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SILEONI IN DIRETTA SU CANALE5: “IL NUOVO GOVERNO AIUTI I GIOVANI CON I MUTUI PER LA CASA”

di Redazione

Il segretario generale della Fabi ospite della trasmissione Mattino Cinque condotta da Francesco Vecchi. Al centro del dibattito, il problema dell’aumento degli affitti per le abitazioni e l’incremento dei tassi di interesse sui prestiti bancari

GOVERNO: SILEONI, ‘NUOVO ESECUTIVO AIUTI GIOVANI A COMPRARE CASA CON MUTUI’ = Roma, 21 ott. (Adnkronos) – “Il nuovo governo dovrebbe aiutare i giovani a comprare casa, intervenendo in tempi rapidi su due fronti, relativi a due aiuti pubblici per i mutui concessi dalle BANCHE”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Mattino Cinque. “Anzitutto – ha spiegato – occorre rinnovare le agevolazioni fiscali che consentono, ai ragazzi che accedono a un prestito ipotecario, di non pagare le imposte sostitutive, pari allo 0,25% del finanziamento se si tratta di abitazione principale e pari al 2% nel caso di cosiddette seconde case: queste agevolazioni scadono a fine anno e vanno prorogate. È necessario, poi, potenziare il Fondo di garanzia, lo strumento attraverso il quale lo Stato fa da garante per i giovani che chiedono un mutuo in BANCA”, ha detto ancora il leader sindacale. “Il governo, ancora, dovrebbe anche ottenere dall’Unione europea la possibilità di prorogare le moratorie, la norma che consente alle BANCHE di sospendere le rate dei prestiti per le famiglie e le imprese in difficoltà: è un intervento chiesto anche dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, che condivido”, ha aggiunto Sileoni. Secondo il segretario generale della Fabi “nei paesi del Nord Europa i giovani tendono ad andare in affitto e non ad acquistare casa, perché la mobilità del proprio lavoro è diventata un fattore acquisito, anche culturalmente. In Italia, però, l’aumento dei tassi dei mutui renderà più difficile per i giovani comprare casa, motivo per cui servono agevolazioni e aiuti pubblici”. “È indispensabile – ha proseguito Sileoni – far capire che i tassi di interesse su mutui e prestiti per 10 anni sono stati molto bassi (attorno all’1%), e di seguito sono poi saliti progressivamente nel 2022 andando anche oltre il 3%. Il consiglio che do a chi ci ascolta è che prima di prendere un mutuo è indispensabile che le persone sentano più BANCHE, perché c’è differenza e concorrenza tra BANCHE e BANCHE. Il rialzo dei tassi dipende dall’aumento costo denaro deciso dalla Bce (dallo 0% all’1,25% in pochissimi mesi). La vera anomalia – ha detto ancora – non è il periodo attuale, ma gli ultimi 10 anni perché il costo del denaro in questi 10 anni è stato molto basso. Il problema è che l’aumento dei tassi arriva con una congiuntura storicamente complessa e critica, come la crisi economica per la pandemia, l’emergenza per la guerra e il prezzo dei prodotti energetici alle stelle. Aggiungiamo poi che l’inflazione è oggi oltre l’8%, che la nostra economia è ferma e che nel 2023 potremmo entrare in recessione”, ha concluso Sileoni. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 21-OTT-22 11:03
Banche, Sileoni (Fabi): nuovo governo aiuti giovani a comprare casa Banche, Sileoni (Fabi): nuovo governo aiuti giovani a comprare casa “Rinnovare agevolazioni fiscali e potenziare fondo di garanzia” Roma, 21 ott. (askanews) – “Il nuovo governo dovrebbe aiutare i giovani a comprare casa, intervenendo in tempi rapidi su due fronti, relativi a due aiuti pubblici per i mutui concessi dalle banche. Anzitutto, occorre rinnovare le agevolazioni fiscali che consentono, ai ragazzi che accedono a un prestito ipotecario, di non pagare le imposte sostitutive, pari allo 0,25% del finanziamento se si tratta di abitazione principale e pari al 2% nel caso di cosiddette seconde case: queste agevolazioni scadono a fine anno e vanno prorogate. È necessario, poi, potenziare il Fondo di garanzia, lo strumento attraverso il quale lo Stato fa da garante per i giovani che chiedono un mutuo in banca”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5. “Il governo, ancora, dovrebbe anche ottenere dall’Unione europea la possibilità di prorogare le moratorie, la norma che consente alle banche di sospendere le rate dei prestiti per le famiglie e le imprese in difficoltà: è un intervento chiesto anche dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, che condivido” ha aggiunto Sileoni. Secondo il segretario generale della FABI “nei paesi del Nord Europa i giovani tendono ad andare in affitto e non ad acquistare casa, perché la mobilità del proprio lavoro è diventata un fattore acquisito, anche culturalmente. In Italia, però, l’aumento dei tassi dei mutui renderà più difficile per i giovani comprare casa, motivo per cui servono agevolazioni e aiuti pubblici”. “È indispensabile far capire che i tassi di interesse su mutui e prestiti per 10 anni sono stati molto bassi (attorno all’1%), e di seguito sono poi saliti progressivamente nel 2022 andando anche oltre il 3%. Il consiglio che do a chi ci ascolta è che prima di prendere un mutuo è indispensabile che le persone sentano più banche, perché c’è differenza e concorrenza tra banche e banche. Il rialzo dei tassi dipende dall’aumento costo denaro deciso dalla Bce (dallo 0% all’1,25% in pochissimi mesi). La vera anomalia non è il periodo attuale, ma gli ultimi 10 anni perché il costo del denaro in questi 10 anni è stato molto basso. Il problema è che l’aumento dei tassi arriva con una congiuntura storicamente complessa e critica, come la crisi economica per la pandemia, l’emergenza per la guerra e il prezzo dei prodotti energetici alle stelle. Aggiungiamo poi che l’inflazione è oggi oltre l’8%, che la nostra economia è ferma e che nel 2023 potremmo entrare in recessione”. Red/Bea 20221021T112023Z
