soprattutto grazie al loro ammortizzatore sociale, il Fondo di solidarietà. Su questo il sindacato non è disposto a fare concessioni di alcun genere. «Negli anni della crisi- ricorda Sileoni-ci ha permesso di evitare i licenziamenti, garantendo una gestione morbida delle ristrutturazioni, al contrario di quanto accaduto in Europa dove il settore bancario ha perso oltre 32.00 posti di lavoro». Il Fondo di solidarietà, lo abbiamo scritto molte volte, è uno strumento molto costoso ma «mai accetteremo che il nostro fondo , uno strumento innovativo che ha impeditola macelleria sociale, venga messo in discussione dalle banche o che sia prevista una riduzione dell’assegno di sostegno al reddito dei lavoratori in uscita», dice Sileoni. Negli ultimi anni, il sistema bancario ha dovuto fronteggiare le storie delle 4 banche, delle due Venete, di Mps e delle Bcc che hanno trovato l’ancora di salvezza nelle fusioni. Devono ancora rinnovare il contratto, le Bcc, e questo sarà il primo risultato che il sindacato dei bancari dovrà portare a casa nel 2018. Poi arrivano il contratto della riscossione, scaduto da sette anni, e il contratto Abi. A questo proposito ci sono storie che più di altre possono rappresentare un modello e Sileoni su questo non ha dubbi. Il modello è Intesa Sanpaolo. Per molte ragioni. Per esempio, dice, «Intesa attuerà una profonda riorganizzazione digitale, insieme alla focalizzazione del core-business verso l’attività commerciale. Utilizzerà risorse interne del personale per lo sviluppo di nuove attività, attraverso un’importante riconversione». Di questo Messina, dice di andare particolarmente fiera «Non ho mai usato due parole – ricorda -: esuberi e dipendenti. Noi abbiamo delle persone, ioomila persone che lavorano nel gruppo e abbiamo cercato di fare in modo che chi si fosse trovato in eccesso di capacità produttiva potesse essere riconvertito su nuovi mestieri». Quali? Intanto il banchiere sposta il focus del lavoro dei bancari «sugli incagli perché è quello il credito che ha la possbilità di tornare in bonis». Sugli Npl conferma l’interessedel gruppo avalutare alleanze a patto che consentano un recupero di una quota maggiore, ma sempre a una condizione: «Garantire tutele assolute alle persone che lavorano in banca perché io le considero le nostre persone». Gli Npl saranno un altro tema centrale del prossimo contratto che«dovràmantenerelegaranzie della nostra area contrattuale – dice Sileoni -. Siamo convinti che la soluzione migliore sia una gestione interna del recupero crediti Le soferenzegestiteinhouse,secondo la Banca d’Italia hanno tassi di recupero di oltre il 40%. Gestite all’esterno il tasso scende al 20%».

 

AFFARITALIANI.IT 05/03/2018

BANCHE: SILEONI, RIDUZIONE COSTO LAVORO PASSA IN SECONDO PIANO – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione sindacale.S econdo il segretario, “sono state ricreate le condizioni per riequilibrare i bilanci. Il Pil in crescita è un incentivo per ricominciare, ci sono tutte le condizioni perché il costo del lavoro passi in secondo piano”, conclude Sileoni.

 

AFFARITALIANI.IT 05/03/2018

ELEZIONI: MESSINA, CHI PARLA DI USCITA DA EURO METTE A RISCHIO PAESE – …

“Chi parla di uscita dall’euro mette il Paese a rischio nei confronti dei mercati”. Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, parlando dal palco del XXI Congresso Nazionale della Fabi. “Poi decide la maggioranza”, ha continuato, ribadendo che non bisogna né “citare né avanzare l’ipotesi di un’uscita” dalla moneta unica.

 

AREZZOWEB.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, riduzione costo lavoro passa in secondo piano – ArezzoWeb.it – …

“Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione sindacale. Secondo il segretario, “sono state ricreate le condizioni per riequilibrare i bilanci. Il Pil in crescita è un incentivo per ricominciare, ci sono tutte le condizioni perché il costo del lavoro passi in secondo piano”, conclude Sileoni.

 

AREZZOWEB.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, con gestione interna sofferenze tassi di recupero migliori – ArezzoWeb.it – …

“Siamo convinti che la soluzione migliore da adottare sia una gestione interna del recupero crediti, che consenta alle banche di mantenere una relazione sana con i territori, valorizzando le professionalità dei lavoratori, con migliori rese anche in termini economici”. Lo dice Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, nella relazione introduttiva del XXI Congresso Nazionale dell’organizzazioni sindacale. “La stessa Banca d’Italia ci ricorda – aggiunge – che le sofferenze gestite in house hanno tassi di recupero di oltre il 40%. Fatte gestire all’esterno, quel tasso scende al 20%”.

 

AREZZOWEB.IT 05/03/2018

Elezioni: Messina, chi parla di uscita da euro mette a rischio Paese – ArezzoWeb.it – …

“Chi parla di uscita dall’euro mette il Paese a rischio nei confronti dei mercati”. Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, parlando dal palco del XXI Congresso Nazionale della Fabi. “Poi decide la maggioranza”, ha continuato, ribadendo che non bisogna né “citare né avanzare l’ipotesi di un’uscita” dalla moneta unica.

 

ASKANEWS.IT 05/03/2018

Banche, Tajani minaccia di adire a Corte Ue su addendum Bce Npl – …

Dura presa di posizione del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, sullo spinoso tema dell’addendum della Bce alle linee guida sui crediti deteriorati delle banche. Questo documento, che avrebbe dovuto essere varato a inizio anno, è slittato a metà marzo dopo le contestazioni dei servizi giuridici dello stesso Parlamento europeo e del Consiglio Ue. Se la Vigilanza dovesse riprovare la manovra, “tentasse in via surretizia di avviare una attività pseudolegislativa sarei costretto ad andare di fronte alla Corte di giustizia europea”, ha detto Tajani durante il suo intervento al XXI congresso della Fabi a Roma. “Mi auguro che non accada, ma noi saremo pronti”, ha aggiunto a margine dei lavori. “Non immagini la signora (Danièle Nouy-ndr) di ritentare la stessa operazione dopo che il servizio giuridico del Parlamento europeo ha confermato la giustezza della nostra posizione. Difendiamo il diritto del Parlamento ad essere legislatore, pretendiamo che sia la Commissione a fare le proposte e che sia il Parlamento a decidere. Il potere legislativo spetta a chi rappresenta il popolo”, ha detto Tajani.

 

BORSA.CORRIERE.IT 05/03/2018

Morning note: l’agenda di lunedi’ 5 marzo – Corriere.it – …

CDA approvazione dassti contabili: Brembo, Saipem. – Roma: elezioni politiche: il Viminale rende noto il responso delle urne. – Roma: si apre il XXI Congresso Nazionale FABI ‘The wheel of life (la ruota della vita) le idee e le scelte per il cambiamento’. Organizzato da Federazione Autonoma Bancari Italiani. Partecipano, tra gli altri, Antonio Patuelli, presidente Abi; Carlo Messina, a.d. Intesa Sanpaolo; Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi; Antonio Tajani, presidente Parlamento europeo; Victor Massiah, consigliere delegato Ubi; Giuseppe Castagna, a.d. Banco Bpm; Alessandro Vandelli, a.d. Bper. – Eurozona: Pmi servizi, febbraio. – Gran Bretagna: Pmi servizi, febbraio. – Eurozona: vendite al dettaglio, gennaio. – Stati Uniti: Indice Ism non manifatturiero, febbraio. Red- (RADIOCOR) 05-03-18

 

BORSAINVESTIMENTI.COM 05/03/2018

Borse Appuntamenti di lunedì 5 marzo – Borsa Investimenti – …

DATI MACROECONOMICI ITALIA Markit/ADACI, Pmi servizi febbraio (9,45). ROMA Fabi inizia congresso nazionale, termina il 9 marzo (15,00). Tra i partecipanti AD Intesa Messina, presidente Parlamento europeo Tajani, presidente Abi Patuelli, AD Banco BPM Castagna, AD Ubi Banca Massiah, AD Bper Vandelli(18,00). MILANO Conference call UniCredit “Italian election: outcome and market implications” (10,00). BANCHE CENTRALI EUROPA Svezia, intervento governatore Riksbank Ingves (9,00). Zona euro, intervento consigliere Bundesbank Dombret a Washington (16,30). USA Washington, a convegno annuale ‘Istitute of International Bankers’ interviene presidente Fed Chicago Evans ed è atteso intervento vice presidente per la supervisione Fed Quarles (18,00). Washington, Trump riceve Primo Ministro israeliano Netanyahu. Markit, Pmi servizi e composito finali febbraio (15,45). Ism, Pmi nonmanifatturiero febbraio (16,00). TITOLI DI STATO EUROPA Francia, Tesoro offre titoli di Stato a breve termine. Olanda, Tesoro offre titoli di Stato Dtc. Norvegia, Tesorooffre 4 miliardi di corone norvegesi titoli di Stato scadenza 19/9/2018, cedola 0%. EUROPA Francia, Markit pubblica Pmi servizi e composito finali febbraio (9,50). Germania, Markit pubblica Pmi servizi e composito finali febbraio (9,55). Gran Bretagna, Markit/Cips pubblica Pmi servizi finale febbraio (9,55). Grecia, stima flash Pil trim4 (11,00). Spagna, Pmi servizi febbraio(9,15). Zona euro, Markit pubblica Pmi servizi e composito finali febbraio (10,00); indice Sentix marzo (10,30); vendite al dettaglio gennaio (11,00). ASIA Cina, Caixin pubblica Pmi servizi febbraio (2,45). Giappone, Pmi servizi febbraio (1,30).

