MF-MILANO FINANZA, martedì 7 ottobre 2014
Contratto bancari, accordo fatto sulle buste paga
La trattativa tra Abi e sindacati del credito arriva a un primo sostanziale accordo nella partita per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei bancari. È stato questo l’esito del tavolo di ieri, che si è concluso soltanto in serata dopo un lungo e serrato confronto. L’intesa è stata raggiunta sul trattamento dei cosiddetti edr (elementi distinti di retribuzione), cioè gli aumenti che scattano automaticamente alla scadenza del contratto. Nel dettaglio questi aumenti saranno calcolati come elementi fissi della retribuzione e varranno per il calcolo del tfr già a partire dal nuovo anno, anche in caso di eventuale disdetta del contratto. Le parti hanno inoltre stabilito un’erogazione una tantum onnicomprensiva, che verrà accreditata in busta paga dal 1° gennaio 2015, a copertura del periodo di mancata tabellizzazione. L’accordo raggiunto ieri prevede, inoltre, un impegno delle parti a rinnovare il contratto entro il 31 dicembre, fissando pertanto questa data come termine di eventuale disdetta del contratto stesso.
Finora lo scontro sugli edr ha paralizzato la trattativa e per questo, grazie all’accordo di ieri, la partita potrà adesso entrare nel vivo, toccando temi quali l’occupazione, la riclassificazione delle professionalità, la formazione e il destino dei contratti integrativi e della doppia contrattazione. Non si tratta di tematiche di poco conto visto che, come le due controparti hanno più volte evidenziato, la posta in gioco per questo rinnovo contrattuale potrebbe essere più alta del solito. In ballo, infatti, non ci sono soltanto le retribuzioni dei bancari per i prossimi anni, ma anche l’architettura generale di una professione alla quale l’evoluzione tecnologica e la crisi finanziaria impongono oggi una profonda, e probabilmente dolorosa, trasformazione. Si pensi per esempio all’idea, lanciata dall’Abi, di introdurre nuovi inquadramenti, in cui una parte del salario sia fissa e l’altra legata ai risultati. Seguendo questa strada si potrebbe andare verso un modello affine a quello dei promotori a provvigione che per il momento incontra l’assoluta contrarietà dei sindacati.
In una nota l’Abi ha annunciato «una reciproca volontà di avviare un serrato calendario di incontri per chiudere il negoziato sul rinnovo contrattuale entro il 31 dicembre 2014». Il segretario generale della Fabi, Lando Sileoni, ha invece dichiarato: «Abbiamo superato lo scoglio della tabellizzazione dell’edr, chiudendo definitivamente la parte economica dell’attuale contratto nazionale. L’Abi ha dovuto così recedere dalle sue posizioni intransigenti e scendere a più miti consigli. La strada per il rinnovo del contratto nazionale resta lunga e difficile, ma l’affronteremo con determinazione», ha concluso Sileoni. (riproduzione riservata)
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IL SOLE 24 ORE, martedì 7 ottobre 2014
Credito. Accordo Abi-sindacati per la disdettabilità del contratto fino alla fine del 2014 e la tabellizzazione dell’Edr – Per i bancari proroga al 31 dicembre – Abi: reciproca volontà di chiudere sul rinnovo contrattuale entro l’anno
Cristina Casadei
Se sarà la premessa a influenzare il negoziato per il rinnovo del contratto dei bancari le aspettative di banchieri e lavoratori del credito non possono che essere positive. Ieri sera Abi e i sindacati (Fabi, Fiba, Fisac, Uilca, Ugl Credito, Dircredito e Sinfub) hanno raggiunto un accordo in quattro punti che definisce tra l’altro i criteri per portare nella parte alta della busta paga l’elemento distinto della retribuzione, nodo del contendere tra le parti in questi ultimi mesi il cui impatto è in media di 13 euro. L’ultimo rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, siglato nel gennaio del 2012, aveva infatti stabilito che l’aumento medio di 170 euro sarebbe stato corrisposto sotto forma di Edr per ridurre l’impatto del costo del contratto. Le parti avevano però deciso di stabilire i criteri per la tabellizzazione entro il primo luglio del 2014. Con il documento di ieri sera si è finalmente chiuso il capitolo Edr che ha causato lo stallo del negoziato in questi mesi.
