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SILEONI: «SOCI POPBARI VOTINO TRASFORMAZIONE IN SPA»

di Redazione

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FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI 

COMUNICATO STAMPA 

POPBARI: SILEONI, SOCI VOTINO TRASFORMAZIONE IN SPA

Il segretario generale della Fabi in vista dell’assemblea societaria del 29 e 30 giugno: «Col voto negativo, la banca va in liquidazione e sono a rischio 2.700 posti di lavoro»

 

Roma, 20 giugno 2020. «Mi auguro che tutti i soci della Popolare di Bari votino sì alla trasformazione in spa della banca. Si tratta dell’ultimo, indispensabile tassello per il salvataggio della banca. È un atto fondamentale perché non diventi vano lo sforzo del Fondo interbancario di tutela dei depositi e del Mediocredito centrale, che in questa operazione investono oltre 1,5 miliardi di euro. Non deve diventare vano nemmeno il sacrificio delle lavoratrici e dei lavoratori della stessa Popolare di Bari, che contribuiranno al salvataggio con una riduzione dei costi del personale pari a 67 milioni e che saranno essenziali, con la loro professionalità e con le loro qualità anche umane, a rilanciare la banca. Col voto negativo in assemblea, la banca verrebbe messa in liquidazione e sarebbero a rischio 2.700 posti di lavoro, con uno scenario imprevedibile per il territorio a livello economico». Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, in vista dell’assemblea societaria della Popolare di Bari in programma il 29 e 30 giugno. «Agli azionisti – ricorda il segretario generale della Fabi – è stata proposta una transazione pari a 2,38 euro per azione: la proposta è condizionata a un numero minimo di adesioni, il 50% dei destinatari e il 60% del controvalore delle azioni. Agli stessi soci viene offerto gratuitamente un warrantovvero una opzione di sottoscrizione di azioni di futura emissione». Secondo Sileoni «subito dopo la trasformazione in spa, servirà un management adeguato capace di rilanciare una realtà che diventi un pilastro, con una solida base proprio a Bari, per la rinascita dell’intero Mezzogiorno. L’assemblea dell’istituto è dunque uno snodo cruciale non solo per il futuro dell’istituto, ma per tutta la regione e per il Sud: confido nell’impegno del presidente della Puglia, del sindaco di Bari e di tutte le forze politiche del territorio perché diano un fondamentale contributo al buon esito della votazione assembleare».

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