Il Segretario FABI Sileoni si appella all’esecutivo e chiede un tavolo con azienda, sindacati, associazioni consumatori, comune di Genova e Regione Liguria.
Il Segretario Generale della Federazione Autonoma Bancari Italiani chiede un tavolo di confronto con azienda, sindacati, associazioni consumatori, comune di Genova e regione Liguria. “Tuteleremo i 4.300 lavoratori e lavoratrici con ogni mezzo a disposizione”.
Roma, 23 dicembre 2018. “Il governo, giunti a questo punto, non può continuare a stare alla finestra e dovrebbe intervenire, in questa prima fase, aprendo un tavolo di confronto con azienda, sindacati dei lavoratori, associazioni dei consumatori, amministrazione comunale di Genova e presidenza della regione Liguria. Sono in ballo il destino di 4.300 dipendenti oltre a uno storico patrimonio rappresentato dalla stessa clientela dell’istituto. Da parte nostra solleciteremo un incontro con i vertici dell’istituto per capire quali saranno le decisioni che vorranno intraprendere. Un aspetto deve essere chiaro: tuteleremo le lavoratrici e i lavoratori della banca con ogni mezzo a nostra disposizione”. È quanto dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.
