«Il premio aziendale variabile delle diverse banche e società del gruppo Ubi, relativo al 2010, deve essere pagato». Il segretario generale della Fabi, Lando Sileoni, ieri ha denunciato i «ritardi di Ubi, unico tra i grandi gruppi bancari a non aver ancora corrisposto il premio 2010». Un atteggiamento che «nuoce alla motivazione dei dipendenti, pregiudicandone il consenso, soprattutto in una fase di cambiamento organizzativo come quella attuale» aggiunge Sileoni. Che sottolinea come «l’organico complessivo del gruppo è calato di 714 risorse rispetto al 30 giugno 2010», una flessione che «va oltre quella definita dagli accordi sindacali sottoscritti nel maggio dello scorso anno (pari a 495 risorse) e che denota una evidente tendenza al ridimensionamento quantitativo della forza lavoro».