Il segretario generale della Fabi intervistato da Francesco Vecchi nella trasmissione di Canale 5 con il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, e il presidente della commissione Finanze del Senato, Alberto Bagnai. Al centro del dibattito l’applicazione del decreto liquidità e i prestiti garantiti dallo Stato
Roma, 5 maggio 2020
CORONAVIRUS: SILEONI (FABI), ‘CONFUSIONE ENORME SU MERITO CREDITIZIO ENTRO 25MILA EURO’ = Roma, 5 mag. (Adnkronos) – “C’è stata una confusione enorme per il merito creditizio entro i 25mila euro” previsti nel Dl Liquidità. A evidenziarlo è stato il Segretario generale di FABI, Lando Maria Sileoni, parlando a “Mattino 5” su Canale 5. (Ada/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 05-MAG-20 10:07 NNNN
CORONAVIRUS: SILEONI (FABI), ‘SUI 25MILA EURO QUALCHE BANCA CI HA MARCIATO’ = “Usciremo in settimana, abbiamo tutta una serie di documenti” Roma, 5 mag. (Adnkronos) – Sulla liquidità entro i 25mila euro “sono subentrati quei cosidetti ‘casi di fattispecie’ – c’è la bancarotta previdenziale o la bancarotta semplice come ho detto- quindi si è innescato un meccanismo perverso e qualche banca obiettivamente ci ha marciato, ma su questo usciremo in settimana, abbiamo tutta una serie di documenti e ce lo possiamo permettere”. A evidenziarlo è stato il segretario generale di FABI, Lando Maria Sileoni, parlando a “Mattino 5” su Canale 5. “Qualche banca -ha argomentato Sileoni- valuta che non é conveniente dare i soldi all’azienda entro i 25mila euro” (Ada/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 05-MAG-20 10:36 NNNN
Dl imprese, Sileoni: Banche valutano merito creditizio anche fino 25mila euro Milano, 5 mag. (LaPresse) – “Alcune banche procedono con la valutazione del merito creditizio anche per i prestiti fino a 25.000 euro: su questo punto il decreto del governo è poco chiaro e, nello spazio interpretativo che si è creato, alcuni istituti ci stanno marciando”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Mattino Cinque su Canale 5. “Sulle norme – ha aggiunto – c’è stata molta confusione, si è creato un cortocircuito anche per quanto riguarda i profili penali relativi al reato di bancarotta. Ma le lavoratrici e i lavoratori bancari sono in prima linea per cercare di aiutare chi è in difficoltà, con i direttori di filiale e i gestori imprese che hanno chiamato anche in anticipo la clientela per dare indicazioni sulle procedure”. Parlando dell’applicazione del decreto liquidità, Sileoni ha spiegato che “alcune banche stanno valutando la situazione e ritengono poco conveniente questi prestiti garantiti dallo Stato, li erogano per dovere sociale anche se non hanno margini di guadagno su queste operazioni”. ECO NG01 fct 051009 MAG 20