 

BORSAITALIANA.IT 05/03/2018

MORNING NOTE: L’AGENDA DI LUNEDI’ 5 MARZO – …

CDA approvazione dassti contabili: Brembo, Saipem. – Roma: elezioni politiche: il Viminale rende noto il responso delle urne – Roma: si apre il XXI Congresso Nazionale FABI ‘The wheel of life (la ruota della vita) le idee e le scelte per il cambiamento’. Organizzato da Federazione Autonoma Bancari Italiani. Partecipano, tra gli altri, Antonio Patuelli, presidente Abi; Carlo Messina, a.d. Intesa Sanpaolo; Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi; Antonio Tajani, presidente Parlamento europeo; Victor Massiah, consigliere delegato Ubi; Giuseppe Castagna, a.d. Banco Bpm; Alessandro Vandelli, a.d. Bper. – Eurozona: Pmi servizi, febbraio – Gran Bretagna: Pmi servizi, febbraio. – Eurozona: vendite al dettaglio, gennaio. – Stati Uniti: Indice Ism non manifatturiero, febbraio.

 

BORSAITALIANA.IT 05/03/2018

ECONOMIA E FINANZA: GLI AVVENIMENTI DI LUNEDI’ 5 MARZO -3- – …

ECONOMIA – Milano: evento “Social Return on Investment scende in campo”, organizzato da Sda Bocconi. Ore 17,00. Via Bocconi, 8 – Bergamo: cerimonia di premiazione della IX edizione del Premio Imprese per l’Innovazione. Ore 10,30. Presso Kilometro Rosso – Roma: XXI Congresso Nazionale FABI “The wheel of life (la ruota della vita) le idee e le scelte per il cambiamento” Organizzato da Federazione Autonoma Bancari Italiani. Ore 16,50. Partecipano, tra gli altri, Antonio Patuelli, presidente Abi; Carlo Messina, a.d. Intesa Sanpaolo; Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi; Antonio Tajani, presidente Parlamento europeo; Victor Massiah, consigliere delegato Ubi; Giuseppe Castagna, a.d. Banco Bpm; Alessandro Vandelli, a.d. Bper. Ergife Palace Hotel, via Aurelia, 619 I lavori terminano domani – Berlino: International Hotel Investment Forum 2018. La manifestazione prosegue fino al 7 marzo. Red- (RADIOCOR)

 

BORSAITALIANA.IT 05/03/2018

ECONOMIA E FINANZA: GLI AVVENIMENTI DI LUNEDI’ 5 MARZO – …

Gli occhi dei mercati, oltre che quelli degli italiani, sono puntati sui risultati delle elezioni politiche in Italia Tra gli altri avvenimenti della giornata, a Milano si tiene l’evento “Social Return on Investment scende in campo”, organizzato da Sda Bocconi, a Bergamo la cerimonia di premiazione della IX edizione del Premio Imprese per l’Innovazione. A Roma si tiene il XXI Congresso Nazionale FABI “The wheel of life (la ruota della vita) le idee e le scelte per il cambiamento”. Sul fronte societario si tengono i cda di Brembo, Cad It, Gedi Gruppo Editoriale, Saipem per l’approvazione dei conti. Tra i dati macroeconomici attesi, gli indici Pmi servizi a febbraio di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna, le vendite al dettaglio a gennaio dell’Eurozona e l’Indice Ism non manifatturiero a febbraio degli Stati Uniti.

 

BORSAITALIANA.IT 05/03/2018

ECONOMIA E FINANZA: GLI AVVENIMENTI DELLA SETTIMANA – …

FINANZA – Milano: “DLA Piper Italy Tax Day III edizione”. Ore 14,30. Via della Posta, 7 – webinar di SPDR ETFs, (State Street Global Advisors) “Perche’ gli investitori comprano i finanziari europei?” Ore 11,00 italiane – Milano: convegno Deloitte “US Tax Reform. Gli impatti sui gruppi italiani”. Ore 15,30. Deloitte Greenhouse, via Tortona, 25 RIUNIONI DEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE – APPROVAZIONE DATI CONTABILI: Banca Carige, Banca Ifis, Danieli, Italmobiliare, Poligrafica S. Faustino, Telecom Italia, Ubi Banca, Yoox Net-A-Porter INCONTRI SOCIETA’ QUOTATE – Conference call Banca Ifis – Conference call Saipem. Ore 9,00 ASSEMBLEE DEGLI AZIONISTI – Nessun appuntamento in agenda DATI MACROECONOMICI – Italia: Istat – nota mensile sull’andamento dell’economia Italia, febbraio. Ore 10,00 – Stati Uniti: ordinativi industriali, gennaio. Ore 16,00 – Stati Uniti: ordini beni durevoli, gennaio. Ore 16,00 ECONOMIA – Milano: evento internazionale dedicato alle sfide del futuro “”Challenges of Our Era Summit”, organizzato da Nesta. Presso Base Milano. I lavori terminano domani – Milano: “Bocconi&Africa 2018. Forum on Entrepreneurship” Organizzato da Universita’ Bocconi in collaborazione con Enel Foundation. Ore 8,30. Via Gobbi, 5. I lavori proseguono fino all’8 marzo – Milano: Assemblea Sistema Moda Italia “La filiera del valore”. Ore 11,30. Partecipa, tra gli altri, Vincenzo Boccia, presidente Confindustria. Palazzo Mezzanotte, piazza Affari, 6 – Milano: conferenza stampa “The Innovation Alliance” Innovazione, formazione, internazionalizzazione: I plus del fare sistema. Ore 11,30. Partecipa, tra gli altri, Michele Scannavini, presidente Agenzia Ice. Corso Magenta, 59 – Rho (Mi): “Presentazione SIMEI 2019”, organizzato da Unione Italiana Vini. Ore 10,30. Centro Congressi Stella Polare, Sala Aquarius – Roma: si conclude il XXI Congresso Nazionale FABI Organizzato da Federazione Autonoma Bancari Italiani. Ore 14,30. Partecipano, tra gli altri, Giovanni Sabatini, d.g Abi; Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi; Jean Pierre Mustier, a.d. UniCredit; Marco Morelli, a.d. Mps; Giampiero Maioli, a.d. Credit Agricole; Marco Vernieri, responsabile servizio relazioni sindacali Federcasse. Luca Bertinotti, segretario generale Fabi. Ergife Palace Hotel, via Aurelia, 619 – Ginevra: Salone dell’Auto di Ginevra 2018. Pininfarina e Hybrid Kinetic Group presentano la HK GT Gran Turismo. Alle ore 10,15 conferenza stampa Jeep; Ore 10.30 conferenza stampa Ferrari; Ore 11.30 conferenza stampa Sergio Marchionne. Red- (RADIOCOR) 05-03-18 07:20:31

 

BORSAITALIANA.IT 05/03/2018

ECONOMIA E FINANZA: GLI AVVENIMENTI DI MARTEDI’ 6 MARZO – …

“DLA Piper Italy Tax Day III edizione”. Ore 14,30. Via della Posta, 7 – webinar di SPDR ETFs, (State Street Global Advisors) “Perche’ gli investitori comprano i finanziari europei?” Ore 11,00 italiane – Milano: convegno Deloitte “US Tax Reform. Gli impatti sui gruppi italiani”. Ore 15,30. Deloitte Greenhouse, via Tortona, 25 RIUNIONI DEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE – APPROVAZIONE DATI CONTABILI: Banca Carige, Banca Ifis, Danieli, Italmobiliare, Poligrafica S. Faustino, Telecom Italia, Ubi Banca, Yoox Net-A-Porter INCONTRI SOCIETA’ QUOTATE – Conference call Banca Ifis – Conference call Saipem. Ore 9,00 ASSEMBLEE DEGLI AZIONISTI – Nessun appuntamento in agenda DATI MACROECONOMICI – Italia: Istat – nota mensile sull’andamento dell’economia Italia, febbraio. Ore 10,00 – Stati Uniti: ordinativi industriali, gennaio. Ore 16,00 – Stati Uniti: ordini beni durevoli, gennaio. Ore 16,00 ECONOMIA – Milano: evento internazionale dedicato alle sfide del futuro “”Challenges of Our Era Summit”, organizzato da Nesta. Presso Base Milano. I lavori terminano domani – Milano: “Bocconi&Africa 2018. Forum on Entrepreneurship” Organizzato da Universita’ Bocconi in collaborazione con Enel Foundation. Ore 8,30. Via Gobbi, 5. I lavori proseguono fino all’8 marzo – Milano: Assemblea Sistema Moda Italia “La filiera del valore”. Ore 11,30. Partecipa, tra gli altri, Vincenzo Boccia, presidente Confindustria. Palazzo Mezzanotte, piazza Affari, 6 – Milano: conferenza stampa “The Innovation Alliance” Innovazione, formazione, internazionalizzazione: I plus del fare sistema. Ore 11,30. Partecipa, tra gli altri, Michele Scannavini, presidente Agenzia Ice. Corso Magenta, 59 – Rho (Mi): “Presentazione SIMEI 2019”, organizzato da Unione Italiana Vini. Ore 10,30. Centro Congressi Stella Polare, Sala Aquarius – Roma: si conclude il XXI Congresso Nazionale FABI Organizzato da Federazione Autonoma Bancari Italiani. Ore 14,30. Partecipano, tra gli altri, Giovanni Sabatini, d.g Abi; Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi; Jean Pierre Mustier, a.d. UniCredit; Marco Morelli, a.d. Mps; Giampiero Maioli, a.d. Credit Agricole; Marco Vernieri, responsabile servizio relazioni sindacali Federcasse. Luca Bertinotti, segretario generale Fabi. Ergife Palace Hotel, via Aurelia, 619 – Ginevra: Salone dell’Auto di Ginevra 2018. Pininfarina e Hybrid Kinetic Group presentano la HK GT Gran Turismo. Alle ore 10,15 conferenza stampa Jeep; Ore 10.30 conferenza stampa Ferrari; Ore 11.30 conferenza stampa Sergio Marchionne.

