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SILEONI IN DIRETTA A COFFEE BREAK: «DALLE BANCHE ANARCHIA SUI PRESTITI GARANTITI»

di Redazione

Le dichiarazioni del segretario generale della Fabi intervistato a La7 nella trasmissione condotta da Andrea Pancani. «Ci sono 1,2 milioni di famiglie e imprese strozzate dal recupero crediti»

«Nel settore bancario c’è stata anarchia sui prestiti garantiti dallo Stato, le banche non si sono uniformate. Questo è accaduto perché c’è un po’ di insofferenza della finanza verso la politica e viceversa. In ogni caso, dal 6 aprile c’è stata una falsa partenza legata anche all’effetto annuncio da parte del governo. Poi ci sono stati anche problemi organizzativi all’interno degli istituti di credito e, oggi, servono circa 8-10 giorni per ottenere un finanziamento fino a 30.000 euro». Lo ha dichiarato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Coffee Break, condotta da Andrea Pancani, su La7. «I vari decreti sui finanziamenti alle imprese scontano l’assenza di un sistema di sanzionamento delle banche inadempienti che, tenendo molto alla loro immagine, si sarebbero adeguate immediatamente» ha aggiunto Sileoni secondo il quale «mancano finanziamenti a fondo perduto».

«Ci sono 1,2 milioni di famiglie strozzate dal recupero crediti. Si tratta di un fenomeno sorto quando le banche italiane, su pressione della Banca centrale europea, hanno cominciato a cedere i loro prestiti in sofferenza a società specializzate, appunto, nell’attività di recupero e queste società operano con modalità spregiudicate, mettendo pressione e quindi creando enormi problemi sia ai cittadini sia alle aziende. La situazione è resa ancor più difficile dall’emergenza Coronavirus che ha amplificato i problemi finanziari in fasce di popolazione e in zone del Paese, specie al Sud, già particolarmente afflitte da drammi economici». Secondo il segretario generale della Fabi «da diversi mesi in Parlamento c’è un disegno di legge che è volto proprio a risolvere questo problema, è stato presentato da alcune forze politiche e sostenuto da tutte, noi speriamo in una rapidissima approvazione».

 

———— AGENZIE STAMPA ————

Fase 3: SILEONI, 1,2 mln famiglie strozzate da recupero crediti = (AGI) – Roma, 26 giu. – “Ci sono 1,2 milioni di famiglie strozzate dal recupero crediti. Si tratta di un fenomeno sorto quando le banche italiane, su pressione della Banca centrale europea, hanno cominciato a cedere i loro prestiti in sofferenza a societa’ specializzate, appunto, nell’attivita’ di recupero e queste societa’ operano con modalita’ spregiudicate, mettendo pressione e quindi creando enormi problemi sia ai cittadini sia alle aziende. La situazione e’ resa ancor piu’ difficile dall’emergenza Coronavirus che ha amplificato i problemi finanziari in fasce di popolazione e in zone del Paese, specie al Sud, gia’ particolarmente afflitte da drammi economici”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato durante la trasmissione Coffee Break su La7. “Da diversi mesi in Parlamento c’e’ un disegno di legge che e’ volto proprio a risolvere questo problema, e’ stato presentato da alcune forze politiche e sostenuto da tutte, noi speriamo in una rapidissima approvazione”, ha aggiunto SILEONI. (AGI)Mau 261047 GIU 20

 

Fase 3: Sileoni (Fabi), da banche anarchia su prestiti garantiti = (AGI) – Roma, 26 giu. – “Nel settore bancario c’e’ stata anarchia sui prestiti garantiti dallo Stato, le banche non si sono uniformate. Questo e’ accaduto perche’ c’e’ un po’ di insofferenza della finanza verso la politica e viceversa. In ogni caso, dal 6 aprile c’e’ stata una falsa partenza legata anche all’effetto annuncio da parte del governo. Poi ci sono stati anche problemi organizzativi all’interno degli istituti di credito e, oggi, servono circa 8-10 giorni per ottenere un finanziamento fino a 30.000 euro”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Coffee Break su La7. “I vari decreti sui finanziamenti alle imprese scontano l’assenza di un sistema di sanzionamento delle banche inadempienti che, tenendo molto alla loro immagine, si sarebbero adeguate immediatamente”, ha aggiunto Sileoni, secondo il quale “mancano finanziamenti a fondo perduto”. (AGI)Mau 261044 GIU 20

 

CORONAVIRUS: SILEONI (FABI), ‘1,2 MLN FAMIGLIE STROZZATE DA RECUPERO CREDITI’ = ‘emergenza rende situazione difficile in particolare al Sud’ Roma, 26 giu. (Adnkronos) – “Ci sono 1,2 milioni di famiglie strozzate dal recupero crediti”. Così il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Coffee Break su La7. “Si tratta di un fenomeno sorto quando le banche italiane, su pressione della Banca centrale europea, hanno cominciato a cedere i loro prestiti in sofferenza a società specializzate, appunto, nell’attività di recupero e queste società – ha sostenuto – operano con modalità spregiudicate, mettendo pressione e quindi creando enormi problemi sia ai cittadini sia alle aziende”. “La situazione è resa ancor più difficile dall’emergenza Coronavirus che ha amplificato i problemi finanziari in fasce di popolazione e in zone del Paese, specie al Sud, già particolarmente afflitte da drammi economici, ha detto ancora il leader sindacale che ha concluso: “Da diversi mesi in Parlamento c’è un disegno di legge che è volto proprio a risolvere questo problema, è stato presentato da alcune forze politiche e sostenuto da tutte, noi speriamo in una rapidissima approvazione”. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 26-GIU-20 11:49 NNNN

 

CORONAVIRUS: SILEONI (FABI), ‘SU PRESTITI GARANTITI ANARCHIA, BANCHE NON SI SONO UNIFORMATE’ = ‘Con sanzioni istituti si sarebbero adeguati immediatamente, ci tengono a immagine’ Roma, 26 giu. (Adnkronos) – “Nel settore bancario c’è stata anarchia sui prestiti garantiti dallo Stato, le BANCHE non si sono uniformate. Questo è accaduto perché c’è un po’ di insofferenza della finanza verso la politica e viceversa”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato durante la trasmissione Coffee Break su La7. “In ogni caso, dal 6 aprile c’è stata una falsa partenza legata anche all’effetto annuncio da parte del governo. Poi – ha aggiunto il leader sindacale – ci sono stati anche problemi organizzativi all’interno degli istituti di credito e, oggi, servono circa 8-10 giorni per ottenere un finanziamento fino a 30.000 euro”. Inoltre, ha ricordato Sileoni, “mancano finanziamenti a fondo perduto” e “i vari decreti sui finanziamenti alle imprese scontano l’assenza di un sistema di sanzionamento delle BANCHE inadempienti che, tenendo molto alla loro immagine, si sarebbero adeguate immediatamente”, ha concluso. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 26-GIU-20 11:46 NNNN

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