Entrando nel dettaglio l’accordo al primo punto prevede una proroga della disdettabilità del contratto al 31 dicembre 2014, al secondo stabilisce che l’Edr confluisce nella voce stipendio dal primo gennaio 2015. Anche nel caso in cui dovesse essere disdettato il contratto. Gli altri due punti definiscono invece una una tantum per compensare la mancata tabellizzazione dell’Edr nel periodo luglio-dicembre 2014 e infine che la data della saldatura dei contratti resta fissata al primo luglio del 2014. Abi considera l’accordo come il segnale della «reciproca volontà di avviare un serrato calendario di incontri per chiudere il negoziato sul rinnovo contrattuale entro il 31 dicembre 2014», spiega una nota.
«Abbiamo superato lo scoglio della tabellizzazione dell’Edr, chiudendo definitivamente la parte economica dell’attuale contratto nazionale», dichiara Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi. «L’Abi ha dovuto così recedere dalle sue posizioni intransigenti e scendere a più miti consigli. La strada per il rinnovo del contratto nazionale resta lunga e difficile, ma l’affronteremo con determinazione». Già questa mattina i segretari generali incontreranno il presidente del Comitato affari sindacali e del lavoro, Alessandro Profumo per riprendere la discussione che proseguirà con ritmo serrato. Sono già stati calendarizzati tre incontri il 20, 27 e 29 ottobre. E da adesso «ci sarà un coinvolgimento totale e mediatico di tutti i lavoratori, come mai è stato fatto in passato», avverte Sileoni.
«Scongiurato il pericolo di disdetta immediata del contratto e formalizzato con un accordo il rispetto degli impegni assunti nel contratto del 12 gennaio 2012, ora si può finalmente entrare nel vivo delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo della categoria», aggiunge il segretario generale della Fiba Cisl Giulio Romani. Per Agostino Megale segretario generale della Fisac Cgil «è un risultato importantissimo ed è frutto della tenuta unitaria di tutto il sindacato e della capacità di mobilitazione della categoria e ora consente di far precipitare il negoziato per il rinnovo del nuovo contratto nazionale alla cui base non può che esserci la nostra piattaforma. Il contratto nazionale per noi resta lo strumento di tutela omogenea per tutti i lavoratori e le lavoratrici del nostro settore». Massimo Masi che la scorsa settimana è stato riconfermato segretario generale della Uilca parla di «una degna conclusione, prodromica all’inizio della nuova trattativa. È stato riconosciuto il valore delle lavoratrici e dei lavoratori e i sacrifici fin qui sostenuti ed è stata ribadita la validità della contrattazione nazionale».© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Banche, l’Abi prepara la sua «guida» per costruire le filiali di domani
Massimo Restelli
Patuelli avvia il «censimento» dei circa 32 mila sportelli bancari che presidiano città e provincie italiane. E istituisce un gruppo di lavoro per capire come dovranno essere strutturati quelli del futuro, così da ridurne i costi di gestione e raccordarli con le logiche delle banche post crisi, sempre più multicanali e orientate al commerciale. Al punto da per quasi rinunciare alla figura del« cassiere», al meno nella sua accezione classica, visto che sono sempre dipiù i risparmiatori che si fanno da sé i bonifici direttamente dal web. La spending review immobiliare dell’ Abi («Progettazione delle filiali bancarie: introduzione al progetto 2014- 2015») poggia su un questionario di sette pagine che il vicedirettore generale Gianfranco Torriero ha spedito il 24 settembre ai vertici degli istituti associati insieme a un’ apposita circolare. Dove si invitano le banche a specificare, entro il 15 ottobre, lo stato degli interventi fino qui svolti per fare fronte a costi mandati fuori controllo dal crollo dei margini. Palazzo Altieri si propone quindi di stilare un vademecum, o meglio un «book» con le linee guida da seguire per riprogettare gli spazi di vendita in ciascuno dei rispettivi «elementi funzionali». Il tutto suddiviso in base a tre tipologie di possibili filiali (quelle tradizionali, cash light o cash less), e distinguendo se si tratta di sporteli principali (i cosiddetti hub) o di secondari (spoke) secondo la struttura a grappolo adottata da gran parte del settore. Il riassetto della rete corre parallela alla battaglia che l’ Abi sta conducendo con i sindacati per il rinnovo del contratto del settore sotto la guidadi Alessandro Profumo come capo del «Casl». Ieri sera la prima schiarita dopo il muro contro muro: l’ Abi e i sindacati( guidati da Fabi e dalle confederali Fiba, Fisac e Uilca) hanno raggiunto l’ accordo sulla tabellizzazione dell’ Edr con decorrenza gennaio 2015. Il contratto è stato prorogato sino a fine anno, termine entro il quale dovrà essere trovato il nuovo impianto.