Governo: Sileoni (Fabi), aiuti giovani a comprare casa con i mutui Roma, 21 ott. (LaPresse) – “Il nuovo governo dovrebbe aiutare i giovani a comprare casa, intervenendo in tempi rapidi su due fronti, relativi a due aiuti pubblici per i mutui concessi dalle banche. Anzitutto, occorre rinnovare le agevolazioni fiscali che consentono, ai ragazzi che accedono a un prestito ipotecario, di non pagare le imposte sostitutive, pari allo 0,25% del finanziamento se si tratta di abitazione principale e pari al 2% nel caso di cosiddette seconde case: queste agevolazioni scadono a fine anno e vanno prorogate. È necessario, poi, potenziare il Fondo di garanzia, lo strumento attraverso il quale lo Stato fa da garante per i giovani che chiedono un mutuo in banca”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5. “Il governo, ancora, dovrebbe anche ottenere dall’Unione europea la possibilità di prorogare le moratorie, la norma che consente alle banche di sospendere le rate dei prestiti per le famiglie e le imprese in difficoltà: è un intervento chiesto anche dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, che condivido” ha aggiunto Sileoni. Secondo il segretario generale della FABI “nei paesi del Nord Europa i giovani tendono ad andare in affitto e non ad acquistare casa, perché la mobilità del proprio lavoro è diventata un fattore acquisito, anche culturalmente. In Italia, però, l’aumento dei tassi dei mutui renderà più difficile per i giovani comprare casa, motivo per cui servono agevolazioni e aiuti pubblici. “È indispensabile far capire che i tassi di interesse su mutui e prestiti per 10 anni sono stati molto bassi (attorno all’1%), e di seguito sono poi saliti progressivamente nel 2022 andando anche oltre il 3%. Il consiglio che do a chi ci ascolta è che prima di prendere un mutuo è indispensabile che le persone sentano più banche, perché c’è differenza e concorrenza tra banche e banche. Il rialzo dei tassi dipende dall’aumento costo denaro deciso dalla Bce (dallo 0% all’1,25% in pochissimi mesi). La vera anomalia non è il periodo attuale, ma gli ultimi 10 anni perché il costo del denaro in questi 10 anni è stato molto basso. Il problema è che l’aumento dei tassi arriva con una congiuntura storicamente complessa e critica, come la crisi economica per la pandemia, l’emergenza per la guerra e il prezzo dei prodotti energetici alle stelle. Aggiungiamo poi che l’inflazione è oggi oltre l’8%, che la nostra economia è ferma e che nel 2023 potremmo entrare in recessione”. ECO NG01 ntl 211118 OTT 22
MUTUI, FABI: GOVERNO AIUTI GIOVANI A COMPRARE CASA (9Colonne) Roma, 21 ott – “Il nuovo governo dovrebbe aiutare i giovani a comprare casa, intervenendo in tempi rapidi su due fronti, relativi a due aiuti pubblici per i mutui concessi dalle banche. Anzitutto, occorre rinnovare le agevolazioni fiscali che consentono, ai ragazzi che accedono a un prestito ipotecario, di non pagare le imposte sostitutive, pari allo 0,25% del finanziamento se si tratta di abitazione principale e pari al 2% nel caso di cosiddette seconde case: queste agevolazioni scadono a fine anno e vanno prorogate. È necessario, poi, potenziare il Fondo di garanzia, lo strumento attraverso il quale lo Stato fa da garante per i giovani che chiedono un mutuo in banca”. Lo ha detto il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5. “Il governo, ancora, dovrebbe anche ottenere dall’Unione europea la possibilità di prorogare le moratorie, la norma che consente alle banche di sospendere le rate dei prestiti per le famiglie e le imprese in difficoltà: è un intervento chiesto anche dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, che condivido” ha aggiunto Sileoni. Secondo il segretario generale della FABI “nei paesi del Nord Europa i giovani tendono ad andare in affitto e non ad acquistare casa, perché la mobilità del proprio lavoro è diventata un fattore acquisito, anche culturalmente. In Italia, però, l’aumento dei tassi dei mutui renderà più difficile per i giovani comprare casa, motivo per cui servono agevolazioni e aiuti pubblici. È indispensabile far capire che i tassi di interesse su mutui e prestiti per 10 anni sono stati molto bassi (attorno all’1%), e di seguito sono poi saliti progressivamente nel 2022 andando anche oltre il 3%. Il consiglio che do a chi ci ascolta è che prima di prendere un mutuo è indispensabile che le persone sentano più banche, perché c’è differenza e concorrenza tra banche e banche. Il rialzo dei tassi dipende dall’aumento costo denaro deciso dalla Bce (dallo 0% all’1,25% in pochissimi mesi). La vera anomalia non è il periodo attuale, ma gli ultimi 10 anni perché il costo del denaro in questi 10 anni è stato molto basso. Il problema è che l’aumento dei tassi arriva con una congiuntura storicamente complessa e critica, come la crisi economica per la pandemia, l’emergenza per la guerra e il prezzo dei prodotti energetici alle stelle. Aggiungiamo poi che l’inflazione è oggi oltre l’8%, che la nostra economia è ferma e che nel 2023 potremmo entrare in recessione”. (red) 211127 OTT 22​

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