Il leader della FABI scende in campo contro “iniziative individuali che vanno a discapito della banca e dei lavoratori”
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“Il presidente del Comitato di Sorveglianza e l’amministratore delegato di Bpm sono stati eletti e nominati dall’assemblea dei soci e dal Comitato di sorveglianza dell’istituto. I diretti interessati non devono mai dimenticarlo. Chiediamo chiarezza sul presente e sul futuro della banca, con il coinvolgimento di tutte le associazioni interne ed esterne all’istituto”.
Lo dichiara Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari.
“La FABI intende agire unitariamente con tutte le organizzazioni sindacali, nessuna esclusa, e vuole confrontarsi con lealtà e trasparenza con le associazioni dei soci dipendenti e con gli altri stakeholders che hanno fatto grande la Bpm. Il silenzio assordante dei vertici e talune iniziative individuali “grottesche”, quindi incomprensibili, di questo o quel personaggio nascondono probabilmente soltanto l’obiettivo primario di qualcuno di ricollocarsi professionalmente. Non vorremmo che questi atteggiamenti fossero a discapito dell’istituto e degli stessi lavoratori bancari. Da oggi, pertanto, osserveremo con una particolare lente d’ingrandimento, censurandole pubblicamente, quelle iniziative che non guardano al bene e al futuro dello storico gruppo bancario”.
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Roma, 16/09/2015