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L’ARENA.it, martedì 7 ottobre 2014
Il contratto dei bancari prorogato al 31 dicembre
– ECONOMIA, pagina 8 –
Accordo tra Abi e sindacati del credito per la proroga del contratto vigente a fine anno. Lo conferma l’Abi in una nota nella quale sottolinea «la reciproca volontà di avviare un serrato calendario di incontri per chiudere il negoziato sul rinnovo contrattuale entro il 31 dicembre 2014». Come base per la trattativa, dichiara Abi, «le parti hanno raggiunto un’intesa per le vecchie voci di costo relative al contratto in corso».
C’è accordo con l’associazione bancaria sulla «tabellizzazione dell’Edr, che entrerà a far parte della voce stipendio dei 309mila lavoratori bancari italiani con decorrenza dal primo gennaio 2015, anziché dal primo marzo come inizialmente richiesto dalle banche», spiega Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, sindacato di maggioranza dei bancari.
Gli aumenti contrattuali dell’ultimo contratto nazionale, prosegue Sileoni, verranno calcolati come elementi fissi della retribuzione e varranno ai fini del calcolo del tfr già a partire dal nuovo anno, anche in caso di eventuale disdetta del contratto nazionale. Le parti hanno inoltre stabilito un’erogazione una tantum onnicomprensiva, in busta paga dall’1 gennaio 2015, a copertura del periodo di mancata tabellizzazione. I prossimi incontri sono fissati al 20, 27 e 29 ottobre.
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CORRIERE DELLA SERA, martedì 7 ottobre 2014
Abi, accordo per la proroga del contratto dei bancari In busta fino a 20 euro in più
Intesa raggiunta tra sindacati e Abi (Associazione delle banche italiane) in vista del rinnovo del contratto di categoria. L’accordo prevede che il contratto del settore venga prorogato al 31 dicembre 2014 e l’EDR (elemento distinto della retribuzione) entri a far parte della voce stipendio dei 309 mila bancari con decorrenza dal primo gennaio 2015, anziché dal primo marzo come proposto inizialmente dall’Abi. Sarà riconosciuto sotto forma di una tantum (da 10 a 20 euro a seconda della qualifica) per il periodo luglio-dicembre. L’Abi annuncia «una reciproca volontà di avviare un serrato calendario di incontri per chiudere il negoziato sul rinnovo contrattuale entro dicembre». L’accordo, secondo il segretario generale della Fabi, Lando Silleoni, evidenzia «un passo indietro rispetto alle recenti posizioni intransigenti mostrate dai banchieri, ma la strada per il rinnovo del contratto resta lunga e difficile». «Abbiamo salvaguardato un principio che l’Abi voleva minare», taglia corto Giulio Romani della Fiba Cisl. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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IL GIORNALE DI VICENZA, martedì 7 ottobre 2014
Il contratto dei bancari prorogato al 31 dicembre
ECONOMIA, pagina 8
Accordo tra Abi e sindacati del credito per la proroga del contratto vigente a fine anno. Lo conferma l’Abi in una nota nella quale sottolinea «la reciproca volontà di avviare un serrato calendario di incontri per chiudere il negoziato sul rinnovo contrattuale entro il 31 dicembre 2014». Come base per la trattativa, dichiara Abi, «le parti hanno raggiunto un’intesa per le vecchie voci di costo relative al contratto in corso».
C’è accordo con l’associazione bancaria sulla «tabellizzazione dell’Edr, che entrerà a far parte della voce stipendio dei 309mila lavoratori bancari italiani con decorrenza dal primo gennaio 2015, anziché dal primo marzo come inizialmente richiesto dalle banche», spiega Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, sindacato di maggioranza dei bancari.