 

BORSAITALIANA.IT 05/03/2018

BANCHE: MESSINA, ANCHE CON NUOVI STRESS TEST MARGINALI IMPATTI ASSET LIVELLO 2-3 – …

Da supervisori no stessa attenzione che mettono sugli npl (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 05 mar – I nuovi stress test Eba delle banche europee che saranno realizzati a novembre continuano a penalizzare le banche commerciali rispetto a quelle che detengono in portafoglio gli asset ‘level2′ e level3′, gli strumenti finanziari piu’ illiquidi. Ne e’ convinto il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina. “Guardate l’assumption (metodologia, ndr) degli stress test, io la sto leggendo e nonostante quello che dicono gli impatti dei level 2 e level 3 sono marginali” afferma il banchiere in un intervento al congresso della Fabi. Questi attivi finanziari “nei bilanci delle banche sono solo pezzi di carta” nulla a che vedere con i crediti deteriorati che sono attivita’ fisiche con un prezzo reale. Messina ribadisce una valutazione gia’ espressa dai banchieri italiani: “Oggi non vedo la stessa attenzione da parte regolatori internazionali su questi strumenti come sugli npl”. I nuovi stress test coinvolgeranno le prime quattro banche italiane.

 

BORSAITALIANA.IT 05/03/2018

ECONOMIA E FINANZA: GLI AVVENIMENTI DI MARTEDI’ 6 MARZO -3- – …

Milano: evento internazionale dedicato alle sfide del futuro “”Challenges of Our Era Summit”, organizzato da Nesta. Presso Base Milano. I lavori terminano domani – Milano: “Bocconi&Africa 2018. Forum on Entrepreneurship” Organizzato da Universita’ Bocconi in collaborazione con Enel Foundation. Ore 8,30. Via Gobbi, 5. I lavori proseguono fino all’8 marzo – Milano: convegno organizzato dalla Fiom-Cgil e dal Nidil- Cgil “Il sindacato nel lavoro che cambia”. Ore 9,30. Via Pedrotti, 5 – Milano: Assemblea Sistema Moda Italia “La filiera del valore”. Ore 11,30. Partecipa, tra gli altri, Vincenzo Boccia, presidente Confindustria. Palazzo Mezzanotte, piazza Affari, 6 – Milano: conferenza stampa “The Innovation Alliance” Innovazione, formazione, internazionalizzazione: I plus del fare sistema. Ore 11,30. Partecipa, tra gli altri, Michele Scannavini, presidente Agenzia Ice. Corso Magenta, 59 – Milano: la Cooperativa Chico Mendes ‘Buoni senza frontiere. A Milano dal 1990’ inaugura il primo “Social Corner di Milano”: uno sportello per avere informazioni su servizi relativi a badanti, baby sitter, operatori socio assistenziali, educatori. Ore 17,00. Presso il negozio Share, Via Bessarione, 14 – Rho (Mi): “Presentazione SIMEI 2019”, organizzato da Unione Italiana Vini. Ore 10,30. Centro Congressi Stella Polare, Sala Aquarius – Roma: si conclude il XXI Congresso Nazionale FABI Organizzato da Federazione Autonoma Bancari Italiani. Ore 14,30. Partecipano, tra gli altri, Giovanni Sabatini, d.g Abi; Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi; Jean Pierre Mustier, a.d. UniCredit; Marco Morelli, a.d. Mps; Giampiero Maioli, a.d. Credit Agricole; Marco Vernieri, responsabile servizio relazioni sindacali Federcasse. Luca Bertinotti, segretario generale Fabi. Ergife Palace Hotel, via Aurelia, 619 – Ginevra: Salone dell’Auto di Ginevra 2018. Pininfarina e Hybrid Kinetic Group presentano la HK GT Gran Turismo. Alle ore 10,15 conferenza stampa Jeep; Ore 10.30 conferenza stampa Ferrari; Ore 11.30 conferenza stampa Sergio Marchionne.

 

BORSAITALIANA.IT 05/03/2018

BANCHE: TAJANI, SU NPL NOUY NON RITENTI COLPO MANO O ANDRO’ DA CORTE UE – …

“Sui crediti deteriorati mi sono opposto al capriccio di una tecnocrate della Vigilanza, che si era arrogata il diritto di prendere il posto del legislatore”. Quindi, “se tentasse di far passare in via surrettizia un’attivita’ pseudo legislativa sarei costretto ad andare di fronte alla Corte di giustizia europea”. Cosi’ Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, riferendosi a Daniele Nouy, presidente del Ssm della Bce, la Vigilanza europea, e alla prima bozza di Addendum sul trattamento dei crediti deteriorati pubblicata ad ottobre. Nei prossimi giorni e’ attesa la versione definitiva emendata con le proposte fatte dal mercato. “La signora e’ stata costretta a fare un passo indietro – aggiunge Tajani intervenendo al congresso della Fabi – Non immagini di ritentare la stessa operazione dopo che il giureconsulto ha confermato la giustezza della nostra posizione”.

 

BORSAITALIANA.IT 05/03/2018

INTESA: MESSINA, VALUTIAMO ALLEANZE SU SOFFERENZE CON TUTELA PIENA BANCARI – …

Intesa San Paolo “valuta alleanze” sulla gestione “delle sole sofferenze” nell’ipotesi in cui sia possibile alzare il tasso di recupero di questi crediti. Se la valutazione portera’ alla nascita di joint venture con esternazionalizzazione delle sofferenze “il 49% del capitale resterebbe a noi con il mantenimento del contratto dei bancari” per i dipendenti che uscirebbero dal perimetro di Intesa SanPaolo. “Le continuero’ a considerare le mie persone” aggiunge il banchiere intervistato nel corso del congresso del sindacato Fabi.

 

BORSAITALIANA.IT 05/03/2018

ELEZIONI: MESSINA, SUI MERCATI REAZIONI ‘NON COSI’ SCOMPOSTE’ – …

Le reazioni all’esito delle elezioni “non sono cosi’ scomposte sui mercati”, nota Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa SanPaolo al congresso del sindacato autonomo dei bancari Fabi. Riguardo alla volatilita’ emersa sui titoli bancari, Messina osserva che non bisogna guardare a uno-due giorni e ricorda che i titoli bancari “sono cresciute nell’ultimo anno e le correzioni ci possono stare, i gestori in questi casi capitalizzano gli utili, nulla di preoccupante”. In generale Messina nota che molte banche “sono oggi penalizzate rispetto ai loro fondamentali”, molti concorrenti di Intesa, aggiunge, “hanno fatto un ottimo lavoro di pulizia e recupero dell’efficienza”.

 

BORSAITALIANA.IT 05/03/2018

BANCHE: SILEONI (FABI), TORNATI UTILI ORA STOP A NUOVE RICHIESTE SACRIFICI – …

Chi da’ dividendi importanti dia ricchezza pure a lavoratori (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 05 mar – Le banche sono tornate a fare utili e non dovranno tornare a chiedere sacrifici sul costo del lavoro ai lavoratori. Cosi’ il segretario generale della Fabi, Lando Sileoni, in apertura del congresso della Fabi che lo vede candidato ad un altro mandato. “Le banche sono tornate ed e’ importante perche’ torneranno a chiedere una diminuzione del costo del lavoro ma non avranno piu’ una giustificazione politica suffragata dai fatti”. Secondo il sindacalista, inoltre, “quando si distribuiscono utili legittimi ed importanti agli azionisti e’ legittima anche la redistribuzione di ricchezza ai lavoratori”. Ad ascoltare Sileoni in platea, tra gli altri, il consigliere delegato di Intesa San Paolo Carlo Messina e il presidente dell’Abi Antonio Patuelli.

