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BANCHE: SILEONI (FABI), POSITIVO SBLOCCO RIMBORSI A VITTIME SCANDALI

di Redazione

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI COMUNICATO STAMPA

BANCHE: SILEONI (FABI), POSITIVO SBLOCCO RIMBORSI

A VITTIME SCANDALI

Bologna, 4 aprile 2019. «Lo sblocco dei rimborsi alle vittime degli scandali bancari, con il via libera che arriverà oggi al decreto da parte del governo, è positivo e va nella direzione auspicata da tempo dalla Fabi. Rimborsare i risparmiatori è essenziale per ristabilire la fiducia, pilastro dell’attività bancaria. È importante per i clienti, per i risparmiatori, per gli investitori e anche per le lavoratrici e i lavoratori. Il nuovo contratto, infatti, oltre a una parte economica e a una normativa, dovrà avere una parte sociale perché vanno difesi non solo i lavoratori, ma anche il risparmio e la clientela». Lo ha detto stamattina il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, a Bologna durante i lavori di “Contratto on the road”, tour nazionale della Fabi, primo sindacato italiano dei bancari, per illustrare la piattaforma rivendicativa in vista del rinnovo del contratto nazionale di lavoro che interessa, a livello nazionale, 300.000 dipendenti.

«Questo sarà un contratto offensivo e non difensivo nel quale chiederemo 200 euro di aumento medio mensile per le retribuzioni. Una richiesta che è adeguata agli utili che le banche italiane sono tornate a realizzare negli ultimi anni: 10 miliardi di euro nel 2018 con previsioni per 12 e 14 miliardi di euro per il biennio 2019-2020. Su questo punto di vista ieri abbiamo incassato una prima, positiva apertura da parte dell’Abi» ha aggiunto il segretario generale della Fabi. Sileoni ha poi ribadito il «no al contratto ibrido, secondo il quale un lavoratore per metà è dipendente e per metà consulente finanziario». E ha sottolineato che «la categoria non è più privilegiata e, anzi, la dobbiamo proteggere, proprio con questo contratto, contrastando le esternalizzazioni, la svendita delle sofferenze e difendendo l’area contrattuale».

Il giro d’Italia è diviso in 16 tappe, dal 3 al 15 aprile. Alla mattinata dei lavori a Bologna, al teatro Galliera, hanno partecipato 250 rappresentanti sindacali e ai dirigenti Fabi. Oltre a Sileoni, era presente il segretario nazionale Mattia Pari. La tappa emiliana di “Contratto on the road” coinvolge anche il territorio delle Marche. Un lungo tour durante il quale tutta la segreteria nazionale della Fabi sta illustrando, ai rappresentanti sindacali e ai dirigenti dell’organizzazione, le proposte sindacali per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto lo scorso 31 dicembre e prorogato al 31 maggio. La manifestazione itinerante “Contratto on the road” coincide con l’avvio delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori chiamati a votare la piattaforma, approvata dai segretari generali di tutti i sindacati di categoria lo scorso 15 marzo. Le consultazioni fra i dipendenti si concluderanno entro il 24 maggio, poi il documento con le richieste per il nuovo contratto sarà formalmente presentato all’Abi e partirà il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale. Ecco i dettagli delle richieste. Ampliamento dell’area contrattuale, tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione), una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavoratore, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani, miglioramento delle tutele dei dipendenti (reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori), una revisione degli inquadramenti, il diritto alla disconnessione, una regolamentazione specifica per il whistleblowing (denunce anonime “interne”), regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, riduzione al 10% del divario salariale dei contratti complementari.

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