Gli aumenti contrattuali dell’ultimo contratto nazionale, prosegue Sileoni, verranno calcolati come elementi fissi della retribuzione e varranno ai fini del calcolo del tfr già a partire dal nuovo anno, anche in caso di eventuale disdetta del contratto nazionale. Le parti hanno inoltre stabilito un’erogazione una tantum onnicomprensiva, in busta paga dall’1 gennaio 2015, a copertura del periodo di mancata tabellizzazione. I prossimi incontri sono fissati al 20, 27 e 29 ottobre.
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GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO/Tutte le edizioni, martedì 7 ottobre 2014
Contratto bancari accordo sulla proroga trattativa sbloccata
Intesa raggiunta tra sindacati e Abi in vista del rinnovo del contratto di lavoro del settore. Le sigle sindacali e l’ associazione bancaria riunitisi a Palazzo Altieri hanno raggiunto un accordo in base al quale il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore viene prorogato al 31 dicembre 2014 e l’ EDR (elemento distinto della retribuzione) entrerà a far parte della voce stipendio dei 309 mila lavoratori bancari italiani con decorrenza dal primo gennaio 2015, anzichè dal primo marzo come inizialmente richiesto dalle banche. Sarà riconosciuto sotto forma di una tantum per il periodo luglio dicembre. “Una reciproca volontà di avviare un serrato calendario di incontri per chiudere il negoziato sul rinnovo contrattuale entro il 31 dicembre 2014”: questo, secondo un comunicato diffuso dall’ Abi al termine dell’ incontro, è quanto emerso al tavolo odierno. L’ associazione bancaria precisa inoltre che “come base per l’ avvio ufficiale della trattativa a 360 gradi sul settore, le parti hanno raggiunto un’ intesa per le vecchie voci di costo relative al contratto in corso, concordando che l’ elemento distinto della retribuzione (Edr) confluirà nella voce stipendio con decorrenza 1 gennaio 2015”. Gli aumenti contrattuali dell’ ultimo contratto nazionale, spiegano i sindacati, verranno calcolati come elementi fissi della retribuzione e varranno ai fini del calcolo del tfr già a partire dal nuovo anno, anche in caso di eventuale disdetta del contratto nazionale. Le parti hanno inoltre stabilito un’ erogazione una tantum onnicomprensiva, che verrà accreditata in busta paga dal primo gennaio 2015, a copertura del periodo di mancata tabellizzazione. “L’ accordo prevede, inoltre, un impegno delle parti a rinnovare il contratto collettivo nazionale di categoria entro il 31 dicembre di quest’ anno, fissando pertanto tale data come termine di eventuale disdetta del contratto stesso” precisa in una nota della Fabi.
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BRESCIA OGGI, martedì 7 ottobre 2014
Il contratto dei bancari prorogato al 31 dicembre
ECONOMIA, pagina 8
Accordo tra Abi e sindacati del credito per la proroga del contratto vigente a fine anno. Lo conferma l’Abi in una nota nella quale sottolinea «la reciproca volontà di avviare un serrato calendario di incontri per chiudere il negoziato sul rinnovo contrattuale entro il 31 dicembre 2014». Come base per la trattativa, dichiara Abi, «le parti hanno raggiunto un’intesa per le vecchie voci di costo relative al contratto in corso».
C’è accordo con l’associazione bancaria sulla «tabellizzazione dell’Edr, che entrerà a far parte della voce stipendio dei 309mila lavoratori bancari italiani con decorrenza dal primo gennaio 2015, anziché dal primo marzo come inizialmente richiesto dalle banche», spiega Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, sindacato di maggioranza dei bancari.
Gli aumenti contrattuali dell’ultimo contratto nazionale, prosegue Sileoni, verranno calcolati come elementi fissi della retribuzione e varranno ai fini del calcolo del tfr già a partire dal nuovo anno, anche in caso di eventuale disdetta del contratto nazionale. Le parti hanno inoltre stabilito un’erogazione una tantum onnicomprensiva, in busta paga dall’1 gennaio 2015, a copertura del periodo di mancata tabellizzazione. I prossimi incontri sono fissati al 20, 27 e 29 ottobre.