 

BORSAITALIANA.IT 05/03/2018

ELEZIONI: MESSINA, NUOVO GOVERNO RIDUCA DEBITO E SOSTENGA LA CRESCITA – …

‘Non evocare uscita dall’euro o i mercati reagirebbero’ (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 05mar – Il nuovo Governo, qualunque esso sia, deve puntare a “ridurre il debito e con le risorse risparmiate sostenere la crescita e l’occupazione”. Cosi’ il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina commentando il risultato delle elezioni politiche davanti alla platea del congresso del sindacato Fabi. E’ fondamentale che non ci sia l’argomento dell’uscita dall’euro, quello metterebbe il Paese a rischio sui mercati finanziari. Secondo passaggio e’ affrontare il tema del debito che ci riguarda tutti”.

 

ELEZIONI: PATUELLI, NUOVO GOVERNO? CI VORRA’ MENO CHE IN SPAGNA E GERMANIA – …

No clima di preconcetta negativita’ su fondamentali Italia (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 05 mar – “Sono consapevole dei problemi e delle potenzialita’” che derivano dal risultato delle elezioni politiche. Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, spiega che “l’ingresso nelle istituzioni produce responsabilita’ costituzionali”. Questo per Patuelli non e’ un auspicio ma “una certezza”. Il presidente dell’associazione delle banche italiane non teme che possano esserci tempi biblici per arrivare a formare un nuovo Governo. “Sara’ un periodo inferiore a quello impiegato in Spagna e Germania” osserva al termine di un intervento al congresso della Fabi. “Sono un appassionato della Costituzione e ci sono dei cadenzamenti: il Parlamento sara’ in grado di funzionare entro la Settimana Santa”. Patuelli non crede poi che ci possano essere riflessi negativi in Italia rispetto agli altri due paesi citati per effetto dei peggiori fondamentali del Paese. “Non tutti i nostri fondamentali sono sempre i peggiori; non andrebbe alimentato un clima di preconcetta negativita’ sui fondamentali”. Ggz (RADIOCOR)

 

CATANIAOGGI.IT 05/03/2018

Elezioni: Messina, chi parla di uscita da euro mette a rischio Paese – Cataniaoggi – …

Chi parla di uscita dall’euro mette il Paese a rischio nei confronti dei mercati?. Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, parlando dal palco del XXI Congresso Nazionale della Fabi. ?Poi decide la maggioranza?, ha continuato, ribadendo che non bisogna né ?citare né avanzare l’ipotesi di un’uscita? dalla moneta unica.

CATANIAOGGI.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, riduzione costo lavoro passa in secondo piano – Cataniaoggi – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione sindacale. Secondo il segretario, “sono state ricreate le condizioni per riequilibrare i bilanci. Il Pil in crescita è un incentivo per ricominciare, ci sono tutte le condizioni perché il costo del lavoro passi in secondo piano”, conclude Sileoni.

 

CATANIAOGGI.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, con gestione interna sofferenze tassi di recupero migliori – Cataniaoggi – …

“Siamo convinti che la soluzione migliore da adottare sia una gestione interna del recupero crediti, che consenta alle banche di mantenere una relazione sana con i territori, valorizzando le professionalità dei lavoratori, con migliori rese anche in termini economici”. Lo dice Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, nella relazione introduttiva del XXI Congresso Nazionale dell’organizzazioni sindacale. “La stessa Banca d’Italia ci ricorda – aggiunge – che le sofferenze gestite in house hanno tassi di recupero di oltre il 40%. Fatte gestire all’esterno, quel tasso scende al 20%”.

IH.ADVFN.COM 05/03/2018

Elezioni: Messina, parlare di uscita da euro mette a rischio Paese – …

“Chiunque parla di uscita dall’euro mette il Paese a rischio”. Lo ha detto nel corso del suo intervento al congresso Fabi il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, aggiungendo che non bisogna “né citare nè portare avanti nessuna idea di uscita dall’euro”, questo “è un punto fondamentale, una precondizione. Poi la maggioranza decide, vedremo”, ha aggiunto.

 

ILCITTADINOONLINE.IT 05/03/2018

Bassnet in liquidazione: preoccupazione dei sindacati – Il Cittadino Online – …

L’azienda fa parte del gruppo Bassilichi, controllato da Nexi SIENA. Bassnet: la messa in liquidazione e le notizie sulla possibile vendita agitano i sindacati, che non staranno di certo a guardare. È già da tempo che le tensioni aleggiano su Bassnet, azienda del settore della monetica e del credito. In un’assemblea congiunta di qualche settimana fa, il Sindacato aveva stabilito di coinvolgere le Segreterie Nazionali per inoltrare una richiesta di confronto ai vertici della proprietà (Gruppo Nexi), detentrice del pacchetto di controllo del Gruppo Bassilichi, in cui è posizionata anche Bassnet. Benché Bassilichi sia già formalmente parte integrante del Gruppo Nexi, il destino di Bassnet appare ancora quantomai incerto. La collocazione all’interno del gruppo Nexi, infatti, risulta indecifrabile ed al Sindacato non sono mai giunte informazioni adeguate, nonostante gli assillanti appelli. Da tempo immemore sia Bassilichi, sia Bassnet lavorano sulla stessa commessa (Nexi Payments, già Cartasi), con rilevanti sovrapposizioni organizzative tra le due realtà (si parla di scambi turno tra i lavoratori delle due aziende; piani ferie dei lavoratori di Bassnet approvati dagli HR Bassilichi, direttive impartite da Bassilichi ai lavoratori di Bassnet, ecc). Si consideri, poi, la presenza di peculiari figure organizzative ad hoc, denominate “focal point” predisposte da Bassilichi, che fungono da veri e propri responsabili di servizio coordinanti le attività dei lavoratori di Bassnet e ai quali si rivolge il personale di quest’ultima per qualsivoglia delucidazione sui casi gestiti; nonché per l’erogazione di corsi di formazione e aggiornamento a favore dei lavoratori di Bassnet. Benché sia del tutto evidente la coincidenza produttiva e organizzativa delle due realtà, non si comprende la ragione per cui vengano applicate due diverse regolamentazioni, normative e retributive. Risulta, infatti, che a taluni dipendenti (quelli di Bassilichi) si applichi una decurtazione retributiva – rispetto allo standard CCNL – del 15% mentre ad altri dipendenti (quelli di Bassnet) del 20%. Purtroppo la vexata questio non investe più le sole iniquità salariali, ma il destino dei lavoratori ed il loro futuro. Di ciò il Sindacato è perfettamente consapevole e determinato a salvaguardare i lavoratori, facendo uscire allo scoperto una controparte purtroppo caratterizzata da un’ostinata indifferenza. I sindacati Fabi, Fisac-Cgil, First-Cisl, Uilca e Unisin, oltre a chiedere stabilità lavorativa e l’inclusione dei lavoratori di Bassnet nel Gruppo Nexi, si faranno parte diligente affinché si applichi senza “se e senza ma” l’area contrattuale del credito. Nessuna iniziativa resta esclusa e le istanze del Sindacato sono tese soprattutto a conoscere e possibilmente incidere sulle volontà imprenditoriali al fine di dare risposte certe alle lavoratrici e ai lavoratori di Bassnet, visto il colpevole ed irresponsabile silenzio sulla vicenda.

 

ILDUBBIO.NEWS 05/03/2018

Banche: Sileoni, con gestione interna sofferenze tassi di recupero migliori – Il Dubbio

“Siamo convinti che la soluzione migliore da adottare sia una gestione interna del recupero crediti, che consenta alle banche di mantenere una relazione sana con i territori, valorizzando le professionalità dei lavoratori, con migliori rese anche in termini economici”. Lo dice Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, nella relazione introduttiva del XXI Congresso Nazionale dell’organizzazioni sindacale. “La stessa Banca d’Italia ci ricorda – aggiunge – che le sofferenze gestite in house hanno tassi di recupero di oltre il 40%. Fatte gestire all’esterno, quel tasso scende al 20%”.

 

ILFOGLIO.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, riduzione costo lavoro passa in secondo piano – …

“Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione sindacale. Secondo il segretario, “sono state ricreate le condizioni per riequilibrare i bilanci. Il Pil in crescita è un incentivo per ricominciare, ci sono tutte le condizioni perché il costo del lavoro passi in secondo piano”, conclude Sileoni.

 

ILFOGLIO.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, con gestione interna sofferenze tassi di recupero migliori – …

“Siamo convinti che la soluzione migliore da adottare sia una gestione interna del recupero crediti, che consenta alle banche di mantenere una relazione sana con i territori, valorizzando le professionalità dei lavoratori, con migliori rese anche in termini economici”. Lo dice Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, nella relazione introduttiva del XXI Congresso Nazionale dell’organizzazioni sindacale. “La stessa Banca d’Italia ci ricorda – aggiunge – che le sofferenze gestite in house hanno tassi di recupero di oltre il 40%. Fatte gestire all’esterno, quel tasso scende al 20%”.

 

ILROMA.NET 05/03/2018

BANCHE: SILEONI, RIDUZIONE COSTO LAVORO PASSA IN SECONDO PIANO – …

“Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione sindacale. Secondo il segretario, “sono state ricreate le condizioni per riequilibrare i bilanci. Il Pil in crescita è un incentivo per ricominciare, ci sono tutte le condizioni perché il costo del lavoro passi in secondo piano”, conclude Sileoni.

