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BANCHE, RICAMBIO ACCELERA: IN 6 ANNI 20MILA GIOVANI ASSUNTI

di Redazione

Da analisi FABI, in 6 anni 20 mila giovani assunti a fronte 40 mila uscite volontarie. In Ue 229 mila fuori

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(di Massimo Lapenda)

(ANSA) – MILANO, 8 FEB – Le banche italiane accelerano sul ricambio generazionale con l’ingresso, nei sei anni di crisi, di 20.550 giovani a fronte di circa 40 mila uscite volontarie. Ben diverse, secondo l’analisi della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi) la situazione in Europa dove si e’ assistito, contemporaneamente, alla perdita di 328.000 posti di lavoro in banca, ed il 70% di questi si e’ trattato di licenziamenti. In Italia le crisi bancarie e gli esuberi sono state gestite con il fondo esuberi e il fondo per l’occupazione. Grazie a questi strumenti, che sono due “conquiste sindacali presenti nel contratto sono stati evitati i licenziamenti”, afferma il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. I 20.550 nuovi assunti sono tutti ragazzi con eta’ inferiore ai 35 anni ed ora il prossimo contratto nazionale di lavoro dovra’ “garantirgli – aggiunge Sileoni- un equo e paritario riconoscimento retributivo”. Nel corso del 2018, nel dettaglio, sono stati assunti 2.630 ragazzi, circa 300 al mese, 10 al giorno. Circa il 57% delle assunzioni complessive ha riguardato personale femminile e il 43% il personale maschile. I nuovi ingressi hanno consentito di bilanciare i 40.000 esuberi del settore gia’ completati, tutti gestiti solo con pensionamenti e prepensionamenti volontari. Per quanto riguarda i primi otto gruppi bancari italiani, sono previsti, nei piani industriali gia’ approvati, 23.516 esuberi: di questi 15.734 gia’ completati e 7.782 da realizzare nel biennio 2019-2020. In Europa si e’ assistito a circa 229.000 licenziamenti mentre in Italia il fondo esuberi si e’ rivelato fondamentale per “gestire le crisi e per evitare i licenziamenti. Ora crediamo che bisogna rafforzarlo ulteriormente”, prosegue Sileoni. Negli istituti di credito italiani, durante la crisi, sono calati anche i dirigenti: erano il 2,2% del totale dei dipendenti del settore nel 2015, il 2,1% nel 2016 e circa il 2% nel 2017. A livello di carriere, soltanto l’1,5% dei quadri direttivi di quarto livello, ogni anno, passa al grado di dirigente; tale percentuale nei grandi gruppi bancari scende attorno all’1%. “Da tre anni si assiste purtroppo a un fenomeno di demansionamento: da dirigenti a quadro direttivo di quarto livello. Nel prossimo contratto – conclude il segretario generale della Fabi – sara’ fondamentale invertire la tendenza ovvero creare nuova occupazione attraverso il riconoscimento di nuove profili professionali legati alle nuove tecnologie che le banche stanno adottando”.(ANSA).
LE 09-FEB-19 19:46

 

http://www.fabitv.it/video/ansa-banche-accelera-il-ricambio-generazionale

 

 

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