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REBUBBLICA.it, lunedì 6 ottobre 2014
Contratto bancari, firmato accordo Abi-sindacati – Raggiunta in serata l’intesa sulla parte economica ancora in sospeso e già avviato un calendario serrato per arrivare a chiudere il nuovo accordo nazionale entro la fine dell’anno: le parti dovrebbero tornare a vedersi già il 20 ottobre e poi ancora il 27 e il 29
di VITTORIA PULEDDA
Fumata bianca per le vecchie pendenze del contratto bancari in corso, la cosiddetta tabellizzazione dell’Edr. In pratica sono stati chiusi gli aspetti pregressi, per la parte economica (con la firma di tutte le sigle sindacali e dell’Abi), e ora si punta con determinazione ad avviare la trattativa per il nuovo contratto: c’è già un calendario di incontri per i prossimi giorni, il 20, 27 e 29 ottobre. L’accordo raggiunto questa sera apre la strada per entrare “nel vivo delle trattative” per il rinnovo del contratto nazionale, hanno commentato le principali sigle sindacali.
“Abbiamo chiuso con soddisfazione tutta la parte economica del vecchio contratto e ora ci apprestiamo con fiducia a cercare di rinnovare il contratto entro la fine dell’anno, nonostante il momento sia difficile”, ha dichiarato Lando Sileoni, segretario generale della Fabi”. L’impegno reciproco è di chiudere entro il 31-12 dell’anno in corso, come ha sottolineato dal canto suo anche l’Abi, che in una nota ha espresso “la reciproca volontà di avviare un serrato calendario di incontri”. Al tavolo di oggi è stato anche stabilito di prorogare a fine anno la disdettabilità del contratto dei bancari in corso.
Per quanto riguarda la parte economica del contratto in corso, è stato concordato che l’elemento distinto della retribuzione (Edr) confluirà nella voce stipendio con decorrenza primo gennaio 2015.
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ANSA, lunedì 6 ottobre 2014
Banche: sindacati, ora parte trattativa su Ccnl – Prossimi incontri il 20, 27 e 29 ottobre
(ANSA) – ROMA, 6 OTT – L’accordo raggiunto questa sera tra Abi e sindacati apre la strada per entrare “nel vivo delle trattative” per il rinnovo del contratto nazionale dei bancari. E’ quanto annunciano le principali sigle sindacali al termine dell’incontro di oggi.
“Abbiamo superato lo scoglio della tabellizzazione dell’edr, chiudendo definitivamente la parte economica dell’attuale contratto nazionale” e ora parte la trattativa” dichiara Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, sindacato di maggioranza dei bancari. “L’Abi ha dovuto così recedere dalle sue posizioni intransigenti e scendere a più miti consigli. La strada per il rinnovo del contratto nazionale resta lunga e difficile, ma l’affronteremo con determinazione”.
Secondo il segretario generale della Fiba Cisl Giulio Romani della Fiba Cisl è stato “scongiurato il pericolo di disdetta immediata del contratto e formalizzato con un accordo il rispetto degli impegni assunti nel ccnl 12 gennaio 2012, ora si può finalmente entrare nel vivo delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo della categoria”. “Da oggi si potrà lavorare per un rinnovo contrattuale – aggiunge il segretario Fiba Cisl – che in tempi rapidi offra una risposta alle attese dei lavoratori e sia capace di stimolare il sistema bancario a ripensare il modello di banca in un’ottica di servizio al paese, di sostegno alla crescita e di riposizionamento del modello di intermediazione, evitando semplificazioni di breve periodo sui costi, a partire dall’inaccettabile scambio proposto da ABI tra salario e occupazione”.
