ASCA) – Roma, 7 apr – ”La decisione dell’Abi di interrompere la procedura di accesso volontario al fondo esuberi rappresenta una dichiarazione di guerra alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori del credito, nonostante la disponibilita’ dimostrata dalle organizzazioni sindacali, di condividere una soluzione sui costi del fondo” cosi’ Lando Sileoni, segretario generale della Fabi, il maggiore sindacato dei bancari. Per Sileoni ora seguiranno i fatti, ” unitariamente valuteremo nei prossimi giorni tutte le iniziative da intraprendere. All’interno dell’Abi sta prevalendo quella componente rappresentata dalle piccole e medie banche che ha imposto e ottenuto una decisione che pesera’ immediatamente nelle relazioni sindacali dei Gruppi bancari”. Il segretario della Fabi definisce poi ”grottesca” la decisione di far decorrere la disdetta dal 1 luglio 2011, ”al solo scopo di permettere al gruppo Intesa la gestione di un piano industriale che parte inevitabilmente in salita”.
(da ASCA via Wall Street Italia, giovedì 7 aprile 2011 – Ora 19:34)