MILANO «Il premio aziendale variabile delle diverse banche e società del gruppo Ubi, relativo all’anno 2010, deve essere pagato. I ritardi di Ubi, unico tra i grandi gruppi bancari a non aver ancora corrisposto il premio 2010, appare francamente poco comprensibile e non mi spiego come non si comprenda da parte dei vertici che tale atteggiamento nuoce alla motivazione dei dipendenti, pregiudicandone il consenso». Così il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, che invita «i vertici dell’istituto a convocare le organizzazioni sindacali per chiudere al più presto la partita». «Il comunicato del gruppo Ubi sulla semestrale – nota Sileoni – tra l’altro chiarisce che il gruppo ha accantonato le risorse finanziare per il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto il 31 dicembre 2010 e anche per pagare il sistema incentivante».