I prossimi incontri sono fissati per i giorni 20, 27 e 29
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APCOM, lunedì 6 ottobre 2014
Banche,Fabi-Fiba:accordo con Abi,ora nel vivo trattative contratto – Prossimi incontri sono fissati per i giorni 20, 27 e 29 ottobre
Roma, 6 ott. (TMNews) – Dopo l’accordo firmato con l’Abi questa sera, si potrà entrare nel vivo del contratto con l’impegno a rinnovarlo entro il 31 dicembre. Lo affermano Fabi e Fiba-Cisl dopo aver trovato un accordo con l’associazione bancaria sulla “tabellizzazione dell`Edr, che entrerà a far parte della voce stipendio dei 309mila lavoratori bancari italiani con decorrenza dal primo gennaio 2015, anziché dal primo marzo come inizialmente richiesto dalle banche”, spiega Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, sindacato di maggioranza dei bancari. Gli aumenti contrattuali dell`ultimo contratto nazionale, prosegue Sileoni, verranno calcolati come elementi fissi della retribuzione e varranno ai fini del calcolo del tfr già a partire dal nuovo anno, anche in caso di eventuale disdetta del contratto nazionale. Le parti hanno inoltre stabilito un`erogazione una tantum onnicomprensiva, che verrà accreditata in busta paga dal primo gennaio 2015, a copertura del periodo di mancata tabellizzazione. Secondo il segretario generale della Fiba Cisl Giulio Romani è stato “scongiurato il pericolo di disdetta immediata del contratto e formalizzato con un accordo il rispetto degli impegni assunti nel ccnl 12 gennaio 2012 e ora si può finalmente entrare nel vivo delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo della categoria”. I prossimi incontri sono fissati per i giorni 20, 27 e 29 ottobre. Cos 06-OTT-14 20:39
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ADNKRONOS 06-OTT-14 20:19
BANCARI: FABI, ABI HA DOVUTO RECEDERE DA SUE POSIZIONI INTRANSIGENTI
trattativa su ccnl Roma, 6 ott. (AdnKronos) – ”Sindacati e Abi trovano l’accordo sulla tabellizzazione dell’Edr, che entrerà a far parte della voce stipendio dei 309mila lavoratori bancari italiani con decorrenza dal primo gennaio 2015, anziché dal primo marzo come inizialmente richiesto dalle banche”. Lo scrive la Fabi in una nota. ”Gli aumenti contrattuali dell’ultimo contratto nazionale verranno calcolati come elementi fissi della retribuzione e varranno ai fini del calcolo del tfr già a partire dal nuovo anno, anche in caso di eventuale disdetta del contratto nazionale. Le parti hanno inoltre stabilito un’erogazione una tantum onnicomprensiva, che verrà accreditata in busta paga dal primo gennaio 2015, a copertura del periodo di mancata tabellizzazione. È quanto hanno convenuto Abi e sindacati nell’accordo firmato stasera, al termine di una serrata trattativa”, continua la Fabi. ”L’accordo prevede, inoltre, un impegno delle parti a rinnovare il contratto collettivo nazionale di categoria entro il 31 dicembre di quest’anno, fissando pertanto tale data come termine di eventuale disdetta del contratto stesso.Adesso si apre la fase di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale e a tal proposito le parti hanno già fissato un serrato calendario di incontri, nelle date del 20, 27 e 29 ottobre”, aggiunge la nota. (segue) (Rem/AdnKronos) 06-OTT-14 20:19
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ADNKRONOS, lunedì 6 ottobre 2014 – 20:19
BANCARI: FABI, ABI HA DOVUTO RECEDERE DA SUE POSIZIONI INTRANSIGENTI (2)
(AdnKronos) – ”Abbiamo superato lo scoglio della tabellizzazione dell’edr, chiudendo definitivamente la parte economica dell’attuale contratto nazionale”, afferma Lando Maria Sileoni, Segretario generale della Fabi, sindacato di maggioranza dei bancari. ”L’Abi ha dovuto così recedere dalle sue posizioni intransigenti e scendere a più miti consigli -conclude Sileoni-. La strada per il rinnovo del contratto nazionale resta lunga e difficile, ma l’affronteremo con determinazione”. (Rem/AdnKronos) 06-OTT-14 20:19
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RADIOCOR, lunedì 6 ottobre 2014 – 20:26
Banche: Fabi, da Abi passo indietro, strada per contratto resta lunga
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 06 ott – L’accordo raggiunto al tavolo del negoziato tra banche e sindacati del credito rappresenta, secondo il segretario generale della Fabi, Lando Sileoni, un passo indietro rispetto alle recenti posizioni intransigenti mostrate dai banchieri. ‘Abbiamo superato lo scoglio della tabellizzazione dell’edr, chiudendo definitivamente la parte economica dell’attuale contratto nazionale. L’Abi ha dovuto cosi’ recedere dalle sue posizioni intransigenti e scendere a piu’ miti consigli. La strada per il rinnovo del contratto nazionale resta lunga e difficile, ma l’affronteremo con determinazione’. Il sindacato autonomo con la maggiore rappresentanza nel settore elenca anche il fitto calendario di incontri prefissato: 20, 27 e 29 ottobre prossimi. com-Ggz