[R. E.] «Siamo preoccupati per i 1700 lavoratori di Unicredit che hanno sottoscritto l’accordo collettivo per il prepensionamento».
Per il segretario generale della Fabi, Lando Sileoni, l’emendamento introdotto nella manovra di fatto colpisce i dipendenti che hanno sottoscritto accordi collettivi e salverebbe solo coloro che hanno accesso ai fondi di solidarietà di settore, nella fattispecie quelli di Intesa San Paolo.
«Siamo molto preoccupati se i 1700 di Unicredit restassero fuori», afferma Sileoni, alla Adnkronos , avvertendo che «se dovessero restare scoperti i dipendenti Unicredit si complicherebbero le discussioni sul nuovo piano industriale».