 

IT.ADVFN.COM 05/03/2018

Elezioni: Messina; in Borsa normali correzioni, non preoccupato – …

I movimenti in Borsa sono frutto di “una normale correzione del mercato”. Lo ha detto nel corso del suo intervento al congresso della Fabi il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, aggiungendo che “non sono preoccupato”. “Le banche -ha poi aggiunto- erano cresciute molto nei mesi scorsi. I gestori hanno capitalizzato i loro guadagni”.

 

IT.ADVFN.COM 05/03/2018

Intesa Sanpaolo: Messina, per profilo rischio siamo prima banca in Europa – …

“Già oggi siamo la migliore banca d’Europa per profilo rischio”. Lo ha detto nel corso del suo intervento al congresso Fabi il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, spiegando che quando si valuta la solidità di una banca “non ci sono solo le sofferenze, ma anche gli attivi catalogati come level 2 e level 3, o i derivati, e rispetto a questi strumenti oggi non vedo la stessa attenzione da parte dei regolatori internazionali che vedo sugli Npl”. Secondo Messina, “appena verrà affrontato questo tema, ed è inevitabile che accada, saremo sicuramente la banca numero uno”. Poi, così come si sta effettuando una “due diligence” sui livelli di Npl delle banche prima di procedere ulteriormente sull’unione bancaria “io vorrei una due diligence sugli asset level 2 e level 3, nell’interesse del sistema Italia”, ha evidenziato il banchiere.

 

IT.FINANCE.YAHOO.COM 05/03/2018

Banche, Tajani minaccia di adire a Corte Ue su addendum Bce Npl – …

Dura presa di posizione del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, sullo spinoso tema dell’addendum della Bce alle linee guida sui crediti deteriorati delle banche. Questo documento, che avrebbe dovuto essere varato a inizio anno, è slittato a metà marzo dopo le contestazioni dei servizi giuridici dello stesso Parlamento europeo e del Consiglio Ue. Se la Vigilanza dovesse riprovare la manovra, “tentasse in via surretizia di avviare una attività pseudolegislativa sarei costretto ad andare di fronte alla Corte di giustizia europea”, ha detto Tajani durante il suo intervento al XXI congresso della Fabi a Roma. “Mi auguro che non accada, ma noi saremo pronti”, ha aggiunto a margine dei lavori. “Non immagini la signora (Danièle Nouy-ndr) di ritentare la stessa operazione dopo che il servizio giuridico del Parlamento europeo ha confermato la giustezza della nostra posizione. Difendiamo il diritto del Parlamento ad essere legislatore, pretendiamo che sia la Commissione a fare le proposte e che sia il Parlamento a decidere. Il potere legislativo spetta a chi rappresenta il popolo”, ha detto Tajani.

 

IT.FINANCE.YAHOO.COM 05/03/2018

Intesa SP, Messina: siamo già i migliori in Ue su profilo rischio – …

Intesa SanPaolo è una azienda che ha in gestione l’equivalente di 1.000 miliardi di euro di risparmi degli italiani e “già oggi siamo la migliore Banca d’Europa per profilo rischio”. Lo ha rivendicato l’amministratore delegato, Carlo Messina, nel suo intervento al XXI congresso della Fabi, la Federazione autonoma dei bancari italiani a Roma. Il punto chiave, secondo Messina, è che nel valutare la solidità di una banca non vanno considerati unicamente i livelli dei crediti deteriorati, i Non performing loans (Npl), su cui in questa fase si sta concentrando quasi tutta l’enfasi dell’attività di vigilanza europea. “Non ci sono solo le sofferenze ma anche gli attivi catalogati come level 2 e level 3, o i derivati, e rispetto a questi strumenti – ha notato – oggi non vedo la stessa attenzione da parte dei regolatori internazionali che vedo sugli Npl”. “Appena verrà affrontato questo tema, ed è inevitabile che accada, saremo sicuramente la banca numero uno”, ha detto Messina. Più in generale, così come si sta effettuando una “due diligence” sui livelli di Npl delle banche prima di procedere ulteriormente sull’Unione bancaria “io, nell’interesse del sistema Italia, vorrei due diligence sugli asset level 2 e level 3” prima di proseguire.

 

IT.FINANCE.YAHOO.COM 05/03/2018

Banche, Sileoni (Fabi): no alla gestione esterna delle sofferenze -2- – …

“In prospettiva di un ritorno ai ricavi degli istituti di credito, chiediamo, inoltre, un’equa redistribuzione degli utili anche a favore dei dipendenti, non solo degli azionisti. Altro tema centrale nei prossimi mesi sarà il tema del recupero delle sofferenze, viste le nuove regole europee in fase di definizione. Siamo convinti – ha proseguito Sileoni – che la soluzione migliore da adottare sia una gestione interna del recupero crediti, che consenta alle banche di mantenere una relazione sana con i territori, valorizzando le professionalità dei lavoratori, con migliori rese anche in termini economici. La stessa Banca d’Italia ci ricorda, infatti, che le sofferenze gestite in house hanno tassi di recupero di oltre il 40%. Fatte gestire all’esterno, quel tasso scende al 20%”. “Argomento di fondamentale importanza per il settore sarà poi quello degli ammortizzatori sociali di categoria che negli anni della crisi ci hanno permesso di evitare i licenziamenti, garantendo una gestione morbida delle ristrutturazioni, al contrario di quanto accaduto in Europa dove il settore bancario ha perso oltre 327.500 posti di lavoro. Mai accetteremo che il nostro Fondo di Solidarietà, uno strumento innovativo che ha impedito la macelleria sociale, venga messo in discussione dalle banche o che sia prevista una riduzione dell’assegno di sostegno al reddito”, ha concluso il leader della Fabi.

 

IT.FINANCE.YAHOO.COM 05/03/2018

Banche, Sileoni (Fabi): no alla gestione esterna delle sofferenze – …

Confronto sull’innovazione tecnologica per mantenere e creare nuovi posti di lavoro, equa redistribuzione degli utili anche a favore dei lavoratori, gestione degli Npl interna alle banche, salvaguardia dell’ammortizzatore sociale di categoria, il Fondo esuberi, che negli anni della crisi ha permesso di evitare i licenziamenti, a differenza di quanto accaduto in Europa dove il comparto bancario ha perso oltre 327.500 posti di lavoro. Queste le richieste alle banche avanzate da Lando Maria Sileoni, Segretario generale della Fabi, il principale sindacato dei bancari, nella relazione introduttiva che a ha aperto oggi a Roma i lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione, alla presenza di oltre 1500 delegati sindacali. In vista del rinnovo del contratto dei bancari, in scadenza il 31 dicembre del 2018, il leader della Fabi ha delineato le principali sfide che dovranno essere affrontate dalle parti. “Il contratto dovrà mantenere le garanzie della nostra area contrattuale – ha detto Sileoni -. Vogliamo condividere un nuovo modello organizzativo che punti sulla consulenza e specializzazione dei lavoratori e chiediamo un confronto a tutto campo sulle nuove tecnologie per mantenere e creare posti di lavoro”.(Segue)

 

IT.FINANCE.YAHOO.COM 05/03/2018

Banche, Sileoni(Fabi): assieme a utili più ricchezza a lavoratori – …

Sui bancari “ci sono tutte le condizioni” affinché il tema del contenimento del costo del lavoro “passi in secondo piano” mentre “finalmente le banche sono tornate agli utili di fine anno”. E “quando si distribuiscono gli utili agli azionisti – è stato il monito lanciato da Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi all’apertura del XXI congresso nazionale – una equa distribuzione di ricchezza deve essere garantita anche ai lavoratori”. “Le banche torneranno certamente a chiedere riduzioni del costo del lavoro ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti. Sono in calo i flussi di nuove sofferenze, si creeranno le condizioni per riequilibrare i bilanci e a questo punto sarà importante realizzare ricavi. La sfida – ha detto Sileoni – sarà tornare a far salire i margini di interesse. Ora che la ripresa si consolida sarà fondamentale che i banchieri tornino a fare credito sul territorio. Ci sono tutte le condizioni affinché il tema del costo del lavoro passi in secondo piano”.

