Home Rassegna Stampa Gruppo Ubi, riparte il confronto sul Vap 2010 e il piano 2011-15 (da PLUS 24, sabato 3 settembre 2011)

Gruppo Ubi, riparte il confronto sul Vap 2010 e il piano 2011-15 (da PLUS 24, sabato 3 settembre 2011)

di Redazione

SCENE DA UNA FUSIONE di Nicola Borzi

Con settembre (dal 12 ogni giorno sarà buono) si riapre la vertenza Ubi sul Piano d’impresa 2011-15 e sul premio aziendale (Vap) 2010. In una nota congiunta del primo settembre, Dircredito, Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca, Sinfub e Ugl ricordano che Ubi è «l’unico grande gruppo bancario che non ha riconosciuto il premio aziendale. Stupisce la solerzia invece dimostrata per le stock option ai dirigenti!» I sindacati avvertono l’azienda che «attendiamo l’inizio di una serrata trattativa in ogni singola azienda e società prodotto da chiudersi prima che la procedura sul piano 2011-15 entri nella fase decisiva».

Sul tema interviene anche Lando Sileoni, segretario generale della Fabi: «Il premio aziendale variabile 2010 deve essere pagato. Il comunicato sulla semestrale, tra l’altro, chiarisce che il gruppo ha accantonato le risorse finanziare per il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto il 31 dicembre 2010 e anche per pagare il sistema incentivante. Inoltre, l’organico complessivo di gruppo al 30 giugno scorso era di 19.546 unità, in calo di 714 in un anno e oltre il dato (495) definito dagli accordi sindacali di maggio 2010». E aggiunge: «La Fabi nutre ancora fiducia nei vertici di Ubi ma, senza il contributo di tutti i dipendenti e la valorizzazione del ruolo di ciascuno, difficilmente potranno essere raggiunti risultati soddisfacenti».

 

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