Home Rassegna Stampa Lavoro in banca: assunzioni di 16.500 giovani (da TICONSIGLIO.com, martedì 24 gennaio 2012)

Lavoro in banca: assunzioni di 16.500 giovani (da TICONSIGLIO.com, martedì 24 gennaio 2012)

di Redazione
Spazio ai giovani che cercano lavoro in banca, grazie al nuovo contratto collettivo nazionale dei bancari firmato negli scorsi giorni dai sindacati e dall’ABI.
Un accordo straordinario che arriva in un momento molto difficile per il settore e che porterà nuova occupazione, soprattutto giovanile. Nelle banche sono previste circa 16.500 assunzioni di giovani entro tre anni e di 25mila in cinque anni.
Per Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, si tratta del migliore contratto possibile in questo contesto di mercato.
Quali sono le principali novità?
Il contratto dei bancari, che sarà valido per il triennio 2012, 2013, 2014, consentirà un aumento economico di oltre il 6%, recuperando l’inflazione e incrementando gli stipendi in media di 170 euro al mese.
Gli sportelli potranno rimanere dalle 8 alle 20 con possibile estensione fino alle 22, previo accordo sindacale.
Gli istituti di credito potranno riportare all’interno le attività che avevano in precedenza esternalizzato e i lavoratori di banca coinvolti avranno un miglioramento della loro retribuzione.
Da ultimo, come già anticipato, il nuovo contratto di lavoro permetterà l’ assunzione di circa 16.500 giovani nei prossimi tre anni e di 25mila in cinque anni, grazie alla costituzione di un fondo per l’occupazione giovanile, a cui contribuiranno economicamente con il 4% del proprio stipendio gli alti dirigenti bancari. Bisogna sottolineare che i nuovi posti di lavoro in banca per i giovani saranno caratterizzati da un salario ridotto del 18% per i primi 4 anni, superati i quali il compenso raggiungerà i livelli tabellari del contratto nazionale. Ma le assunzioni saranno tutte a tempo indeterminato. Ora non resta altro che aspettare le prime mosse dei big del settore come Unicredit, Banca Intesa o il Gruppo BNL.

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1 commento

Fabio Fiacchi 3 Febbraio 2012 - 13:38

In piena crisi siamo stati L’unica categoria che si e’ compattata facendo tutti dei piccoli sacrifici per sconfiggere il precariato…..e creare nuova occupazione.

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