 

ITALIAPERME.COM 05/03/2018

Il voto italiano alla prova dei mercati. Preoccupazioni per i dazi di Trump – Italia Per Me – …

L’avvio di settimana sui mercati finanziari, e in particolare su Piazza Affari, si lega a doppio filo con l’esito del voto. Se è vero che non si è fino ad ora percepita grande preoccupazione per l’appuntamento elettorale italiano, senza dubbio si potrà registrare volatilità o della tensione qualora le urne incoronassero i partiti di maggior rottura rispetto allo status quo, con politiche ostili all’Europa e scarsa disciplina fiscale all’orizzonte. ITALIA E SPREAD, GLI SCENARI PER IL DOPO-VOTO Se, a livello internazionale, è fonte di distensione la scelta della base Spd di approvare il governo con la Merkel in Germania, a rendere nervosi i mercati c’è piuttosto la svolta protezionistica degli Stati Uniti, dove monta anche il timore che la stretta dei tassi possa accelerare rispetto alle previsioni. In questo senso indicazioni importanti arriveranno tra mercoledì e venerdì con la pubblicazione del Beige Book della Federal Reserve e del dato sulla disoccupazione a febbraio. Giovedì sarà invece il turno della Bce, che riunirà il comitato direttivo per le decisioni di politica monetaria e vedrà il presidente Mario Draghi protagonista della tradizionale conferenza stampa. Settimana di decisioni di politica monetaria anche per la Bank of Japan, mentre si attendono indicazioni sull’economia cinese dal Congresso nazionale. Proprio da Pechino sono arrivati avvertimenti a Trump: la Cina prenderà le “misure necessarie” se i dazi commerciali decisi da Washington danneggeranno gli interessi economici cinesi. “La Cina non vuole una guerra commerciale, ma se gli Stati Uniti varano azioni che ledono gli interessi cinesi, la Cina non starà a guardare e prendere le misure necessarie”, ha detto Zhang Yesui, portavoce del Congresso nazionale del popolo. Lo stesso Zhang ha anticipato che è in rampa di lancio una nuova legge per “promuovere e proteggere gli investimenti stranieri nel Paese“, con l’obiettivo di potenziare l’apertura della sua economia. Sul fronte domestico, martedì il cda di Tim dovrebbe chiarire il progetto di spin-off della rete e rendere noto il piano di sviluppo per il triennio 2018–2020. Di rilievo anche il congresso della Fabi, che tra lunedì e martedì vedrà sfilare tutti i maggiori protagonisti del sistema bancario italiano: dal presidente dell’Abi Antonio Patuelli all’ad di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, dal numero uno di Unicredit Jean Pierre Mustier a quello di Banca Mps Marco Morelli. A Ginevra, in occasione del Salone dell’auto, parlerà invece l’ad di Fca Sergio Marchionne. Ecco i principali eventi in programma LUNEDI’ 5 MARZO – Fabi: si apre il XXI congresso nazionale. Partecipano, tra gli altri, il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani; il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli; l’ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina; l’ad di Ubi, Victor Massiah; l’ad di Bpm, Giuseppe Castagna; l’ad di Bper, Alessandro Vandelli. – Amazon: a Piacenza incontro tra azienda e sindacati. MARTEDI’ 6 MARZO – Tim: cda su bilancio 2017 e piano 2018–2020. – Istat: nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. – Fabi: XXI congresso nazionale. Partecipano, tra gli altri, l’ad di Unicredit, Jean Pierre Mustier; l’ad di Mps, Marco Morelli; l’ad di Credit Agricole Cariparma, Giampiero Maioli. – Auto: salone di Ginevra, conferenza stampa di Sergio Marchionne. – Saipem: risultati del IV trimestre e aggiornamento della strategia. MERCOLEDI’ 7 MARZO – Federmeccanica: indagine congiunturale. – Auto: salone di Ginevra, partecipa l’ad di Fca Sergio Marchionne. – Tim: conference call. – Inwit: conference call. – Ue: dato finale Pil IV trimestre. – Usa: pubblicazione Beige book della Fed, bilancia commerciale a gennaio e scorte di petrolio. GIOVEDI’ 8 MARZO – Erg: presentazione dei risultati 2017 e business plan 2018–2022. – Bce: riunione direttivo e conferenza stampa del presidente Mario Draghi. – Cina: bilancia commerciale a febbraio. – Usa: sussidi settimanali di disoccupazione. VENERDI’ 9 MARZO – Contratti: firma definitiva dell’accordo tra sindacati e Confindustria sul nuovo modello di relazioni industriali. – Istat: prezzi alla produzione a gennaio. – Germania: bilancia commerciale e produzione industriale a gennaio. – Usa: tasso di disoccupazione a febbraio.

 

KAIROSPARTNERS.COM 05/03/2018

Economia e finanza: gli avvenimenti di MARTEDI’ 6 marzo – …

Milano: “DLA Piper Italy Tax Day III edizione”. Ore 14,30. Via della Posta, 7 – webinar di SPDR ETFs, (State Street Global Advisors) “Perche’ gli investitori comprano i finanziari europei?” Ore 11,00 italiane – Milano: convegno Deloitte “US Tax Reform. Gli impatti sui gruppi italiani”. Ore 15,30. Deloitte Greenhouse, via Tortona, 25 RIUNIONI DEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE – APPROVAZIONE DATI CONTABILI: Banca Carige, Banca Ifis, Danieli, Italmobiliare, Poligrafica S. Faustino, Telecom Italia, Ubi Banca, Yoox Net-A-Porter INCONTRI SOCIETA’ QUOTATE – Conference call Banca Ifis – Conference call Saipem. Ore 9,00 ASSEMBLEE DEGLI AZIONISTI – Nessun appuntamento in agenda DATI MACROECONOMICI – Italia: Istat – nota mensile sull’andamento dell’economia Italia, febbraio. Ore 10,00 – Stati Uniti: ordinativi industriali, gennaio. Ore 16,00 – Stati Uniti: ordini beni durevoli, gennaio. Ore 16,00 ECONOMIA – Milano: evento internazionale dedicato alle sfide del futuro “”Challenges of Our Era Summit”, organizzato da Nesta. Presso Base Milano. I lavori terminano domani – Milano: “Bocconi&Africa 2018. Forum on Entrepreneurship” Organizzato da Universita’ Bocconi in collaborazione con Enel Foundation. Ore 8,30. Via Gobbi, 5. I lavori proseguono fino all’8 marzo – Milano: Assemblea Sistema Moda Italia “La filiera del valore”. Ore 11,30. Partecipa, tra gli altri, Vincenzo Boccia, presidente Confindustria. Palazzo Mezzanotte, piazza Affari, 6 – Milano: conferenza stampa “The Innovation Alliance” Innovazione, formazione, internazionalizzazione: I plus del fare sistema. Ore 11,30. Partecipa, tra gli altri, Michele Scannavini, presidente Agenzia Ice. Corso Magenta, 59 – Rho (Mi): “Presentazione SIMEI 2019”, organizzato da Unione Italiana Vini. Ore 10,30. Centro Congressi Stella Polare, Sala Aquarius – Roma: si conclude il XXI Congresso Nazionale FABI Organizzato da Federazione Autonoma Bancari Italiani. Ore 14,30. Partecipano, tra gli altri, Giovanni Sabatini, d.g Abi; Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi; Jean Pierre Mustier, a.d. UniCredit; Marco Morelli, a.d. Mps; Giampiero Maioli, a.d. Credit Agricole; Marco Vernieri, responsabile servizio relazioni sindacali Federcasse. Luca Bertinotti, segretario generale Fabi. Ergife Palace Hotel, via Aurelia, 619 – Ginevra: Salone dell’Auto di Ginevra 2018. Pininfarina e Hybrid Kinetic Group presentano la HK GT Gran Turismo. Alle ore 10,15 conferenza stampa Jeep; Ore 10.30 conferenza stampa Ferrari; Ore 11.30 conferenza stampa Sergio Marchionne.

 

KAIROSPARTNERS.COM 05/03/2018

Economia e finanza: gli avvenimenti di LUNEDI’ 5 marzo -2- – …

ECONOMIA – Milano: evento “Social Return on Investment scende in campo”, organizzato da Sda Bocconi. Ore 17,00. Via Bocconi, 8 -Roma: XXI Congresso Nazionale FABI “The wheel of life (la ruota della vita) le idee e le scelte per il cambiamento” Organizzato da Federazione Autonoma Bancari Italiani. Ore 16,50. Partecipano, tra gli altri, Antonio Patuelli, presidente Abi; Carlo Messina, a.d. Intesa Sanpaolo; Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi; Antonio Tajani, presidente Parlamento europeo; Victor Massiah, consigliere delegato Ubi; Giuseppe Castagna, a.d. Banco Bpm; Alessandro Vandelli, a.d. Bper. Ergife Palace Hotel, via Aurelia, 619 I lavori terminano domani – Berlino: International Hotel Investment Forum 2018. La manifestazione prosegue fino al 7 marzo.

 

KAIROSPARTNERS.COM 05/03/2018

Elezioni: Messina, nuovo Governo riduca debito e sostenga la crescita – …

Il nuovo Governo, qualunque esso sia, deve puntare a “ridurre il debito e con le risorse risparmiate sostenere la crescita e l’occupazione”. Cosi’ il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina commentando il risultato delle elezioni politiche davanti alla platea del congresso del sindacato Fabi. E’ fondamentale che non ci sia l’argomento dell’uscita dall’euro, quello metterebbe il Paese a rischio sui mercati finanziari. Secondo passaggio e’ affrontare il tema del debito che ci riguarda tutti”.

 

KAIROSPARTNERS.COM 05/03/2018

Elezioni: Messina, sui mercati reazioni ‘non cosi’ scomposte’ – …

Le reazioni all’esito delle elezioni “non sono cosi’ scomposte sui mercati”, nota Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa SanPaolo al congresso del sindacato autonomo dei bancari Fabi. Riguardo alla volatilita’ emersa sui titoli bancari, Messina osserva che non bisogna guardare a uno-due giorni e ricorda che i titoli bancari “sono cresciute nell’ultimo anno e le correzioni ci possono stare, i gestori in questi casi capitalizzano gli utili, nulla di preoccupante”. In generale Messina nota che molte banche “sono oggi penalizzate rispetto ai loro fondamentali”, molti concorrenti di Intesa, aggiunge, “hanno fatto un ottimo lavoro di pulizia e recupero dell’efficienza”.

