Home Rassegna Stampa Mps, ok alla cessione Biverbanca. Ma è fumata nera coi sindacati sul taglio dei costi previsti dal business plan. Intanto la Fondazione ha venduto un altro 1,41% nel capitale della banca (da Finanza&Mercati, martedì 2 ottobre 2012)

Mps, ok alla cessione Biverbanca. Ma è fumata nera coi sindacati sul taglio dei costi previsti dal business plan. Intanto la Fondazione ha venduto un altro 1,41% nel capitale della banca (da Finanza&Mercati, martedì 2 ottobre 2012)

di Redazione

di Redazione del 02-10-2012

Banca Mps trova l’accordo per cedere Biverbanca a Cassa di risparmio di Asti. Fumata nera, invece,sulla trattativa sul piano industriale del gruppo bancario guidato da Fabrizio Viola. Sindacati e azienda non hanno trovato l’intesa sul nodo del personale che, secondo il piano, dovrà uscire dal perimetro del gruppo (circa 1.600 addetti).

Sull’intesa raggiunta con CariAsti per la cessione di Biverbanca, invece, l’istituto di credito senese ha rinunciato alla scissione della quota di partecipazione in Banca d’Italia in dote alla Biverbanca e modifica con il compratore, la Cassa di Asti, i termini del contratto di cessione della controllata con sede a Biella. «L’acquirente si impegna a pagare un’integrazione del prezzo di compravendita che non potrà superare un massimo di 100 milioni da pagarsi entro il decimo anno dal closing dell’operazione «al verificarsi di determinati eventi di natura legislativa e/o regolamentare» sottolinea in una nota congiunta Rocca Salimbeni e Cassa Asti. L’accordo per la cessione a Cassa Asti della quota di controllo di Biver (60,4% del capitale) è diventato quindi efficace con l’addendum al contratto dopo la delibera fatta dal cda di Cr Asti.

L’integrazione sul prezzo di vendita fino al massimo di 100 milioni avverrà se le eventuali modifiche legislative e/o regolamentari consentiranno «un incremento del valore della partecipazione in banca d’Italia (quote che rappresentano il 2,1% del capitale di via nazionale) rispetto al valore di carico e ne permettano la computabilità ai fini del calcolo dei requisiti patrimoniali di vigilanza».

L’ad Viola aveva spiegato che la cessione di Biverbanca, rappresenta «un tassello importante del programma di cessione di asset e darà il proprio contributo al completamento del piano Eba». Banca Mps ha anche confermato che sta riavviando il processo per la cessione del ramo leasing previsto dal piano industriale e che, con il mandato affidato a Rothschild, era stato anticipato la settimana scorsa da fonti vicine al dossier. Il ramo leasing vale circa 5 miliardi di impieghi sui 147 circa del gruppo (dati 2011) con 94 milioni di ricavi e 7 milioni di utile netto. Ad esso fanno capo 170 degli oltre 31.000 dipendenti del gruppo Mps.

Nel frattempo la Fondazione Mps cede ancora una quota nel capitale della banca cedendo l’1,41% arrivando così a una partecipazione al sotto il 35% del capitale. La motivazione della cessione è «la costituzione di un adeguato livello di liquidità in modo da salvaguardare l’equilibrio finanziario dell’ente nel medio termine» ha precisato l’ente di palazzo Sansedoni.

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