COMUNICATO STAMPA
CONTRATTO BANCARI, ROTTURA TRATTATIVE
SILEONI RISPONDE ALL’ABI
“Anacronistiche e fuori dal tempo sono le pregiudiziali di Abi su Tfr e scatti d’anzianità”
“L’Abi ha perfettamente ragione: siamo “anacronistici”- così ci definiscono- i banchieri, perché difendiamo i diritti dei lavoratori, perché vogliamo garantire alla categoria un contratto di lavoro. Siamo anacronistici perché non accettiamo l’eliminazione del pagamento del Tfr e degli scatti d’anzianità, siamo anacronistici perché vogliamo rafforzare l’area contrattuale per impedire migliaia di licenziamenti nel caso di nuove aggregazioni, a seguito degli esiti degli stress test”.
“Siamo anacronistici perché chiediamo una riduzione del 30% del compenso dei manager, che guadagnano una media di un milione e 900mila euro all’anno. L’Abi ha ragione: loro sono moderni ed attuali, prova ne sono i 177 miliardi di sofferenze bancarie, generate soprattutto a causa dei prestiti regalati agli amici degli amici, e i 68mila posti di lavoro tagliati dal 2000 al 2020.
Onore al riformismo dei banchieri”.
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