 

KAIROSPARTNERS.COM 05/03/2018

Intesa: Messina, valutiamo alleanze su sofferenze con tutela piena bancari – …

Intesa San Paolo “valuta alleanze” sulla gestione “delle sole sofferenze” nell’ipotesi in cui sia possibile alzare il tasso di recupero di questi crediti. Se la valutazione portera’ alla nascita di joint venture con esternazionalizzazione delle sofferenze “il 49% del capitale resterebbe a noi con il mantenimento del contratto dei bancari” per i dipendenti che uscirebbero dal perimetro di Intesa SanPaolo. “Le continuero’ a considerare le mie persone” aggiunge il banchiere intervistato nel corso del congresso del sindacato Fabi.

 

KAIROSPARTNERS.COM 05/03/2018

Banche: Messina, anche con nuovi stress test marginali impatti asset livello 2-3 – …

I nuovi stress test Eba delle banche europee che saranno realizzati a novembre continuano a penalizzare le banche commerciali rispetto a quelle che detengono in portafoglio gli asset ‘level2′ e level3′, gli strumenti finanziari piu’ illiquidi. Ne e’ convinto il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina. “Guardate l’assumption (metodologia, ndr) degli stress test, io la sto leggendo e nonostante quello che dicono gli impatti dei level 2 e level 3 sono marginali” afferma il banchiere in un intervento al congresso della Fabi. Questi attivi finanziari “nei bilanci delle banche sono solo pezzi di carta” nulla a che vedere con i crediti deteriorati che sono attivita’ fisiche con un prezzo reale. Messina ribadisce una valutazione gia’ espressa dai banchieri italiani: “Oggi non vedo la stessa attenzione da parte regolatori internazionali su questi strumenti come sugli npl”. I nuovi stress test coinvolgeranno le prime quattro banche italiane.

 

KAIROSPARTNERS.COM 05/03/2018

Economia e finanza: gli avvenimenti di MARTEDI’ 6 marzo -3- – …

ECONOMIA – Milano: evento internazionale dedicato alle sfide del futuro “”Challenges of Our Era Summit”, organizzato da Nesta. Presso Base Milano. I lavori terminano domani – Milano: “Bocconi&Africa 2018. Forum on Entrepreneurship” Organizzato da Universita’ Bocconi in collaborazione con Enel Foundation. Ore 8,30. Via Gobbi, 5. I lavori proseguono fino all’8 marzo – Milano: convegno organizzato dalla Fiom-Cgil e dal Nidil- Cgil “Il sindacato nel lavoro che cambia”. Ore 9,30. Via Pedrotti, 5 – Milano: Assemblea Sistema Moda Italia “La filiera del valore”. Ore 11,30. Partecipa, tra gli altri, Vincenzo Boccia, presidente Confindustria. Palazzo Mezzanotte, piazza Affari, 6 – Milano: conferenza stampa “The Innovation Alliance” Innovazione, formazione, internazionalizzazione: I plus del fare sistema. Ore 11,30. Partecipa, tra gli altri, Michele Scannavini, presidente Agenzia Ice. Corso Magenta, 59 – Milano: la Cooperativa Chico Mendes ‘Buoni senza frontiere. A Milano dal 1990’ inaugura il primo “Social Corner di Milano”: uno sportello per avere informazioni su servizi relativi a badanti, baby sitter, operatori socio assistenziali, educatori. Ore 17,00. Presso il negozio Share, Via Bessarione, 14 – Rho (Mi): “Presentazione SIMEI 2019”, organizzato da Unione Italiana Vini. Ore 10,30. Centro Congressi Stella Polare, Sala Aquarius – Roma: si conclude il XXI Congresso Nazionale FABI Organizzato da Federazione Autonoma Bancari Italiani. Ore 14,30. Partecipano, tra gli altri, Giovanni Sabatini, d.g Abi; Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi; Jean Pierre Mustier, a.d. UniCredit; Marco Morelli, a.d. Mps; Giampiero Maioli, a.d. Credit Agricole; Marco Vernieri, responsabile servizio relazioni sindacali Federcasse. Luca Bertinotti, segretario generale Fabi. Ergife Palace Hotel, via Aurelia, 619 – Ginevra: Salone dell’Auto di Ginevra 2018. Pininfarina e Hybrid Kinetic Group presentano la HK GT Gran Turismo. Alle ore 10,15 conferenza stampa Jeep; Ore 10.30 conferenza stampa Ferrari; Ore 11.30 conferenza stampa Sergio Marchionne.

 

LIBEROQUOTIDIANO.IT 05/03/2018

Elezioni: Messina, chi parla di uscita da euro mette a rischio Paese – …

“Chi parla di uscita dall’euro mette il Paese a rischio nei confronti dei mercati”. Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, parlando dal palco del XXI Congresso Nazionale della Fabi. “Poi decide la maggioranza”, ha continuato, ribadendo che non bisogna né “citare né avanzare l’ipotesi di un’uscita” dalla moneta unica.

 

LIBEROQUOTIDIANO.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, riduzione costo lavoro passa in secondo piano – …

“Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione sindacale. Secondo il segretario, “sono state ricreate le condizioni per riequilibrare i bilanci. Il Pil in crescita è un incentivo per ricominciare, ci sono tutte le condizioni perché il costo del lavoro passi in secondo piano”, conclude Sileoni.

 

METRONEWS.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, riduzione costo lavoro passa in secondo piano – …

“Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione sindacale. Secondo il segretario, “sono state ricreate le condizioni per riequilibrare i bilanci. Il Pil in crescita è un incentivo per ricominciare, ci sono tutte le condizioni perché il costo del lavoro passi in secondo piano”, conclude Sileoni.

 

METRONEWS.IT 05/03/2018

Elezioni: Messina, chi parla di uscita da euro mette a rischio Paese – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Chi parla di uscita dall’euro mette il Paese a rischio nei confronti dei mercati”. Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, parlando dal palco del XXI Congresso Nazionale della Fabi. “Poi decide la maggioranza”, ha continuato, ribadendo che non bisogna né “citare né avanzare l’ipotesi di un’uscita” dalla moneta unica.

 

METRONEWS.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, con gestione interna sofferenze tassi di recupero migliori – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Siamo convinti che la soluzione migliore da adottare sia una gestione interna del recupero crediti, che consenta alle banche di mantenere una relazione sana con i territori, valorizzando le professionalità dei lavoratori, con migliori rese anche in termini economici”. Lo dice Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, nella relazione introduttiva del XXI Congresso Nazionale dell’organizzazioni sindacale. “La stessa Banca d’Italia ci ricorda – aggiunge – che le sofferenze gestite in house hanno tassi di recupero di oltre il 40%. Fatte gestire all’esterno, quel tasso scende al 20%”.

 

MILANOFINANZA.IT 05/03/2018

Banche: Fabi, no messa in discussione Fondo Solidarietà – MilanoFinanza.it – …

“Tema centrale nei prossimi mesi sarà il tema del recupero delle sofferenze, viste le nuove regole europee in fase di definizione. Siamo convinti che la soluzione migliore da adottare sia una gestione interna del recupero crediti, che consenta alle banche di mantenere una relazione sana con i territori, valorizzando le professionalità dei lavoratori, con migliori rese anche in termini economici”, ha detto Lando Maria Sileoni, Segretario generale della Fabi, nella relazione introduttiva che a ha aperto oggi a Roma i lavori del XXI Congresso nazionale dell’Organizzazioni, alla presenza di oltre 1500 delegati sindacali, aggiungendo che “la stessa Banca d’Italia ci ricorda, infatti, che le sofferenze gestite in house hanno tassi di recupero di oltre il 40%. Fatte gestire all’esterno, quel tasso scende al 20%”. Sileoni ha poi messo in evidenza come “argomento di fondamentale importanza per il settore sará poi quello degli ammortizzatori sociali di categoria che negli anni della crisi ci hanno permesso di evitare i licenziamenti, garantendo una gestione morbida delle ristrutturazioni, al contrario di quanto accaduto in Europa dove il settore bancario ha perso oltre 327.500 posti di lavoro”. “Mai accetteremo che il nostro Fondo di Solidarietà, uno strumento innovativo che ha impedito la macelleria sociale, venga messo in discussione dalle banche o che sia prevista una riduzione dell’assegno di sostegno al reddito”, ha concluso il leader della Fabi.

