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IN ITALIA NESSUN LICENZIAMENTO IN BANCA DURANTE LA CRISI

di Redazione
La Stampa, Libero, Quotidiano Nazionale, Secolo XIX, massaggero.it, corrieredellasera.it, repubblica.it, Eco di Bergamo, Brescia Oggi, Giornale di Vicenza, Arena di Verona e Gazzetta del Sud: la rassegna stampa di oggi e un servizio di Radio 24 sullo studio FABI con le dichiarazioni del Segretario Generale Lando Maria Sileoni.

 

Repubblica.it, domenica 10 febbraio 2019 – 14.22

Banche: assunti 20 mila giovani in 6 anni

Lo dice un’analisi della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi)

(Teleborsa) – Le banche italiane rispondono alla crisi e, anzi, spingono verso il tanto, e da più parti, sospirato ricambio generazionale dei dipendenti. Dal 2012 al 2018, i primi otto gruppi bancari italiani hanno assunto 20.550 giovani con età inferiore ai 35 anni. Lo dice un’analisi della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi).

Circa il 57% delle assunzioni complessive ha riguardato personale femminile e il 43% il personale maschile. I nuovi ingressi hanno bilanciato i 40.000 esuberi del settore già completati, tutti gestiti solo con pensionamenti e prepensionamenti volontari.

In Europa, si è assistito, contemporaneamente, alla perdita di328.000 posti di lavoro in banca: per il 70% di questi (circa 229.000) si è trattato di licenziamenti.

In Italia le crisi bancarie e gli esuberi sono state gestite con il fondo esuberi e il fondo per l’occupazione.Grazie a questi strumenti sono stati evitati i licenziamenti”, afferma il Segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

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Messaggero.it, domenica 10 febbraioBanche: assunti 20 mila giovani in 6 anni

(Teleborsa) – Le banche italiane rispondono alla crisi e, anzi, spingono verso il tanto, e da più parti, sospirato ricambio generazionale dei dipendenti. Dal 2012 al 2018, i primi otto gruppi bancari italiani hanno assunto 20.550 giovani con età inferiore ai 35 anni. Lo dice un’analisi della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi).

Circa il 57% delle assunzioni complessive ha riguardato personale femminile e il43% il personale maschile. I nuovi ingressi hanno bilanciato i 40.000 esuberi del settore già completati, tutti gestiti solo con pensionamenti e prepensionamenti volontari.

In Europa, si è assistito, contemporaneamente, alla perdita di 328.000 posti di lavoro in banca: per il 70% di questi (circa 229.000) si è trattato di licenziamenti.

In Italia le crisi bancarie e gli esuberi sono state gestite con il fondo esuberi e il fondo per l’occupazione. “Grazie a questi strumenti sono stati evitati i licenziamenti”, afferma il Segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

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lastampa.it, domenica 10 febbraio 2019
Banche: assunti 20 mila giovani in 6 anni

Lo dice un’analisi della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi)

Le banche italiane rispondono alla crisi e, anzi, spingono verso il tanto, e da più parti, sospirato ricambio generazionale dei dipendenti. Dal 2012 al 2018, i primi otto gruppi bancari italiani hanno assunto 20.550 giovani con età inferiore ai 35 anni. Lo dice un’analisi della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi).

Circa il 57% delle assunzioni complessive ha riguardato personale femminile e il 43% il personale maschile. I nuovi ingressi hanno bilanciato i 40.000 esuberi del settore già completati, tutti gestiti solo con pensionamenti e prepensionamenti volontari.

In Europa, si è assistito, contemporaneamente, alla perdita di 328.000 posti di lavoro in banca: per il 70% di questi (circa 229.000) si è trattato di licenziamenti.

In Italia le crisi bancarie e gli esuberi sono state gestite con il fondo esuberi e il fondo per l’occupazione.Grazie a questi strumenti sono stati evitati i licenziamenti”, afferma il Segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

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