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«MUSTIER CHIARISCA SU RINUNCIA PREMI 2020»

di Redazione

Il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, chiede al ceo di Unicredit maggiori informazioni riguardo la rinuncia ai bonus in denaro 2020 da parte del top management. «Le somme che promette di devolvere al momento non esistono, sembra più un pagherò che un concreto e immediato impegno»

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FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

– COMUNICATO STAMPA –

UNICREDIT: SILEONI A MUSTIER, CHIAREZZA E TRASPARENZA 

SU RINUNCIA TOP MANAGEMENT A PREMI IN DENARO 2020

 

Roma, 1 aprile 2020. «Non cerco polemiche in un momento così difficile per tutti, ma soltanto chiarezza e trasparenza. Vorrei che Jean Pierre Mustier chiarisca bene la storia della rinuncia ai premi in denaro 2020 da parte del top management della banca. Ieri, insieme a tutto il vertice di Unicredit, Mustier ha annunciato di voler devolvere i premi in denaro di quest’anno a iniziative sociali. Bene, molto bene. Ma chiedo: si tratta di un sacrificio fittizio o reale? I premi, che Mustier promette di devolvere a Unicredit Foundation, al momento non esistono. Ci corregga se sbagliamo. Infatti, quei premi dovrebbero esser pagati l’anno prossimo e si calcoleranno sui risultati raggiunti quest’anno, che, tuttavia – purtroppo, aggiungo – con ogni probabilità saranno sotto le attese per tutto il settore. Quindi, se il gruppo verosimilmente non centrerà gli obiettivi, non ci saranno premi da distribuire e non sarà possibile rinunciare proprio a nulla, con la evidente conseguenza che la somma destinata a iniziative sociali potrebbe essere pari a zero euro. Ci vuol chiarire questo aspetto, per favore? La beneficienza è un grande gesto di generosità che va sempre valorizzato e apprezzato: ci può dire per cortesia se il gruppo bancario da lei guidato intende donare “denaro fresco” per la Protezione civile come, ad esempio, stiamo facendo noi della Fabi? Non vogliamo essere polemici, ci sembra di aver capito che lei, Mustier, si sia limitato a firmare una cambiale o un cosiddetto “pagherò”, una promessa futura piuttosto che un concreto e immediato impegno. La prego, sia più chiaro, nell’interesse di tutti: del gruppo che lei rappresenta, delle lavoratrici e dei lavoratori bancari che stanno in trincea e in prima linea, e anche di tutti – ripeto tutti – gli altri istituti di credito italiani che, sul tema della beneficenza, sono stati estremamente concreti, trasparenti e chiari. Intanto, come lei sicuramente saprà, le trattative sul piano industriale di Unicredit stanno andando avanti con il massimo senso di responsabilità di tutto il fronte sindacale». Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, rivolgendosi all’amministratore delegato di Unicredit, Jean Pierre Mustier.

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