 

NOTIZIE.TISCALI.IT 05/03/2018

Banche, Tajani minaccia di adire a Corte Ue su addendum Bce Npl – …

Roma, 5 mar. (askanews) – Dura presa di posizione del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, sullo spinoso tema dell’addendum della Bce alle linee guida sui crediti deteriorati delle banche. Questo documento, che avrebbe dovuto essere varato a inizio anno, è slittato a metà marzo dopo le contestazioni dei servizi giuridici dello stesso Parlamento europeo e del Consiglio Ue. Se la Vigilanza dovesse riprovare la manovra, “tentasse in via surretizia di avviare una attività pseudolegislativa sarei costretto ad andare di fronte alla Corte di giustizia europea”, ha detto Tajani durante il suo intervento al XXI congresso della Fabi a Roma.”Mi auguro che non accada, ma noi saremo pronti”, ha aggiunto a margine dei lavori. “Non immagini la signora (Danièle Nouy-ndr) di ritentare la stessa operazione dopo che il servizio giuridico del Parlamento europeo ha confermato la giustezza della nostra posizione. Difendiamo il diritto del Parlamento ad essere legislatore, pretendiamo che sia la Commissione a fare le proposte e che sia il Parlamento a decidere. Il potere legislativo spetta a chi rappresenta il popolo”, ha detto Tajani.

 

OLBIANOTIZIE.IT 05/03/2018

Elezioni: Messina, chi parla di uscita da euro mette a rischio Paese | OlbiaNotizie.it – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Chi parla di uscita dall’euro mette il Paese a rischio nei confronti dei mercati”. Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, parlando dal palco del XXI Congresso Nazionale della Fabi. “Poi decide la maggioranza”, ha continuato, ribadendo che non bisogna né “citare né avanzare l’ipotesi di un’uscita” dalla moneta unica.

 

OLBIANOTIZIE.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, con gestione interna sofferenze tassi di recupero migliori | OlbiaNotizie.it – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Siamo convinti che la soluzione migliore da adottare sia una gestione interna del recupero crediti, che consenta alle banche di mantenere una relazione sana con i territori, valorizzando le professionalità dei lavoratori, con migliori rese anche in termini economici”. Lo dice Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, nella relazione introduttiva del XXI Congresso Nazionale dell’organizzazioni sindacale.”La stessa Banca d’Italia ci ricorda – aggiunge – che le sofferenze gestite in house hanno tassi di recupero di oltre il 40%. Fatte gestire all’esterno, quel tasso scende al 20%”.

 

OLBIANOTIZIE.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, riduzione costo lavoro passa in secondo piano | OlbiaNotizie.it – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione sindacale. Secondo il segretario, “sono state ricreate le condizioni per riequilibrare i bilanci. Il Pil in crescita è un incentivo per ricominciare, ci sono tutte le condizioni perché il costo del lavoro passi in secondo piano”, conclude Sileoni.

 

SARDEGNAOGGI.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, con gestione interna sofferenze tassi di recupero migliori – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Siamo convinti che la soluzione migliore da adottare sia una gestione interna del recupero crediti, che consenta alle banche di mantenere una relazione sana con i territori, valorizzando le professionalità dei lavoratori, con migliori rese anche in termini economici”. Lo dice Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, nella relazione introduttiva del XXI Congresso Nazionale delle organizzazioni sindacale. “La stessa Banca d?Italia ci ricorda – aggiunge – che le sofferenze gestite in house hanno tassi di recupero di oltre il 40%. Fatte gestire all’esterno, quel tasso scende al 20%”.

 

SARDEGNAOGGI.IT 05/03/2018

Elezioni: Messina, chi parla di uscita da euro mette a rischio Paese – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – ?Chi parla di uscita dall?euro mette il Paese a rischio nei confronti dei mercati?. Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, parlando dal palco del XXI Congresso Nazionale della Fabi. ?Poi decide la maggioranza?, ha continuato, ribadendo che non bisogna né ?citare né avanzare l?ipotesi di un?uscita? dalla moneta unica.

 

SARDEGNAOGGI.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, riduzione costo lavoro passa in secondo piano – …

“Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell?organizzazione sindacale. Secondo il segretario, “sono state ricreate le condizioni per riequilibrare i bilanci. Il Pil in crescita è un incentivo per ricominciare, ci sono tutte le condizioni perché il costo del lavoro passi in secondo piano”, conclude Sileoni.

 

SASSARINOTIZIE.COM 05/03/2018

Banche: Sileoni, riduzione costo lavoro passa in secondo piano | SassariNotizie 24 ore

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione sindacale.Secondo il segretario, “sono state ricreate le condizioni per riequilibrare i bilanci. Il Pil in crescita è un incentivo per ricominciare, ci sono tutte le condizioni perché il costo del lavoro passi in secondo piano”, conclude Sileoni.

 

SASSARINOTIZIE.COM 05/03/2018

Banche: Sileoni, con gestione interna sofferenze tassi di recupero migliori | SassariNotizie 24 ore – 440989 – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Siamo convinti che la soluzione migliore da adottare sia una gestione interna del recupero crediti, che consenta alle banche di mantenere una relazione sana con i territori, valorizzando le professionalità dei lavoratori, con migliori rese anche in termini economici”. Lo dice Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, nella relazione introduttiva del XXI Congresso Nazionale dell’organizzazioni sindacale.”La stessa Banca d’Italia ci ricorda – aggiunge – che le sofferenze gestite in house hanno tassi di recupero di oltre il 40%. Fatte gestire all’esterno, quel tasso scende al 20%”.

 

SASSARINOTIZIE.COM 05/03/2018

Elezioni: Messina, chi parla di uscita da euro mette a rischio Paese | SassariNotizie 24

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Chi parla di uscita dall’euro mette il Paese a rischio nei confronti dei mercati”. Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, parlando dal palco del XXI Congresso Nazionale della Fabi. “Poi decide la maggioranza”, ha continuato, ribadendo che non bisogna né “citare né avanzare l’ipotesi di un’uscita” dalla moneta unica.

SPORTFAIR.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, con gestione interna sofferenze tassi di recupero migliori – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Siamo convinti che la soluzione migliore da adottare sia una gestione interna del recupero crediti, che consenta alle banche di mantenere una relazione sana con i territori, valorizzando le professionalità dei lavoratori, con migliori rese anche in termini economici”. Lo dice Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, nella relazione introduttiva del XXI Congresso Nazionale dell’organizzazioni sindacale.“La stessa Banca d’Italia ci ricorda – aggiunge – che le sofferenze gestite in house hanno tassi di recupero di oltre il 40%. Fatte gestire all’esterno, quel tasso scende al 20%”.

 

SPORTFAIR.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, riduzione costo lavoro passa in secondo piano – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione sindacale. Secondo il segretario, “sono state ricreate le condizioni per riequilibrare i bilanci. Il Pil in crescita è un incentivo per ricominciare, ci sono tutte le condizioni perché il costo del lavoro passi in secondo piano”, conclude Sileoni.

 

SPORTFAIR.IT 05/03/2018

Elezioni: Messina, chi parla di uscita da euro mette a rischio Paese – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – ‘Chi parla di uscita dall’euro mette il Paese a rischio nei confronti dei mercati”. Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, parlando dal palco del XXI Congresso Nazionale della Fabi. ‘Poi decide la maggioranza”, ha continuato, ribadendo che non bisogna né ‘citare né avanzare l’ipotesi di un’uscita” dalla moneta unica.

 

TELEROMAGNA24.IT 05/03/2018

Elezioni: Messina, chi parla di uscita da euro mette a rischio Paese – TeleRomagna24 – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Chi parla di uscita dall’euro mette il Paese a rischio nei confronti dei mercati”. Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, parlando dal palco del XXI Congresso Nazionale della Fabi. “Poi decide la maggioranza”, ha continuato, ribadendo che non bisogna né “citare né avanzare l’ipotesi di un’uscita” dalla moneta unica.

 

TELEROMAGNA24.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, riduzione costo lavoro passa in secondo piano – TeleRomagna24 – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione sindacale. Secondo il segretario, “sono state ricreate le condizioni per riequilibrare i bilanci. Il Pil in crescita è un incentivo per ricominciare, ci sono tutte le condizioni perché il costo del lavoro passi in secondo piano”, conclude Sileoni.

 

TRIBUNAPOLITICAWEB.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, riduzione costo lavoro passa in secondo piano – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Le banche torneranno a chiedere un abbassamento del costo del lavoro. Ma non avranno più una giustificazione politica suffragata dai fatti, perché sono tornate in utile già nel 2017 e nel 2018 ci sarà una ulteriore accelerazione della redditività dopo la pulizia dei crediti e minori flussi”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, concludendo il suo intervento in apertura dei lavori del XXI Congresso nazionale dell’organizzazione sindacale.

 

TRIBUNAPOLITICAWEB.IT 05/03/2018

Banche: Sileoni, con gestione interna sofferenze tassi di recupero migliori – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Siamo convinti che la soluzione migliore da adottare sia una gestione interna del recupero crediti, che consenta alle banche di mantenere una relazione sana con i territori, valorizzando le professionalità dei lavoratori, con migliori rese anche in termini economici”. Lo dice Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, nella relazione introduttiva del XXI Congresso Nazionale dell’organizzazioni sindacale.

 

TRIBUNAPOLITICAWEB.IT 05/03/2018

Elezioni: Messina, chi parla di uscita da euro mette a rischio Paese – …

Roma, 5 mar. (AdnKronos) – “Chi parla di uscita dall’euro mette il Paese a rischio nei confronti dei mercati”. Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, parlando dal palco del XXI Congresso Nazionale della Fabi. “Poi decide la maggioranza”, ha continuato, ribadendo che non bisogna né “citare né avanzare l’ipotesi di un’uscita” dalla moneta unica.

 

You may also like

Lascia un Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.