Home Rassegna Stampa "Banche, duro attacco sindacato bancari a Piano Intesa" (da www.repubblica.it, mercoledì 1 giugno 2011, ore 15.46)

"Banche, duro attacco sindacato bancari a Piano Intesa" (da www.repubblica.it, mercoledì 1 giugno 2011, ore 15.46)

di Redazione

(Teleborsa) Roma, 1 giu – Durissima presa di posizione del numero uno del sindacato dei bancari (FABI), Lando Maria Sileoni, contro il nuovo piano d’impresa di Intesa Sanpaolo, che come comunicato due giorni fa alle organizzazioni sindacali dai vertici, prevedrebbe circa 10 mila esuberi e una riduzione del costo del lavoro di 300 milioni nell’arco del triennio 2011-14.

“È sconcertante e socialmente ‘vergognoso’ – ha esordito Sileoni -che il Gruppo Intesa, in un momento così difficile per il Paese e per il mondo del lavoro, dichiari 10 mila esuberi. A maggior ragione è sconcertante per un Gruppo bancario che ha l’ambizione di porsi come la banca ‘di riferimento’ della nazione”. “È altrettanto sconcertante poi il silenzio della classe politica”, ha attaccato il numero uno della FABI, “che assiste senza intervenire a questo scempio, forse con la consapevolezza di essere soccombente rispetto al potere finanziario ed economico. In un momento come questo in cui la voglia di cambiamento è così avvertita dall’intera società e soprattutto dai giovani, che giustamente aspirano a un posto di lavorio, il sistema bancario agisce con politiche scellerate tendenti, da una parte, a creare più precari possibile e, dall’altra, a emarginare i lavoratori bancari 50enni, che corrono il serio rischio di essere, attraverso l’introduzione dell’indennità di disoccupazione nel settore del credito, obbligatoriamente pre-pensionati. Stiamo parlando di circa 30mila lavoratori che le banche pretendono di prepensionare obbligatoriamente in tutto il settore”.

Tra pochi giorni le organizzazioni sindacali presenteranno la nuova piattaforma rivendicativa del contratto nazionale di lavoro e le banche hanno già fatto sapere che non intendono applicare neanche gli aumenti inflattivi che le stesse hanno sottoscritto e concordato nel 2009 con l’attuale governo. In questo scenario, per Simeoni è auspicabile per sensibilizzare l’opinione pubblica che i giornali e i media nazionali sostengano tutte le vertenze delle organizzazioni sindacali e dei bancari.

“È altresì auspicabile”, ha concluso Sileoni, “un intervento del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e di quello dell’Economia, Giulio Tremonti, dello stesso governo e di tutte le forze politiche che hanno realmente a cuore le sorti dei lavoratori”.

 

You may also like

Lascia un Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.